Anne Bancroft: 10 film per conoscere la carriera della diva
10 titoli dell'attrice che ha segnato un'epoca.
Anne Bancroft è stata una delle attrici più raffinate e versatili del Novecento, capace di spaziare dal teatro al grande schermo con una classe e una naturalezza rare. La sua carriera, lunga quasi mezzo secolo, è fatta di ruoli indimenticabili che hanno attraversato generi, epoche e stili diversi. Bancroft aveva un talento innato per incarnare donne complesse, sfaccettate, mai banali, capaci di lasciare un segno indelebile nello spettatore. A volte schiva e riservata, altre volte capace di sorprendere con una forza interiore inattesa, la sua presenza sullo schermo era magnetica e rassicurante al tempo stesso. Era proprio questa autenticità la sua arma più potente, insieme a un’eleganza innata che non sfociava mai in freddezza o distacco. Bancroft è stata un punto di riferimento per molte generazioni di attrici e il suo lavoro continua a ispirare ancora oggi. Ecco dieci film fondamentali per capire la sua grandezza e il suo percorso artistico.
1. Frenesia del piacere (1964), di Jack Clayton

In questo dramma psicologico, Bancroft interpreta Jo Armitage, una donna tormentata da problemi familiari e personali. Il film esplora i temi della maternità, del desiderio e dell’identità femminile con una sensibilità rara per l’epoca. Bancroft offre una performance intensa e sofferta, portando sullo schermo tutte le sfumature di un personaggio diviso tra bisogno di indipendenza e senso di colpa. Il suo modo di affrontare la complessità emotiva del ruolo, senza cadere nel melodramma, conferma la sua capacità di trasformare ogni parte in un’esperienza autentica e coinvolgente. La regia di Clayton la mette in luce come protagonista indiscussa, capace di sostenere il peso emotivo di una storia difficile. Questo film rappresenta un momento importante nella carriera di Bancroft, che dimostra ancora una volta di saper scegliere ruoli profondi e impegnativi.
2. Il laureato (1967), di Mike Nichols tra i migliori film di Anne Bancroft
Il ruolo di Mrs. Robinson, la donna matura che seduce il giovane Dustin Hoffman, è diventato uno dei più iconici della carriera di Bancroft. Con il suo sguardo seducente e la voce suadente, riesce a creare un personaggio complesso, ambiguo e inquietante, simbolo di un’America che cambia ma resta intrappolata nelle sue contraddizioni. Bancroft riuscì a trovare un equilibrio perfetto tra il fascino e la freddezza di Mrs. Robinson, conferendo al personaggio una profondità psicologica che va oltre lo stereotipo della “mantenuta”. La sua presenza magnetica sullo schermo domina molte scene chiave, diventando la vera antagonista di Benjamin, il giovane protagonista. Sul set, Anne mostrò grande professionalità e ironia, spesso supportando Dustin Hoffman nei momenti di difficoltà. Il film divenne un cult generazionale e la sua interpretazione ancora oggi viene citata come esempio di fascino maturo e ambiguità morale.
3. Anna dei miracoli (1962), di Arthur Penn

In questo film biografico, Anne Bancroft interpreta Anne Sullivan, l’insegnante che riesce a comunicare con la giovane Helen Keller, sordomuta e cieca. Il ruolo le vale l’Oscar come miglior attrice protagonista, consacrandola definitivamente come una delle grandi interpreti del cinema americano. Bancroft dà vita a un personaggio forte, determinato, ma anche profondamente umano, capace di passare da momenti di severità a tenerezza assoluta. La sua interpretazione è una lezione di cinema e di empatia, perché riesce a trasmettere senza parole la complessità del rapporto tra maestra e allieva. La scena in cui Anne Sullivan insegna a Helen la parola “acqua” è diventata un classico della storia del cinema. Bancroft si immerse completamente nel ruolo, studiando il linguaggio dei segni e dedicandosi con passione a rendere credibile ogni gesto. È un film che parla di amore, pazienza e trasformazione, e la sua interpretazione rimane un modello di rigore e sensibilità.
4. Due vite, una svolta (1977), di Herbert Ross
Anne Bancroft e Shirley MacLaine sono le protagoniste di questo film che racconta il mondo della danza classica e le tensioni tra ambizione, amicizia e rimpianti. Bancroft interpreta Emma, una ballerina che ha rinunciato alla carriera per diventare madre, e il suo ritorno nel mondo della danza scatena emozioni e conflitti profondi. La sua performance è carica di intensità e sfumature, capace di mostrare sia la forza fisica sia la fragilità interiore di un’artista che lotta con le scelte del passato. Bancroft fu candidata all’Oscar per questo ruolo, e il film stesso fu un grande successo di critica e pubblico. Il rapporto tra le due protagoniste è al centro della narrazione e la loro chimica sullo schermo è palpabile. Due vite, una svolta rappresenta un capitolo importante nella carriera di Bancroft, che conferma il suo talento nel raccontare storie di donne reali e complesse.
5. Agnes di Dio (1985), di Norman Jewison

