Cannes 2025 parla al femminile: l’ascesa delle registe è iniziata

Cannes 2025: sei registe in gara, una rivoluzione silenziosa dietro la macchina da presa.

Il Festival di Cannes 2025 segna una svolta significativa nella rappresentanza femminile dietro la macchina da presa. Per la prima volta nella storia recente della kermesse, quasi un terzo dei film in concorso per la Palma d’Oro è diretto da donne. Un dato che non solo testimonia un cambiamento di rotta nell’industria cinematografica, ma che racconta anche di una rinnovata fiducia nel linguaggio, nelle visioni e nelle storie che le cineaste di tutto il mondo stanno portando sul grande schermo.

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Cannes 2025: una nuova stagione al femminile

Primo piano Julia Ducournau

Tra i nomi più attesi di questa 77ª edizione c’è quello di Julia Ducournau, che torna sulla Croisette con Alpha, dopo aver già vinto la Palma d’Oro nel 2021 per Titane. La regista francese, nota per il suo stile provocatorio e il suo sguardo ipersensoriale, propone ancora una volta un cinema che sfida le convenzioni e indaga i limiti della corporeità e dell’identità. Ambientato negli anni ’80, il film racconta di una ragazzina che vive con la madre nella città portuale di Le Havre. Il film esplora temi come la paura del contagio, la stigmatizzazione e la solitudine, riflettendo le ansie collettive dell’epoca, in particolare quelle legate all’epidemia di AIDS.
Accanto a lei, in concorso troviamo Carla Simón, regista catalana premiata con l’Orso d’Oro a Berlino per Alcarràs – L’ultimo raccolto (2022), che presenta Romería, un’opera intimista ambientata nella Galizia rurale, incentrata su una processione religiosa e sulle dinamiche familiari e comunitarie che essa rivela. La Simón conferma così il suo ruolo di punta nel nuovo cinema europeo, capace di fondere realismo e poesia con rara sensibilità. Altro nome di spicco è quello di Kelly Reichardt, autrice di film come Certain women (2016) e First cow (2019). Il suo nuovo film, The Mastermind, è stato selezionato nella competizione ufficiale per la Palma d’Oro. Il film, ambientato nel Massachusetts degli anni ’70, racconta la storia di un ladro d’arte alle prese con il suo primo colpo, sullo sfondo della guerra del Vietnam e del movimento di liberazione delle donne. Completano il quadro delle registe in concorso Masha Schilinski che presenta il film Sound of falling, la giapponese Chie Hayakawa già autrice dell’ottimo Plan 75 (2022), che qui porta in scena Renoir, in ultimo Hafsia Herzi, attrice e regista franco-tunisina, con La Petite Dernière, un racconto sulla crescita e l’appartenenza che affonda le radici in una realtà multiculturale e stratificata.

Cannes 2025: le registe delle sezioni parallele

Oltre al concorso principale, anche le sezioni parallele di Cannes 2025 brillano per la ricca partecipazione femminile. Due debutti alla regia molto attesi arrivano da Hollywood: Scarlett Johansson con Eleanor the Great, e Kristen Stewart con The Chronology of Water, adattamento delle memorie di Lidia Yuknavitch. Le due attrici-registe si cimentano con storie profondamente personali, che parlano di autodeterminazione, traumi e riscatto. Anna Cazenave Cambet con Love Me Tender e Zuzana Kirchnerová con Karavan portano, invece, uno sguardo più intimista e sociale nella sezione Un Certain Regard, esplorando tematiche legate all’identità, al viaggio e alla memoria.

Cannes 2025: la giuria al femminile

juliette binoche cinematographe.it

A testimonianza ulteriore dell’importanza delle figure femminili in questa edizione, molte delle giurie sono capitanate da donne. L’attrice francese Juliette Binoche presiede la giuria del concorso principale, mentre la regista Alice Rohrwacher, nota per Lazzaro felice (2018) e Le meraviglie (2014), è a capo della giuria della Caméra d’Or, che premia la miglior opera prima. La produttrice Julie Gayet presiede invece la giuria dell’Œil d’Or per i documentari. Queste scelte non sono solo simboliche: sono un riconoscimento tangibile del ruolo sempre più centrale delle donne nella critica, nella creazione e nella valorizzazione dell’arte cinematografica.

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