Chi è Youn Yuh-jung? Biografia, carriera e vita privata della star coreana, premio Oscar per Minari

Al primo tentativo ha vinto l'ambita statuetta come migliore non protagonista!

La biografia, la carriera e la vita privata dell’attrice coreana Youn Yuh-jung

In Minari, nel ruolo valsole il premio Oscar, Youn Yuh-jung interpretata una nonnina con l’argento addosso, che chiunque vorrebbe avere: pronta a condurti in posti lontani, a insegnarti come diventare grande e non ascoltare le raccomandazioni dei genitori iper-protettivi. L’attrice ha avuto una vita e una carriera non convenzionali, in larga parte sconosciuta nell’emisfero occidentale. Ma non è mai troppo tardi per rimediare!

Youn Yuh-jung Minari Cinematographe.it

Youn Yuh-jung nasce il 19 giugno 1947 a Kaesong, in Corea del Nord, nella provincia di Gyeonggi, e cresce a Seoul, la capitale sudcoreana. Ha due sorelle (di cui una, Youn Yeo-soon, futura dirigente di LG Group) e una famiglia amorevole. Purtroppo, però, perde la figura paterna quando è ancora giovane. Frequenta la Ewha Girl’s High School, un istituto per sole ragazze, e si iscrive alla Hanyang University, dove studia Lingua e Letteratura Coreana.

Abbandonato il college, compie l’esordio sul set nel dramma tv Mister Gom nel 1967. Sale alla popolarità quattro anni dopo grazie a due interpretazioni memorabili di femme fatale. Il primo lavoro, Woman of Fire di Kim Ki-young, si rivela un successo di critica e pubblico, per il quale si aggiudica il premio di miglior attrice al Sitges Film Festival. Nel dramma storico Jang Hui-bin impersona la famigerata prima concubina.

Non esita a portare in scena personaggi audaci e provocatori, che esplorano il grottesco nella psiche femminile, in collaborazioni con Kim in titoli come The Insect Woman e Be a Wicked Woman. Gli spettatori sono conquistati dal modo di parlare veloce e dall’aspetto atipico di Youn Yuh-jung, scritturata in fiction televisive per prestare il volto all’archetipo della donna moderna della nuova generazione, in particolare in Stepmother, scritto da Kim Soo-hyun.

All’apice della carriera, come un fulmine a ciel sereno, si ritira, dopo il matrimonio nel 1974 con il cantante Jo Young-nam, dal quale ha due figli. La famiglia emigra negli Stati Uniti, tuttavia, nel 1984 tornano in Corea e lei rimette definitivamente piede sul set. Quand’è il 1987 divorzia dal compagno e le occorre tempo prima di superare i pregiudizi in Corea del Sud.

Rifare capolino davanti alla macchina da presa è, oltretutto, insolito per un’attrice coreana di mezza età. Le colleghe coetanee normalmente vengono relegate ai cliché di madri altruiste o mogli prive di classe, mentre la gamma di Youn Yuh-jung la porta a essere scelta per ruoli più complessi, eleganti e indipendenti. In A Good Lawyer’s Wife registra il pieno di consensi nei panni della consorte di un avvocato affermato, ma infedele. Schiettezza e sicurezza di sé si manifestano pure nel mockumentary Actresses di E J-ong.

Accetta ingaggi secondari in tv e al cinema, tra cui in The Housemaid. Con il regista Im Sang-soo stringe un proficuo sodalizio, culminato in The Taste of Money: qui è una crudele ereditiera, in un dramma che ruota attorno ai temi della corruzione, dell’avidità e del sesso.

Successivamente, Youn Yuh-jung è l’amorevole mamma di tre sventurati figli in Boomerang Family. Nel 2015 ha un ruolo principale in Salut d’Amour di Kang Je-gyu, pellicola che racconta la storia romantica di un bisbetico anziano, proprietario di un supermercato, e della sua nuova vicina, proprietaria di un negozio di fiori. Ottiene altrettanto spazio in Canola, dove incarna una signora nativa dell’isola di Jeju, che si riunisce alla nipote dopo 12 anni di lontananza.

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L’esordio a Hollywood nelle vesti di Soon-ja in Minari è insignito di numerosi riconoscimenti, su tutti il premio Oscar 2021 come migliore non protagonista. Il settimanale Time la inserisce nella top 100 delle persone più influenti al mondo (categoria Titan) e lo Stato della Corea del Sud le conferisce l’ordine al merito culturale.

Nel 2022 è la protagonista di Pachinko, serie tv di Apple TV+: è Sunja, una donna che lotta per un’esistenza migliore in una Corea dominata dai giapponesi.

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