Bugonia: la spiegazione del finale del film di Yorgos Lanthimos

ALLERTA SPOILER! Come finisce Bugonia? Andiamo a capire il significato di quelle scene e la spiegazione del finale del film di Lanthimos con Emma Stone.

Bugonia è il nuovo film di Yorgos Lanthimos, in uscita il 23 ottobre 2025 nelle sale italiane. La trama è incentrata su due cugini, interpretati da Jesse Plemons e Aidan Delbis, fanatici delle teorie del complotto, che rapiscono la potente amministratrice delegata di una grande azienda, Michelle (Emma Stone). I due sono convinti che sotto le mentite spoglie di una donna perbene si nasconda, in realtà, un’aliena intenzionata a distruggere il pianeta Terra. Nella sua nuova pellicola, il regista greco, che ci ha abituati molto bene a storie scioccanti dai toni grotteschi, racconta delle teorie del complotto ma esplora (a modo suo) anche la tematica ecologista. Il finale di Bugonia lascia lo spettatore con il fiato sospeso, chiedendosi cosa abbia realmente visto: tutto ciò ha una spiegazione, che cercheremo di analizzare.

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Bugonia: come finisce il film?

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Bugonia si conclude svelando la vera identità del personaggio interpretato da Emma Stone. Infatti, come Teddy sospettava, Michelle è davvero un’extraterrestre proveniente dalla galassia Andromeda, che sta facendo esperimenti sugli esseri umani. La maggior parte di essi sono falliti, mentre tra i pochi sopravvissuti c’era la madre di Teddy (Alicia Silverstone), che invece è riuscita a sopravvivere anche se riversa in gravi condizioni. In realtà, lo spettatore non sa fino alla fine se Michelle dice davvero il vero (che non è un’aliena) oppure se sta mentendo e fa lo stesso gioco di Teddy per riuscire a scappare. Lo scontro tra i due è inevitabile dopo che l’amministratrice lo ha convinto, con l’inganno, di avere un siero in grado di salvare la vita di sua madre. Si tratta ovviamente di una menzogna, che porterà alla morte della donna. A quel punto Michelle deve arrendersi di fronte alle minacce di Teddy, che sta diventando molto pericoloso.

L’amministratrice torna al lavoro come se niente fosse (tutti i notiziari parlavano della sua sparizione), portandosi il giovane in ufficio, dove gli fa promettere che si metterà lo farà incontrare con l’imperatore di Andromeda per discutere i termini del loro accordo: Teddy crede di aver capito il loro piano e li invita a lasciar stare la Terra, altrimenti rivelerà al mondo ciò che ha scoperto. Michelle prepara il suo rapinatore all’incontro con l’imperatore, facendolo entrare in un armadio che lei indica come una cabina di teletrasporto per Andromeda. Tuttavia, per precauzione,Teddy ha indossato un giubbino carico di esplosivo, che Michelle aziona riducendolo in mille pezzi. La testa del ragazzo ruota sul pavimento. Michelle sta per essere trasportata in ospedale per le cure necessarie, ma decide di tornare nel suo ufficio per usufruire dell’armadio: è in quel momento che capiamo che la donna è davvero un’aliena e che si è teletrasportata su Andromeda per incontrare i suoi superiori.

La spiegazione del finale di Bugonia

Cosa succede nel finale di Bugonia? Nella sua totale follia, Teddy aveva ragione su Michelle: aveva capito che era un’aliena proveniente da Andromeda, arrivata sulla Terra per distruggere la razza umana. L’astronave con cui era atterrata sulla Terra era uguale a come l’aveva disegnata; i capelli della donna le permettono di comunicare con il suo pianeta, e perciò lui l’aveva rasata.

Dopo aver dato agli esseri umani un’altra possibilità per redimersi e non cadere vittima dei loro errori – la tecnologia sta inquinando la Terra, lasciando poche speranze di sopravvivenza – Michelle ritorna su Andromeda. Di comune accordo con il suo consiglio, l’aliena decide di sterminare gli esseri umani. Sulla Terra (rappresentata con un modello piatto, dando sfogo a un’altra teoria cospirativa) restano solo gli animali, unici che meritano di vivere poiché non sono stati loro a contaminare la Terra.

Bugonia: il messaggio ecologista di Lanthimos

Nel cinema di Yorgos Lanthimos e dietro le sue storie inquietanti e grottesche si nasconde sempre una feroce critica sociale. Bugonia non è da meno. Il titolo del film, costituito dalle parole greche bous (bue) e goné (nascita), si riferisce a un processo di rigenerazione. La nuova vita dopo la morte che porta a un modello di società ordinata. Nella mitologia lo si associa alla storia di Aristeo. Dopo aver perso le sue api e aver sacrificato quattro buoi, vede nascere uno sciame dal ventre dei bovini come ricompensa per aver rispettato gli dèi. Bugonia è una satira sociale, nel pieno stile di Lanthimos. In superficie è una storia di cospirazioni. Nel profondo nasconde un messaggio ecologista.

Michelle può essere un’aliena oppure non esserlo. Non importa. Il punto è che l’umanità è diventata avida di potere in un mondo dominato dal capitalismo e tecnologie che sono diventate parte del nostro quotidiano. Le persone hanno dimenticato le proprie origini, l’importanza della natura e dell’ecosistema e sottovalutano i cambiamenti climatici in atto. Siamo quindi destinati all’estinzione. Michelle, in questo caso, fa un favore a tutto il mondo e premendo un semplice pulsante decide le sorti degli esseri umani, che non meritano di esistere a causa del danno che hanno ormai causato al nostro Pianeta. Il finale fa ridere, ma dovrebbe far riflettere sul modo in cui stiamo sottovalutando i cambiamenti climatici e ciò che sta succedendo nel mondo. Il nostro futuro è a rischio e se non interveniamo al più presto, potremo davvero estinguerci. E i responsabili siamo solo noi. Non gli alieni.

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