Un thriller drammatico in cui Anne Bancroft è la psichiatra coinvolta in un caso di mistero e fede legato a una giovane novizia accusata di omicidio. La sua interpretazione è precisa, controllata e al tempo stesso emotivamente intensa, capace di incarnare il conflitto tra razionalità e spiritualità. Il film si basa molto sul confronto dialettico tra i personaggi, e Bancroft domina la scena con la sua presenza autorevole e la sua voce calma ma penetrante. La sua figura si staglia come un ponte tra il mondo scientifico e quello religioso, con una sensibilità che evita i facili moralismi. Bancroft portò in questo ruolo la sua esperienza teatrale, rendendo ogni battuta carica di significato. È una delle sue interpretazioni più mature e riflessive, che conferma il suo ruolo di attrice d’élite del cinema americano.
6. Una finestra nella notte (1986), di Tom Moore
In questo dramma intenso e claustrofobico, Bancroft interpreta una madre che cerca di impedire alla figlia di compiere un gesto estremo. Il film è basato su un testo teatrale e si svolge quasi interamente in un unico ambiente, affidandosi totalmente alla forza dei dialoghi e alla profondità dei personaggi. Bancroft riesce a trasmettere con grande realismo la disperazione e l’amore di una madre, senza cadere nella retorica. La sua performance è una prova di grande maturità, in cui la recitazione si fa veicolo di emozioni crude e autentiche. La tensione narrativa è portata avanti grazie alla sua intensità, che non lascia spazio a distrazioni. Questo ruolo è una testimonianza della sua capacità di affrontare temi difficili con sensibilità e rigore.
7. 84 Charing Cross Road (1987), di David Hugh Jones

Basato su una storia vera, il film racconta la corrispondenza tra una scrittrice americana e un libraio inglese. Bancroft è Helene Hanff, donna indipendente e appassionata di letteratura, che costruisce un’amicizia profonda attraverso lettere colme di intelligenza e calore umano. La sua interpretazione è brillante e piena di grazia, capace di far emergere la vitalità e l’ironia di un personaggio che ama i libri e le relazioni umane. Bancroft porta sullo schermo un equilibrio perfetto tra leggerezza e profondità, facendo di questo film una celebrazione dell’amore per la cultura e la comunicazione. È un ruolo che mostra anche il lato più lieve e divertente della sua carriera, senza rinunciare alla qualità e alla credibilità. La sua performance è dolce e coinvolgente, perfetta per un racconto di amicizia e passione intellettuale.
8. Gli anni dell’avventura (1972), di Richard Attenborough
Un film biografico che racconta la giovinezza di Winston Churchill, in cui Anne Bancroft interpreta Jennie Jerome, la madre di Churchill. Bancroft incarna una donna energica, sofisticata e influente, che rappresenta il prototipo della madre forte e determinata dell’epoca vittoriana. La sua interpretazione è piena di fascino e autorità, riuscendo a dare corpo a un personaggio storico complesso e carismatico. Il film esplora le radici di uno dei leader più importanti del XX secolo, e Bancroft offre un contributo fondamentale alla costruzione della narrazione. La sua presenza sullo schermo è imponente, e il suo ruolo arricchisce il film di un elemento umano e familiare spesso trascurato. È una delle sue interpretazioni più sottovalutate ma non meno potenti.
9. Cercando la Garbo (1984), di Sidney Lumet

In questa commedia drammatica, Bancroft interpreta Estelle Rolfe, una donna determinata a incontrare la mitica attrice Greta Garbo prima di morire. Bancroft riesce a bilanciare perfettamente la comicità e la drammaticità del ruolo, creando un personaggio che è al tempo stesso toccante e divertente. Il film gioca sulla nostalgia per l’età d’oro di Hollywood, e Bancroft ne è una perfetta incarnazione. La sua interpretazione è ricca di sfumature, mostrando una donna che affronta la malattia con coraggio e ironia. È un film che celebra la forza dello spirito umano, e Bancroft lo rende credibile grazie alla sua eleganza e naturalezza. Questa performance è un altro esempio della sua versatilità e del suo talento nel portare sullo schermo figure femminili autentiche e memorabili.
10. Pastasciutta… amore mio! (1980), di Anne Bancroft
In questo film diretto dalla stessa Anne Bancroft, lei interpreta Estelle, una donna che lotta con problemi di peso e accettazione di sé. Il film affronta temi delicati come l’autostima e l’amore con sensibilità e ironia. Bancroft, dietro la macchina da presa e davanti alla cinepresa, dimostra un controllo totale della narrazione e una profonda empatia per i suoi personaggi. La sua regia è misurata e attenta, mentre la sua performance mostra una vulnerabilità rara ma anche una forza interiore sorprendente. Pastasciutta… amore mio! rappresenta un momento di svolta nella carriera di Bancroft, che non solo interpreta ma crea un film che parla di accettazione e cambiamento. È un’opera intima e personale, che aggiunge una nuova dimensione al suo già ricco percorso artistico.
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