Dakota Johnson: 7 film per andare oltre le sfumature

7 film per una carriera sempre più sfavillante.

Dakota Johnson è un’artista capace di sorprendere, un’attrice che ha saputo scrollarsi di dosso ogni etichetta per costruire un percorso personale, originale e coraggioso. Figlia d’arte — con Melanie Griffith e Don Johnson come genitori — Dakota poteva scegliere la via più semplice, ma ha preferito mettere in gioco la propria vulnerabilità, abbracciando ruoli sempre diversi e spesso rischiosi. Il suo sguardo malinconico, la sua dolcezza disarmante e quella punta di ironia che la rende irresistibile fanno di lei una presenza unica sullo schermo. Johnson è un’interprete che ama attraversare territori emotivi complessi: dalla leggerezza della commedia romantica al dramma psicologico, passando per storie indipendenti e scelte d’autore.
Film dopo film, Dakota ha dimostrato di non essere solo “l’Anastasia Steele” di Cinquanta sfumature, ma un’artista piena di sfumature vere, che sa scavare nel dolore e nella fragilità senza mai perdere una luminosità gentile. Questi sette film sono una piccola bussola per orientarsi nel suo universo.

1. La figlia oscura (2021), di Maggie Gyllenhaal tra i film migliori di Dakota Johnson

Dakota Johnson - Cinematographe.it

In questo intenso dramma psicologico, Dakota Johnson interpreta Nina, una giovane madre la cui inquietudine interiore cattura l’attenzione della protagonista interpretata da Olivia Colman. Con una performance magnetica e sofferta, Johnson riesce a incarnare la tensione tra desiderio di libertà e senso di colpa materno. La regia raffinata di Gyllenhaal lascia spazio al non detto, e Dakota si muove tra sguardi, silenzi e piccole esitazioni, rivelando un’anima tormentata e fragile. Ogni scena è intrisa di una sensualità sottile e di un’energia dolente che avvolge lo spettatore. Questo film segna un punto di svolta nella sua carriera, consacrandola come attrice capace di affrontare ruoli complessi e profondamente umani. Nina diventa così un simbolo delle contraddizioni femminili, incarnate con una sincerità commovente.

2. A Bigger Splash (2015), di Luca Guadagnino

Nel sensuale e ipnotico A Bigger Splash, Johnson interpreta Penelope, una giovane donna ambigua e seducente che mette in crisi l’equilibrio di una vacanza estiva. La regia di Guadagnino, elegante e febbrile, valorizza il carisma misterioso di Dakota, che costruisce un personaggio sfuggente, a metà tra innocenza e provocazione. Penelope è un enigma vivente: fragile e pericolosa, infantile e adulta allo stesso tempo. Johnson riesce a trasmettere un senso di libertà selvaggia che contagia e disorienta gli altri personaggi. La sua interpretazione è una danza sottile tra desiderio e distruzione, un piccolo capolavoro di sfumature psicologiche. In un cast di grandi nomi come Tilda Swinton e Ralph Fiennes, Dakota riesce a ritagliarsi un ruolo indimenticabile, confermando la sua capacità di stare al centro anche nelle situazioni più caotiche ed emotivamente cariche.

3. In viaggio verso un sogno – The Peanut Butter Falcon (2019), di Tyler Nilson e Michael Schwartz

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In questo road movie dal sapore dolce-amaro, Dakota Johnson veste i panni di Eleanor, un’assistente sociale dal cuore grande che accompagna un giovane con sindrome di Down in un viaggio alla scoperta di se stesso. La sua interpretazione è piena di dolcezza, empatia e autenticità, caratteristiche che fanno emergere il lato più tenero della sua recitazione. La regia leggera e umana di Nilson e Schwartz permette a Dakota di esplorare un’eroina silenziosa, capace di ascoltare e di cambiare grazie all’amicizia. Eleanor è una figura luminosa, una presenza che cura senza mai risultare invadente o artificiosa. Johnson brilla in questo ruolo delicato, facendo vibrare ogni piccola emozione in modo sincero e naturale. Un film che conferma la sua sensibilità e la sua capacità di creare legami profondi con lo spettatore.

4. Black Mass – L’ultimo gangster (2015), di Scott Cooper

In Black Mass, Johnson interpreta Lindsey Cyr, la compagna di Whitey Bulger, interpretato da Johnny Depp. Il film racconta l’ascesa criminale del famigerato gangster di Boston, e Dakota riesce a portare al suo personaggio una dolcezza tragica che lo distingue nel contesto cupo e violento della storia. La regia di Cooper punta su un realismo crudo e spietato, e la Johnson emerge per la sua capacità di umanizzare Lindsey, facendone una figura fragile ma forte. La chimica con Depp aggiunge ulteriore intensità a una relazione destinata a consumarsi. La sua interpretazione rivela una maturità sorprendente, capace di gestire emozioni complesse con naturalezza e sensibilità. Anche in un ruolo secondario, Dakota dimostra di saper lasciare un segno profondo, diventando un punto luminoso in un universo dominato dall’oscurità.

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5. 7 sconosciuti a El Royale (2018), di Drew Goddard

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In questo thriller corale dall’atmosfera retrò, Johnson interpreta Emily Summerspring, una donna misteriosa che si rifugia in un hotel di confine insieme al fratello. Dakota porta al personaggio un mix di determinazione e vulnerabilità, facendolo emergere in mezzo a un cast corale ricco di personalità forti. La regia di Goddard costruisce un racconto intricato, pieno di colpi di scena, dove ogni personaggio nasconde segreti e ferite. Emily diventa il cuore emotivo della vicenda, un personaggio complesso che Dakota arricchisce con sfumature sottili e uno sguardo sempre ambiguo. La sua interpretazione si fa strada tra mistero e rabbia, lasciando una traccia indelebile nello spettatore. Johnson conferma qui la sua capacità di scegliere ruoli non convenzionali e di renderli indimenticabili.

6. Single ma non troppo (2016), di Christian Ditter tra i film di Dakota Johnson da vedere

In questa commedia romantica brillante e leggera, Johnson interpreta Alice, una giovane donna che decide di esplorare la vita da single a New York dopo una lunga relazione. Dakota dimostra un perfetto timing comico e una presenza scenica irresistibile, regalandoci una protagonista fresca e indipendente. La regia di Ditter riesce a bilanciare momenti divertenti e riflessioni più profonde sulle relazioni e sull’identità. Alice è un personaggio a cui è impossibile non affezionarsi, grazie alla capacità di Dakota di renderla autentica e piena di sfumature. La sua performance riesce a celebrare la libertà e l’autonomia femminile, mantenendo sempre una leggerezza contagiosa. Johnson regala qui una delle sue prove più solari e vivaci, confermando il suo talento anche nella commedia contemporanea.

7. Suspiria (2018), di Luca Guadagnino

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In Suspiria, Dakota Johnson affronta una delle sue sfide più complesse, interpretando Susie Bannion, una giovane ballerina che entra in una prestigiosa accademia di danza, ignara dei suoi segreti oscuri. La regia visionaria di Guadagnino trasforma il remake del cult di Argento in un incubo elegante e perturbante, dove Dakota emerge come figura centrale. La sua Susie è un personaggio enigmatico, che cresce lentamente verso una consapevolezza inquietante. Johnson si muove con una grazia magnetica, combinando innocenza e potere in un crescendo ipnotico. La sua trasformazione fisica ed emotiva è un viaggio affascinante, che la consacra definitivamente come attrice pronta a spingersi oltre i limiti. In questo film, Dakota si confronta con il corpo, la mente e l’occulto, regalando una delle sue performance più audaci e coraggiose.

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