Insterstellar: le 10 scene migliori del film di Christopher Nolan

Interstellar è un bel film, soprattutto grazie alle sue intense scene. Qui le dieci scene più belle del film.

Christopher Nolan fino ad ora non ne ha mai sbaglita una. Ogni sua performance, ogni sua idea trasformata in produzione cinematografica ha segnato un punto di svolta nella storia del cinema. Uno dei film più belli è senza dubbio Insterstellar, considerato forse il miglior prodotto del regista.

Matthew McConaughey è Cooper, un ex astronauta della NASA di un futuro prossimo in cui la Terra è devastata da tempeste di sabbia, che ora si dedica completamente alla coltivazione del mais, insieme al figlio Tom e alla figlia Murph. Molto presto però Cooper rientrerà in contatto con la NASA, convinta nel frattempo che presto la situazone peggiorerà e solo lui e i suoi colleghi possono trovare una soluzione alla catastrofe che sta per arrivare. L’avventura interspaziale di Cooper gli permetterà di attraversare uno spazio in cui il tempo è completamente divero dal nostro, alla ricerca di pianeti in cui l’umanità potrà trasferirsi e salvarsi. Insieme a McConaughey, il cast è composto da Anne Hathaway, Jessica Chastain, David Gyasi, Wes Bentley, John Lithgow e Casey Affleck.

Il film – come suddetto – può essere considerato un capolavoro, questo grazie al susseguirsi di scene struggenti, emozionanti, intense e vere anche nella loro fantasia. Ecco quindi le migliori scene del film di Christopher Nolan.

Il cunicolo spazio-temporale

Questa scena è probabilmente una delle più sbalorditive, grazie alla musica coinvolgente. La navicella di Cooper si addentra in questo cunicolo piano piano, facendo aumentare la tensione che arriva fino alle stelle. La preoccupazione sul volto dei personaggi è la stessa preoccupazione sul volto dello spettatore. La musica aumenta, mentre l’ansia cresce, fino a quando la musica non si zittisce completamente, sovrastata solo dal rumore della navicella nello spazio. Che voi l’abbiate visto al cinema o in tv, vi sarete sentiti sicuramente come i personaggi, spaesati in un posto che non conoscete, in un posto indefinito nello spazio. La scena dura davvero poco, ma riesce a trasmettere tutto ciò che è sconosciuto trasmette: paura ed esaltazione.

La scena del drone

Christophe Nolan è sempre stato restio all’uso del CGI, preferisce girare dal vivo quasi tutte le scene possibile, come quella del drone in Interstellar. Anche qui viene reso tutto meglio dalla musica di Hans Zimmer. Prima di partire nello spazio, Cooper e i suoi figli sono nel loro campo di grano, prendono un drone e lo inseguono mentre sono in auto. La musica è quasi commovente, grazie alla quale viene segnato un momento padre figli che probabilmente non tornerà più.

Do not go gentle into that good night

Il primo ascolto di questa poesia è probabilmente il più potente, grazie alla profonda voce di Michael Caine nella versione originale, che si sovrappone alle immagini della troupe che si prepara alla sua missione nello spazio, mentre l’attore recita la poesia. Il tutto, come qualsiasi momento di questo film, contornato dalla colonna sonora di Hans Zimmer. Da pelle d’oca!

La morte di Mann

Le scene in cui un personaggio muore sono sempre particolari e suscitano sensazioni diverse (sia che il personaggio sia buono che malvagio), ma quando a morire è un personaggio in un film della potenza di Interstellar, la scena non può non essere una delle più forti dell’intera pellicola. Il dottor Mann, come si rivela in questa scena poco prima della sua morte è un personaggio negativo. In questa sua ultima apparizione lotta verbalmente con Cooper, tenendo per tutto il tempo lo spettatore con il fiato sospeso, che teme per il protagonista, tifa per lui e spera con tutto se stesso che le cose si risolvano. Poi l’esplosione, l’assenza di musica per un attimo, perché le immagini parlano da sole. Poi la fine di una delle scene senza dubbio più belle dell’intero film.

La scena del maremoto

Questa è forse la scena più impressionante di Interstellar a livello visivo. Fin da quando l’equipaggio mette piede sul pianeta acquatico, ogni singolo secondo rappresenta un pericolo. Tutto fino a quando non arriva l’atteso maremoto, che si mostra comunque come un momento sbalorditivo.

La scena della libreria

Le scene d’azione sono bellissime, ma questa della libreria probabilmente le supera tutte, semplicemente perché questa libreria segna un punto di svolta all’interno della pellicola. Cooper cade nella tana del tesseract, si ritrova nascosto dietro una libreria familiare, avanti la quale c’è sua figlia. È una scena apparentemente senza azione, ma è potente perché dolorosamente triste. Ovviamente, la musica di Hans Zimmer vi lascerà senza parole.

L’addio a Murph

Interstellar fa anche piangere, soprattutto quando si tratta delle scene in cui c’è Cooper con sua figlia Murph, che ama più di se stesso, ma che deve abbandonare per la sua missione. La ragazzina lo implora di rimanere, disperata, ma non serve a nulla e questo stringe come una morsa il cuore dello spettatore, che si sente inerme di fronte a ciò che sta vedendo. L’aspetto umano dei personaggi è una cosa che Christopher Nolan non ha mai dimenticato ed è ciò che tiene unito Terra e Spazio, permettendo a Cooper di ritornare da sua figlia.

La scena dell’attracco

Questa scena – a una prima visione – potrebbe passare inosservata, ma rivedendola riacquista valore. Dopo la morte di Mann, le cose diventano più veloci, mentre l’entourage cerca di salvarsi dall’imminente pericolo. Magistralmente Cooper cerca di salvare il suo gruppo attraccando, ha paura, lo si legge nei suoi occhi, ma resta fermo e teso per portare a termine la missione. Hans Zimmer qui supera se stesso – perché dopo il silenzio assordante durante la morte di Mann – la sua musica adesso ti trasmette ansia e tensione.

Cooper e Murph finalmente insieme

Cooper le aveva promesso che sarebbe tornato e lo ha fatto. In un infinito sentimentalismo, padre e figlia tornano a guardarsi occhi negli occhi. Lo spettatore non potrà non sentirsi sopraffatto da quello che sta vedendo, nemmeno quello più cinico.

Il videomessaggio di Murph

Chi non ha pianto di fronte a questa scena, probabilmente sta mentendo. Cooper riceve un messaggio dai suoi due figli, il primo che non ha mai avuto problemi con lui, ma che anzi lo ha sempre appoggiato nella sua missione. In questo momento le lacrime di Cooper iniziano a colare sul suo viso, ma è proprio quando sullo schermo compare Murph che i suoi occhi diventano un fiume in piena di lacrime. Dopo un attimo di pausa, la ragazza compare, con il suo volto freddo e soprattutto ferito per essere stata abbandonata. Gli dice cose pesanti, lo rimprovera per non essere ancora tornato a casa, anche se così le aveva promesso. “Oggi è il mio compleanno” gli dice la ragazza “ed è speciale perché tu una volta mi hai detto che saresti tornato quando avremmo avuto la stessa età”. Come sappiamo Cooper tornerà quando la figlia sarà più vecchia, ma nel frattempo Murph non esita a mostrare tutta la sua frustrazione di figlia abbandonata, mentre Cooper piange, la donna piange e con loro anche lo spettatore.

Leggi anche Interstellar: recensione