Le 10 migliori scene di sogni al cinema

Dieci viaggi onirici in cui il cinema supera i confini della percezione

Nel mondo del cinema, pochi momenti sono tanto affascinanti quanto le scene di sogni. Lì, le leggi della realtà vengono sospese, e ciò che resta è pura espressione visiva, simbolica ed emotiva. Dagli incubi surreali di David Lynch alle architetture mentali di Nolan, le scene oniriche ci sprofondano in universi alternativi dove subconscio e narrazione si fondono. In questo articolo scopriremo le 10 migliori scene di sogni al cinema, con un occhio alle opere che hanno saputo giocare con i confini tra realtà e illusione.

1. Un chien andalou (1929)

scene di sogni al cinema - cinematographe.it

Non può mancare questo classico seminale, manifesto del surrealismo cinematografico che delle scene di sogni al cinema è l’assoluto apripista. L’occhio tagliato da un rasoio, le formiche che escono dalla mano: immagini da sogno (o incubo), non logiche ma simboliche, progettate per disturbare e destabilizzare.

2. Io ti salverò (1945)

Questa pellicola noir contiene una sequenza di sogno disegnata nientemeno che da Salvador Dalí. Occhi giganti, carte da gioco animate e paesaggi deformati: un momento seminale del cinema onirico che fonde l’estetica surrealista con la tensione psicanalitica.

3. Otto e mezzo (1963)

Federico Fellini apre il suo capolavoro con una delle più iconiche scene oniriche del cinema: un uomo bloccato nel traffico che vola via come un pallone aerostatico. In Otto e mezzo, sogni, memorie e realtà si rincorrono continuamente, in un carosello visionario che riflette il caos creativo del protagonista.

4. Persona (1966)

persona cinematographe.it

Un film che è esso stesso una sorta di sogno febbrile. La scena in cui i volti delle due protagoniste si fondono è pura potenza simbolica: sogno, psicosi e verità si sovrappongono in una danza inquietante. L’intero film è una meditazione sull’io e sull’impossibilità di comunicare. Ma anche il prologo potrebbe figurare come una reminiscenza sognata, fatta di morte e nascita, di immagini orripilanti e ambienti asettici.

5. Brazil (1985)

Ambientato in un mondo distopico e opprimente, Brazil di Terry Gilliam alterna grigiore burocratico a sogni di libertà e volo. Le sequenze oniriche del protagonista – cavaliere alato contro giganti meccanici – rappresentano l’unico spazio di resistenza in un mondo che cancella l’individuo.

6. Il grande Lebowski (1998)

Uno dei capolavori del cinema degli anni ’90 annovera al suo interno una delle scene di sogni al cinema più bizzarre e ficcanti, divertente e roboante. L’incubo surreale e grottesco sulle note di Just Dropped In di Kenny Rogers: il sogno del Drugo è un’esplosione di nonsense, pornografia kitsch e bowling cosmico. Un momento di pura libertà visiva, perfettamente in linea con l’ironia e l’assurdo del film.

7. The Cell (2000)

Un viaggio visivo e inquietante nella mente di un serial killer. Jennifer Lopez si immerge nei suoi sogni per cercare di salvarlo, e ciò che ne scaturisce è un’opera barocca, inquietante, ricca di immagini disturbanti e simboliche. Il sogno come arte visiva malata.

7. Mulholland Drive (2001)

Mulholland Drive cinematographe.it

Una delle esperienze più destabilizzanti del cinema moderno. In Mulholland Drive, Lynch ci guida attraverso una storia che si rivela essere un sogno – o forse il ricordo distorto di una tragedia. Il Club Silencio, con il suo “No hay banda”, è il culmine: la realtà si spezza, la verità si dissolve.

8. L’arte del sogno (2006)

Il regista francese Michel Gondry (noto ai più per il suo capolavoro Se mi lasci ti cancello) mescola stop-motion, cartone animato e poesia visiva per raccontare l’amore e l’inadeguatezza del suo protagonista. I sogni sono infantili, colorati, malinconici – specchio dell’irrazionale che abita l’animo umano.

10. Paprika (2006)

Paprika - Sognando un sogno; cinematographe.it

Un vero trip psichedelico. Questo anime giapponese è una festa visiva dove i sogni vengono manipolati tramite una tecnologia sperimentale. La scena della parata infernale che invade la città è un’esplosione delirante di simboli, giocattoli e follia visiva, anticipando il più noto Inception di quattro anni.

Le scene di sogni nel cinema non sono semplici intermezzi estetici: sono finestre spalancate sull’inconscio, specchi emotivi, o veri e propri strumenti narrativi. Questi film, tra i migliori esempi di cinema onirico, dimostrano come il sogno possa essere più reale della realtà stessa.

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