Caramelo: la storia vera dietro il film Netflix, tra mito e leggenda
La leggenda popolare che ha dato vita ad Amendoim di Caramelo.
Dopo l’uscita su Netflix del film Caramelo, sotto la regia di Diego Freitas, pare che tra gli spettatori si sia rispolverato il termine vira-lata caramelo (letteralmente “meticcio caramello”), una definizione “icona” del Brasile che rappresenta un vero e proprio archetipo affettivo. Non a caso, indica cani senza pedigree, con il mantello di un color nocciola-caramello, che vivono nelle strade, nei quartieri, ma soprattutto nella coscienza collettiva di chi sei né prende cura. Quella del vira-lata caramelo, che il Brasile definisce una sorta di leggenda popolare, nell’ultimo periodo ha guadagnato una centralità mediatica notevole. Sono nate, infatti, campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono animale, petizioni online per metterli sulle banconote da 200 reais, nonché proiezioni sul Cristo Redentor che li mostrano al posto della statua. In altre parole, il caramelo non è solo un cane, ma un simbolo della resistenza, della semplicità e dell’amore che nasce dal quotidiano, non dallo spettacolo.
Caramelo: la storia vera di Amendoim, il cane che ha conquistato il pubblico

Nel film Caramelo ( uscito a ottobre del 2025 sulla piattaforma streaming), il cane protagonista è Amendoim. Secondo fonti brasiliane, Amendoim è stato adottato poco prima dell’inizio delle riprese da Luis Estrelas, addestratore della produzione. Pare che Amendoim fosse un cucciolo randagio di circa quattro mesi e che sia apparso quasi per caso nella proprietà di Luis e del fratello Jeová, che lo hanno integrato alla troupe. Una storia a lieto fine sia per il cane che per la produzione, che in quel momento pare fosse in cerca del “il cane perfetto”, motivo per cui il comportamento di Amendoim — la sua energia, la sua attitudine a “imparare trucchi”, la presenza istintiva — lo ha fatto emergere subito come candidato ideale.
In molti casi, scene complesse che richiedevano un certo movimento o una certa interazione con l’attore, sono state girate in una sola presa, segno della sintonia sviluppata rapidamente tra attore e cane. È importante sottolineare che il nome “Caramelo” del film non si riferisce solo al colore del cane, ma a tutto l’immaginario nazionale che il protagonista della pellicola incarna, ossia l’animale “di strada” (tanto umile quanto resistente), capace di instaurare legami profondi nonostante l’abbandono. In questo senso, il film rende omaggio al “vira-lata caramelo” come simbolo autentico del Brasile, e non solo come animale co-protagonista.
Caramelo: quando leggenda popolare e racconto autobiografico si uniscono in un film di successo

Ovviamente, anche la scelta del titolo non è casuale. Il film non parla semplicemente di un cane con un mantello chiaro, ma di quella figura che da anni circola nella cultura brasiliana come “cão de rua” che tutti conoscono ma pochi veramente guardano. È più o meno dal 2019, pre-Covid, che nelle reti sociali hanno iniziato a circolare meme, petizioni e campagne visive che lo hanno trasformato in star nazionale.
Stando alle ultime dichiarazioni del regista Diego Freitas, sembra che il caramelo sia diventato un grande simbolo per il popolo del Brasile, ingombrante al punto da non poter essere ignorata, così come Amendoim nella vita protagonista — un cuoco con sogni ben definiti —.
C’è anche da dire che il regista ha dichiarato che l’ispirazione di Caramelo è nata da una relazione già esistente con la sua cagnolina, Paçoca e da storie reali di persone che sono state trasformate dall’adozione di animali di strada. Quindi non si tratta di leggenda popolare pura: c’è un nucleo autobiografico che guida il dramma fittizio. Il film, dunque, prende dalla leggenda popolare del caramelo la carica simbolica (umiltà, resilienza, accoglienza), ma lo trasfigura in storia contemporanea personale. In conclusione, Il Caramelo del film Netflix non è semplicemente un nome carino: è un atto di riscatto verso ciò che è stato ignorato, grazie all’invito di guardare con affetto chi vive costantemente alla deriva della società.