Jane Austen: 5 film e serie TV per conoscere l’autrice di Orgoglio e pregiudizio

Scopriamo parte delle opere dell'autrice Jane Austen attraverso film e serie TV, da recuperare assolutamente!

Il 16 dicembre del 1775 nasceva Jane Austen, un vero simbolo della letteratura mondiale e soprattutto una figura ante litteram di femminismo. In una società conservatrice che traghettava verso la modernità, Jane Austen è stata capace di analizzare e criticare, senza mai degenerare in volgarità, il mondo attorno a sé con arguzia e spessore, stratificazione. I suoi romanzi danno ancora oggi non solo un’immagine fedele e profonda dello stile di vita e del funzionamento della società inglese dell’epoca ma, soprattutto, uno scorcio sempre attuale da confrontare con il mondo di oggi: le opere di Jane Austen, nella sua sferzante e ironica scrittura, dimostrano quanto il pionierismo non sia mai vano e quanto sia possibile che le cose si avverino, nonostante le difficoltà. La condizione femminile, i ruoli all’interno delle corti e delle famiglie di campagna – spesso legati indissolubilmente – vengono descritti con una precisione chirurgica, da manuale, offrendo uno sguardo completo sia in accademia che nelle librerie dei bibliofili. Donne che lottano per se stesse, con la grazia della campagna o la spavalderia della nobiltà, che non perdendo la strada del proprio intelletto, della propria anima, pure se questo porta alla rottura o allo scavalcamento dei ruoli imposti dall’usanza, dalla moralità. Ma sempre con ironia e sottigliezza, mai con sgarbo e mai con volgarità: così l’autrice ha affermato la sua posizione, spianando la strada a studi e e riconsiderazioni importanti sulla condizione femminile, ancora oggi luminoso faro. Con la sua scrittura, Jane Austen ha un valore iconografico in campo umanistico e femminista, poiché ne ha gettate le basi e ispirato chi ha seguitato nello scrivere di donne nel corso degli anni.

Allo scopo di ispirare alla costante e mai scontata scoperta di questa autrice, si vogliono qui proporre alcune opere filmiche trasposte dai suoi romanzi – e non solo – che hanno dato lustro alla sua scrittura, proponendosi come rappresentazione valida e fedele del mondo così come Jane Austen lo vedeva.

1. Ragione e sentimento (1995), il film di Ang Lee

Jane Austen e il cinema

A figurare fra le più curate e belle trasposizioni cinematografiche dei romanzi dell’autrice, v’è senz’altro Ragione e sentimento (Sense and Sensibility, 1995). Ang Lee dirige, in questo film, un cast di pregio – formato da Emma Thompson, Kate Winslet, Hugh Grant e un insospettabile Alan Rickman – per portare sullo schermo il primo romanzo (1811) dell’autrice inglese. Si racconta qui della famiglia Dashwood, impoverita dopo la morte del padre. Elinor e Marianne, le figlie maggiori di Mrs Dashwood (Gemma Jones), si ritrovano così nella condizione di pensare al matrimonio come soluzione, vivendo la tribolazione dell’amore giovanile e, in quegli anni, ingabbiato nelle regole e le convenzioni sociali. Proprio come nell’opera letteraria, ma qui con il linguaggio dell’immagine e dei gesti, la storia è pregna della complessità dei personaggi, mai scontati e sempre delicati nella loro stravaganza e intraprendenza. L’arduo sentimento di scegliere per se stesse soltanto, è in questa duplice opera, mostrato in tutte le sue ragioni, con l’arguzia e l’ironia che ricordano la penna madre di questa storia.

2. Orgoglio e pregiudizio (1995), la miniserie TV BBC tratta dal capolavoro di Jane Austen

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Orgoglio e Pregiudizio (1813) è il romanzo più famoso di Jane Austen, quello che più di tutti ha consacrato la scrittrice, conferendo spessore alla sua figura non solo di romanziera ma di attenta osservatrice, dalla sottile e tagliente arguzia e capace di saper utilizzare l’ironia non soltanto a scopo ricreativo ma quale strumento di analisi di una comunità in veloce cambiamento, come quella inglese che visse il ponte dal 1700 al 1800. Nel nostro secolo, l’opera viene portata sugli schermi dalla BBC in un formato che si addice al romanzo con minuziosa perfezione: la miniserie televisiva. Fra gli adattamenti cinematografici, questa serie – interpretata fra gli altri da Jennifer Ehle e un giovane Colin Firth – risulta fra gli adattamenti più fedeli dal romanzo, riuscendo in questo anche grazie ai tempi televisivi, più dilatati rispetto a quelli del grande schermo. In questa trasposizione, la storia dell’emblematica Elizabeth Bennet, trova lo spazio e il tempo giusti per potersi proporre a un pubblico diverso. L’opera viene considerata importante poiché ha permesso a un pubblico molto vasto di approcciarsi a Jane Austen da un punto di vista popolare, spingendo alla lettura dei suoi romanzi. Fede al romanzo, appunto, si racconta di una giovane donna brillante e dirompente, capace di razionalità e fermezza, in età da marito che però, non volendo sottostare alla regola sociale, si ritroverà fra due uomini tra loro molto diversi. Il personaggio di Jane Austen trova in questa trasposizione una rappresentante degna, che in sé comprenda le qualità a cui la scrittrice diede voce. Il formato da serie tv, inoltre, contribuisce all’amabilità dell’opera, poiché accompagna lo spettatore nel tempo, permettendogli di familiarizzare con il contesto e i personaggi. Qualcosa che, generalmente, solo un romanzo riesce a fare.

