Oscar: i 9 discorsi più brevi di sempre

Cosa c'è di più efficace di un solo "grazie" quando ritiri un Oscar? Qualcuno è stato davvero così conciso, ecco i discorsi più brevi di sempre.

Ben lontani dal discorso di Greer Garson del 1943 durato 15 minuti, quelli che stiamo per ricordare sono, invece, i discorsi più brevi della storia degli Oscar, e per brevi non s’intende di uno o due minuti, ma giusto di una manciata di secondi, a volte soltanto un paio. Si sa, per registi e attori tenere in mano la celebre statuetta placcata in oro è il traguardo più importante da poter raggiungere, ma per i più fortunati che arrivano a quel sognato momento, un altro altrettanto essenziale li aspetta: quello dei ringraziamenti sul palco. Improvvisazione o accurata preparazione, ad ogni modo l’emozione prevarrà su ogni cosa. Alcuni discorsi e pre-discorsi sono indimenticabili, per la profondità delle parole, per l’originalità dei gesti (ricordiamo il mitico Benigni che raggiunse il palco saltando sulle poltrone della platea), per essere durati troppo a lungo e altri per essere stati, al contrario, fin troppo rapidi. Ecco la lista dei 9 discorsi più brevi della storia degli Oscar:

1. Alfred Hitchcock, Premio alla memoria Irving G. Thalberg

 
 
 
 
 
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Quando Alfred Hitchcock ricevette il Premio alla memoria Irving G. Thalberg nel 1968 ebbe una reazione molto ma molto contenuta, pronunciò soltanto un: “grazie“.

2. Joe Pesci, Quei bravi ragazzi, 1990, uno dei discorsi più brevi agli Oscar

 
 
 
 
 
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Oscar 1990, Joe Pesci vinse il Premio come miglior attore non protagonista per il ruolo di Tommy DeVito nel famosissimo film di Martin Scorsese. Il suo discorso?: “È un privilegio, grazie”.

3. Rita Moreno, West Side Story, 1962

Rita Moreno ricevette l’Oscar come migliore attrice non protagonista per West Side Story e i suoi ringraziamenti durarono all’incirca dieci secondi, le parole furono più o meno: “non ci posso credere! Buon Dio“.

4. Billy Wilder, L’appartamento, 1961, uno dei discorsi più brevi agli Oscar

L’appartamento, film pluripremiato di Billy Wilder, portò allo stesso molti riconoscimenti, ma la gratitudine del regista fu manifestata in un discorso in cui a prevalere fu l’ironia e la sinteticità: “grazie mille, gente perspicace“.

5. Patty Duke, Anna dei miracoli, 1963

 
 
 
 
 
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Emozione o timidezza? Hanno lasciato, nel discorso di Patty Duke, spazio a una sola parola: “grazie“.

6. Gloria Grahame, Il bruto e la bella, 1953, uno dei discorsi più brevi agli Oscar

Il discorso dell’attrice è stato breve e conciso: “grazie mille“. Gloria Grahame vinceva l’Oscar come migliore attrice non protagonista. 

7. Tatum O’Neal, Luna di carta, 1974

Tatum O’Neal aveva solo 10 anni quando fu chiamato a ritirare il suo Premio e a malapena riuscì a ringraziare il padre e il regista di Luna di carta.

8. Louie Psihoyos, The Cove, 2009, uno dei discorsi più brevi agli Oscar

L’Oscar al miglior documentario va a… Louie Psihoyos“, “grazie” risponde lui, poi l’orchestra interrompe l’intervento. Davvero intenso diremmo.

9. William Holden, Stalag 17, 1954

Per essere meno breve William Holden ha ripetuto il suo grazie due volte. L’attore vinse l’Oscar come miglior attore.

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