Bohemian Rhapsody – Il film: che fine ha fatto il biopic?

Dopo l'abbandono di Bryan Singer Bohemian Rhapsody, il film biopic su Freddie Mercury ha avuto numerosi problemi sul suo cammino, vi aggiorniamo su quanto è successo e sulla data d'uscita, che sembra confermata per il 25 dicembre 2018

C’era una volta, una band inglese chiamata Queen, costituita da Brian May, John Deacon, Roger Taylor ed un certo Freddie Mercury. Quest’ultimi, attraverso la loro produzione, sono riusciti a ritagliarsi un posticino nella storia della musica: composizioni come Somebody to love, Who wants to live forever, We will rock you e Bohemian Rhapsody (solo per citarne alcune) rimangono, tutt’oggi, indelebili nei cuori dei fan sparsi nel mondo e continueranno, senza alcun dubbio, ad essere ascoltate ed amate dalle generazioni a venire. Come tutti sanno, Freddie Mercury è passato a miglior vita nel 1991 per complicazioni legate all’Aids e, da quel momento, molti sono stati i tributi e le iniziative in suo onore: il concerto del 1992 e una miriade di documentari (alcuni buoni, altri meno) che, spesso, non sono riusciti nell’intento di coniugare l’ incredibile carriera musicale con gli aspetti privati, risultando didascalici da una parte e sensazionalistici dall’altra.

Era inevitabile che l’industria cinematografica si interessasse alla storia del gruppo e finisse per volerne girare un biopic, cosa tutt’altro che semplice e, come volevasi dimostrare, il film (entrato in lavorazione nel 2010) è stato portato a termine poco meno di un mese fa. Scopriamo insieme gli sviluppi del famigerato (almeno per il momento) Bohemian Rhapsody.

Bohemian Rhapsody: il film e l’inizio dell’epopea

Tutto è cominciato sul finire del primo decennio del 2000: del copione, era stato incaricato Peter Morgan (già sceneggiatore degli ottimi The Queen and Frost/Nixon, dunque, una garanzia) sotto la supervisione del produttore Graham King (noto per Ali, altro biopic con Will Smith) e di Brian May che, da questo punto in avanti, diviene figura onnipresente e imprescindibile della pellicola. Come protagonista era stato scelto Sacha Baron Cohen (il celeberrimo Borat) ed era stato, subito, accolto da pareri positivi (sia dei fan che dagli amanti del cinema), in quanto, ritenuto perfetto per il ruolo: oltre che un’impressionante somiglianza fisica (anche se con qualche chilo in meno ma a quello si sarebbe potuto ovviare) l’attore e il performer, condividevano tratti caratteriali simili (entrambi stravaganti, ancorché, seri e composti) perdipiù è nato e vissuto in Inghilterra (Mercury nacque, però, nel sultanato di Zanzibar) e aveva dimostrato delle eccellenti doti canore (vedi Les Misérables ) anche i membri della band sembravano appoggiare la figura di Cohen, senonché, in piena pre-produzione “qualcosa è cambiato”. Per qualche tempo, non si è riusciti a far luce sulle dinamiche ma, successivamente, May ha chiamato in causa le “famose” divergenze creative, in un primo momento con il produttore e, in seconda battuta, con il protagonista: a quanto pare, entrambi, volevano trattare da vicino le vicissitudini private di Mercury (festini ed eccessi compresi) mentre May voleva salvaguardare l’immagine e l’eredità dei Queen.

Cohen si tira indietro. Uscendo dal progetto lamenterà, più tardi, all’Howard Stern Show, anche il fastidio provato nei confronti di alcuni suggerimenti che May aveva dato alla storia: Freddie muore a metà film e nella restante parte, vediamo gli altri membri del gruppo reagire all’accaduto ma non ci è dato sapere se questo twist di Hitchcockiana memoria, fosse stato davvero incluso nella sceneggiatura di Morgan. Ad ogni modo Cohen è fuori; poco male perché, come dichiarato poco dopo da Roger Taylor, c’era il rischio di distrarre gli eventuali spettatori, con la presenza di un attore conosciuto principalmente per commedie.