3. Mansfield Park (1999), il film Patricia Rozema tratto dal libro di

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Nel 1814 Jane Austen pubblica Mansfield Park, un romanzo in cui aggiunge alla sua tipica narrazione di personaggi femminili controcorrenti, la tematica della differenza sociale fra ricchi e poveri. La storia, che vede protagonista Fanny, bambina dai genitori a ricchi parenti per alleggerire la propria situazione economica, è portata sugli schermi dalla regista Patricia Rozema nel 1999. Il film, sebbene presenti alcuni cambiamenti a livello di trama, è in realtà un adattamento valido poiché riesce a rappresentare l’essenza della scrittura della Austen. Le differenze fra romanzo e film che la regista ha apportato possono essere giustificate in termini di interpretazione, poiché alla fine del film sia gli appassionati e i conoscitori della autrice inglese sia chi non ha letto l’opera letteraria, riusciranno ad avere un quadro completo del contesto di cui scrive la Austen. Per questo, il film è un buon esempio per chi volesse scoprire i personaggi di Jane Austen in chiave cinematografica.

4. Emma (2020), il film di Autumn de Wilde con Anja Taylor-Joy

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Fra tutti i romanzi di Jane Austen, Emma (1815) ha in sé oltre all’ironia dell’autrice una dose di comicità esilarante (sempre tutta inglese, è ovvio) poiché l’eroina del romanzo già di per sé indossa l’abito della stravaganza. Emma Woodhouse (sullo schermo Anya Taylor-Joy) è una ragazza ricca che, a sua detta, non ha bisogno né di sposarsi né di fare altro. La sua occupazione principale, cioè l’abito bizzarro, è combinare matrimoni nella sua comunità. Il suo personaggio è tagliente e divertente, come tutte le eroine dell’autrice, e trova nel film Emma. del 2020, diretto da Autumn de Wilde, una rappresentazione effervescente e fedele. Il film, che rimane fedele al romanzo, offre in più rispetto al film omonimo del 1998 (diretto da Douglas McGrath e con protagonista Gwyneth Paltrow) una ambientazione immersiva e pittoresca, che permette allo spettatore di partecipare al film non soltanto seguendo la vicenda e le sue diramazioni ma anche, e forse soprattutto, costruendo un’atmosfera degna di un simile romanzo. Poiché la vicenda ha dei toni così bizzarri e particolari, un montaggio così atmosferico si presta ad approfondire l’aspetto visivo della storia di Jane Austen. Questo è possibile anche grazie all’esperienza da artista della regista del film, che promette, con la sua opera, un perfetto connubio fra la letteratura e l’arte visiva.

5. Becoming Jane – Il ritratto di una donna contro (2007), il film di Julian Jarrold che racconta la vita di Jane Austen  (2007)

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Va incluso in questa lista, assieme alle trasposizioni, un film che invece racconta la vita di Jane Austen prima di divenire la famosa autrice che tutti oggi conoscono. Una giovane Anne Hathaway intrepreta una ragazza intelligente, umana, sensibile e capace; la Jane Austen rappresentata in questo film offre un immaginario ricco degli elementi sovversivi e pioneristici della personalità dell’autrice, disposti in maniera diversificata e varia nei suoi romanzi, come piccole stelle luminose in un cielo dove tutto sembra non poter cambiare.
Vediamo qui come Jane Austen, in giovanissima età, deve pensare a trovare un marito ma la sua personalità è sorretta da una forte passione per il mondo, e la scrittura di questo mondo, che la porta ad aspirare a un destino diverso da quello a cui pare assegnata. Si innamorerà di un uomo non considerato adatto e dovrà lottare per la sua indipendenza.
Il carattere di una donna contro è qui dipinto, nelle vicissitudini dell’autrice e degli eventi e le emozioni che l’hanno portata a una vita dedita alla scrittura, vengono qui proposti bene e con fedeltà; una fedeltà per cui fanno da cartina tornasole le sue opere. Il film è davvero un ritratto, interpretato con la grazia e l’ironia che rendono Jane Austen, ancora oggi e sempre, un emblema.