Eddie Murphy: film e vita privata dell’attore

Un ritratto di Eddie Murphy, l'attore che ha segnato più di una generazione grazie alla sua comicità.

Eddie Murphy ha segnato una generazione influenzando anche la successiva. In (quasi) 40 anni di carriera all’attivo è riuscito a lasciare un’impronta indelebile nel mondo dello spettacolo, grazie all’innata espressività e alle incredibili capacità di improvvisazione riuscendo, anche, ad imporsi nel cinema come attore a tutto tondo. Ma procediamo per gradi!

Edward Reagan Murphy nasce il 3 aprile 1961; dopo un’infanzia poco felice, a 19 anni diviene membro fisso del celeberrimo Saturday Night Live, “utopia” di ogni comico in America e dintorni. Nei successivi 4 anni (1980 – 84) avrà modo di mostrare tutto il suo talento producendosi in una serie di personaggi ritenuti indimenticabili dai cultori dello show (tra cui le parodie del personaggio d’animazione Gumby e di Fred Rogers, conduttore di programmi per l’infanzia).

Eddie Murphy: un inizio di carriera esplosivo

La sua carriera cinematografica comincia già nel 1982 e si caratterizza per l’avvio esplosivo: 48 Ore, il film in cui è protagonista assieme a Nick Nolte, incassa 80 milioni di dollari al box office statunitense; diretto dal veterano Walter Hill, è considerato uno dei primi Buddy Cop Movie (genere che coinvolgerà Murphy in più di un’occasione).

Eddie Murphy Cinematographe.it

L’anno successivo si unisce a Dan Aykroyd (altro “alunno” storico del Snl) nell’intramontabile e amatissima (soprattutto in Italia) commedia satirica Una poltrona per due, per la regia del grande John Landis. Il successo è planetario. Il 1984 rappresenta un’altra svolta nella carriera del comico: dopo essere uscito definitivamente dal Saturday Night Live e aver rifiutato un ruolo in Ghostbusters,  prende parte a Beverly Hills Cop che suggella il suo status di star, nel frattempo, prosegue con la sua prima, vera, grande passione la Stand up Comedy e si esibisce in tutto il paese riscuotendo grandi consensi. Uno spettacolo del 1987 verrà anche proiettato nei cinema e distribuito in Italia col titolo Nudo e crudo, termini che sintetizzano perfettamente la comicità di Murphy, talvolta volgare, ma sempre legata indissolubilmente a contesti reali, quotidiani in cui chiunque può immedesimarsi e ridere di conseguenza.

Questo stile di comicità, trae ispirazione dalla commedia di Richard Pryor (altro caposaldo del cabaret made in Usa). Dopo altre pellicole di successo come Il Bambino d’Oro e Il Principe cerca moglie, nel 1989 debutta alla regia con Harlem Nights, una crime – comedy in cui recita con il sopracitato Pryor e Redd Foxx.

Eddie Murphy: i suoi film migliori e gli alti e bassi della sua vita

Eddie Murphy Cinematographe.it

Gli anni ’90 rappresenteranno un periodo segnato da alti e bassi: alcuni film come Il Distinto gentiluomo e Il Principe delle donne si riveleranno deludenti e poco originali si pensa, dunque, di resuscitare vecchie glorie del passato, producendo seguiti di Beverly Hills Cop e di 48 Ore, ma è un altro buco nell’acqua. Quando sembrava che la carriera si stesse arenando, ecco l’intuizione geniale: tornare alla moltitudine di personaggi interpretati al Snl: la pellicola che ne viene fuori è Il Professore matto (remake de Le Folli notti del dottor Jerryll, scritto e diretto dal geniale Jerry Lewis). Nella film, Eddie Murphy non solo interpreta due versioni dello stesso personaggio (magro e obeso) ma anche tutta la famiglia di quest’ultimo: madre, padre, nonna e fratello con effetti esilaranti. Il Professore matto è un trionfo e ottiene un Oscar e una candidatura ai Golden Globes.

Eddie Murphy Cinematographe.it

A questo punto, l’attore sceglie di cimentarsi in commedie per famiglie che, effettivamente, si rivelano vincenti come Il Dottor Dolittle, L’asilo dei papà, La Casa dei Fantasmi e il doppiaggio di Ciuchino in Shrek. Nel 2006 sorprende tutti con un’eccezionale performance in Dreamgirls, nel quale interpreta un egocentrico nonché problematico cantante degli anni 60; la nomination all’Oscar è assicurata e molti lo danno come favorito (avendo già vinto il Golden Globe) ma viene battuto da Alan Arkin (alcuni hanno citato la cattiva influenza scaturita dalle “squallide commedie” uscite nello stesso periodo di Dreamgirls). Successivamente, altri film sempre orientati ad un pubblico familiare, vengono ignorati dal pubblico e nel 2012 Murphy decide di prendersi una pausa dal cinema che è dura tutt’ oggi (salvo una parentesi con l’indipendente Mr. Church uscito nel 2016).

Molti sono i progetti in cantiere, tra cui il tanto agognato Beverly Hills Cop 4. Ma come egli stesso ha dichiarato: “Non c’è alcuna smania di interpretare ruoli partendo da sceneggiature mediocri”. Effettivamente, Eddie Murphy non ha nulla da dimostrare: la sua carriera e i titoli che lo hanno visto coinvolto, sono invidiabili anche se, ovviamente, un suo ritorno sarebbe, sempre, ben accetto.

Che dire di più, un grande personaggio: vulcanico e divertente come solo pochi altri della sua generazione (vengono in mente Robin Williams o Jim Carrey), assolutamente inconfondibile come la sua storica risata. Difficile, se non impossibile, assistere in futuro ad un altro Eddie Murphy. Un ringraziamento speciale anche al mitico (come direbbe Homer Simpson) Tonino Accolla, la cui caratterizzazione dell’attore lo ha reso ancora più indelebile nella memoria degli italiani.

In conclusione, Eddie Murphy oggi ha all’attivo 34 film: ha una moglie bellissima, Paige Butcher, e 9 figli!

Per quanto riguarda la sua vita privata l’attore si è sposato nel 1993 con la modella Nicole Mitchell, dalla quale ha avuto cinque figli: Bria Liana, Miles, Shayne Audra, Zola Ivy e Bella Zahra. Nel 2005 i due hanno divorziato. Tra le sue relazioni precedenti il matrimonio si annoverano quelle con Paulette McNeely e con Tamara Hood (dalle quali sono nati Eric e Christian) e quella con la cantante Whitney Houston.

Angel, riconosciuta dall’attore nel 2007, è nata dalla relazione con la cantante Melanie Brown. Nel 2008 si sposa fuori dagli USA con Tracey Edmonds, mentre dal 2012 fa coppia con la modella Paige Butcher, da cui ha avuto la nona figlia: Izzy Oona.