Bohemian Rhapsody – Il Film: la scelta del cast e l’inizio dei problemi

Bohemian Rapsody

Nel 2013, ecco che ad unirsi al progetto vi è Ben Whishaw (attore in ascesa apparso in Spectre e The Danish girl). Il suo ingresso è stato accolto con qualche parere scettico contrastato, però, dall’ottima reputazione di cui gode l’attore ma, anche questa volta, i lavori non procedono: ancora incomprensioni tra May e King; Whishaw decide, così, di dedicarsi ad altro. Quando, ormai, si erano perse le speranze nel novembre 2015 Anthony McCarten (La teoria del tutto), viene segnalato come nuovo sceneggiatore (non sappiamo se la sua sia stata una riscrittura totale o abbia lavorato sulle precedenti bozze) e, qualche mese dopo, viene confermato ufficialmente Rami Malek (Mr. Robot) nei panni del cantante, seguito a ruota dagli altri membri del cast: Ben Hardy, Gwilym Lee , Joseph Mazzello e Mike Myers, in un ruolo ancora avvolto nel mistero (ricordiamo che quest’ultimo, è un noto fan dei Queen e, in uno dei suoi film più celebri, Fusi di testa , ha interpretato ironicamente proprio la canzone che dà il titolo al film). Avviata, nuovamente, la pre-produzione, Malek ha effettuato delle registrazioni preliminari agli Abbey Road Studios al cospetto di Roger Taylor e Brian May (accreditati, insieme a Jim Beach, come produttori del biopic), nel frattempo, Bryan Singer (celebre per X-Men e I soliti sospetti, nonché, nuovo regista incaricato di portare alla luce il film) pianifica le riprese e supervisiona i set (come quello che ricostruisce, in maniera perfetta, il palco del Live AID allo stadio di Wembley, definito dallo stesso un set faraonico e “Una delle più grandi sfide della mia carriera”).

La macchina da presa comincia, finalmente, a filmare a settembre 2017 nei pressi di Londra e, di lì a poco, sono cominciate a trapelare, sul web, alcune immagini che ritraevano Malek completamente immerso nel ruolo di Mercury (nessun trucco invasivo, giusto una finta dentatura e gli immancabili baffi che hanno segnato la seconda parte della carriera del cantautore) ma l’odissea riguardante Bohemian Rhapsody, non è ancora giunta al termine: inaspettatamente, le riprese vengono interrotte e, con un incredibile colpo di scena, Bryan Singer viene licenziato dal set (tra le motivazioni vi sono assenze e ritardi ma si è parlato anche di tensioni con i membri del cast, in particolar modo, con Malek). Dopo una breve pausa avvenuta a cavallo delle festività natalizie, Dexter Fletcher viene scelto per completare il lavoro di Singer (Fletcher aveva una certa familiarità con l’argomento e personaggi, in quanto, già coinvolto nella fallita produzione del 2013).

Bohemian Rhapsody – Il Film: l’uscita nel 2018 e l’attesa

Bohemian Rhapsody

Sebbene sollevato dall’incarico, l’autore di X-Men non è stato estromesso dal progetto (poiché, riprese a parte, aveva curato anche la pre-produzione; risulterà, così, co-regista insieme al nuovo arrivato). Un’ingiustizia secondo Singer, giacché, mancavano soltanto due settimane alla fine delle riprese, dichiarazione presto smentita dai fatti: la lavorazione è ripartita il 15 dicembre e si è conclusa il 29 gennaio ed è parere comune che molte sequenze del vecchio girato siano state scartate a favore di nuovo materiale. Della trama non sappiamo molto ma dovrebbe riguardare la nascita dei Queen fino all’exploit del 1985 a Wembley; l’uscita è fissata per il 25 dicembre 2018 e l’attesa è grande, sia per il tema trattato che per la curiosità suscitata da un’ incredibile epopea degna proprio di un film.