Christopher Reeve: film e biografia del vero Superman

La carriera, l'incidente che gli cambiò la vita, l'impegno civile, ma soprattutto il suo Superman, quello che tutto il mondo ricorda e ama; quel supereroe che Christopher Reeve era anche senza il mantello rosso.

Buon compleanno Christopher Reeve! Oggi, 25 settembre 2017, il celebre volto di Superman avrebbe compiuto sessantacinque anni e per l’occasione vogliamo omaggiarne il talento ricordando i suoi ruoli più famosi e l’impatto che hanno avuto sul panorama culturale moderno.

Christopher Reeve: una vita da Superman, anche fuori dai film

La vita di Christopher Reeve: cinema, politica e attività sociale

Classe 1952, attore, regista, produttore e sceneggiatore. Vincitore di un BAFTA Award per il personaggio di Superman, Reeve non è stato solo uno dei tanti volti del cinema, ma anche un indomito attivista contro l’inquinamento ambientale e difensore delle risorse naturali. In campo politico si è battuto per difendere il diritto alla vita contro la minaccia del dittatore Pinochet, in Cile. Perfino negli ultimi anni, ha dimostrato la sua indole inarrestabile nella ricerca sulle cellule staminali come una possibile lotta alla paralisi che lo colpì a causa di un incidente nel 1995 dovuto a una caduta da cavallo.

La mitica saga di Superman

Christopher Reeve è stato uno degli attori che più hanno rivoluzionato lo scenario hollywoodiano negli anni settanta e da cui meno ci si aspettava il successo planetario che è riuscito a raggiungere. Fu infatti quasi scartato per il ruolo di Clark Kent. Ma Reeve aveva le carte in regola per impersonare il super uomo venuto da Krypton: un’altezza imponente, splendidi occhi blu e uno sguardo capace di esprimere tanto l’autorevolezza di un eroe quanto la vulnerabilità di un ragazzo comune.

Christopher Reeve

Christopher Reeve nella saga di Superman

Clark Kent: un personaggio a due facce

Superman è l’unico, tra i paladini della giustizia, che non nasce da un meccanismo di evoluzione. È infatti già un super eroe, è nato così, e sceglie di regredire di livello per conformarsi alla realtà che gli sta intorno. Christopher Reeve non aveva bisogno di effetti speciali per interpretare questa dualità. La naturalezza con cui passava da Clark Kent a Superman e viceversa rendeva plausibile perfino il paradosso per cui un accessorio può determinare un cambio d’identità. Inforcando gli occhiali, il super uomo si trasforma in un uomo comune: le spalle si incurvano, i gesti diventano maldestri e l’espressione fiera si ritrae dietro le lenti. Clark Kent rappresenta la critica di Superman alla razza umana, e Christopher Reeve è riuscito a sintetizzare quel concetto nell’unico gesto di incrociare le braccia sul petto, in quel suo modo diventato iconico.

Il successo di Christopher Reeve dopo Superman

Un talento come Reeve sarebbe stato sprecato per un solo personaggio. L’attore ha infatti avuto fortuna con tanti altri celebri ruoli, sia per il cinema che per la televisione. Come dimenticare la sua prima apparizione sul grande schermo, nel 1977 con Gray Lady Down, di David Greene. Christopher Reeve si riconferma protagonista della scena cult dei primi anni ottanta con Somewhere in Time in cui interpreta Richard Collier, un giovane commediografo di Chicago che usa l’auto ipnosi per viaggiare indietro nel tempo e incontrare misteriosi personaggi.

Christopher Reeve

Christopher Reeve nel film Somewhere in Time

Nel 1994 arriva la collaborazione con Ron Hunderwood e la parte di Bagdad Bob in Speechless. Anche dopo l’incidente Reeve continua ad apparire in pellicole e show di successo, tra cui un remake del famoso film di Alfred Hitchcock La finestra sul cortile e una spettacolare apparizione nel telefilm Smallville che ha commosso i fan in tutto il mondo. Nei panni del Dr. Swann, Christopher Reeve si ritrova faccia a faccia con il Superman di nuova generazione.

Christopher Reeve

Christopher Reeve e Tom Welling in Smallville

La moglie, Dana Morosini, lo ha ricordato in un’intervista come “l’esempio più emblematico per sfidare la sorte con forza, coraggio e speranza di fronte alle avversità”. Proprio come nei film, così nella realtà Christopher Reeve dimostrava di essere un super uomo nei panni di un uomo inerme. Nonostante il successo in ruoli così diversi, nell’immaginario comune continuerà a vestire i panni di Superman, ed è forse quella fra tutte l’immagine che lo rappresenta di più.

Christopher Reeve è nato il 25 settembre 1952 a New York ed è morto a Mount Kisco il 10 ottobre 2004.

 

Testo di Simona Scardino