Andrew Garfield, vita e film: non solo Amazing Spiderman

I film e la vita (e la storia con Emma Stone) di Andrew Garfield, uno degli attori più prolifici e versatili del panorama hollywoodiano contemporaneo.

Dall’immaginario comune, il destino di un attore che veste i panni di un supereroe in un ciclo di film o una serie tv è, quasi sempre, quello di essere riconosciuto – anche per anni – in virtù di quell’unico ruolo, per essere riuscito, in un modo o nell’altro, a realizzare le più svariate e bizzarre fantasie di ogni appassionato di fumetti e cinecomics. Da un lato, quindi, risulta difficile per lo spettatore distaccarsi dall’immagine o dalla tempra che un attore conferisce a ciascun personaggio; dall’altro, se la performance è particolarmente buona, è altrettanto complesso vedere l’interprete di un Batman o Spider-Man, ad esempio, indossare altre vesti, anche distanti anni luce dall’universo Marvel o DC.

In questo senso, la bravura dell’attore sta nel trovare la giusta maniera di calarsi in quanti più ruoli possibile, capace di conservare tratti caratteristici pur rimanendo fedele a una propria, personale poetica. Non è semplice, e anzi, molto spesso, la scarsa capacità metamorfica di alcuni attori rende poco credibile e ingenuo qualsiasi tentativo, da parte loro, di calarsi in trame o personaggi troppo diversi da un’impostazione di partenza. Ci sono, tuttavia, delle eccezioni: Andrew Garfield, classe 1983, è senza dubbio una di queste.

Il teatro come formazione e i primi ruoli di Andrew Garfield

andrew garfield cinematographe

Britannico di nascita, Andrew Garfield si diploma alla Royal Centre School of Speech and Drama di Londra, vincendo anche un premio per la sua interpretazione nella commedia teatrale Kes. Solo dopo aver recitato al fianco di Natalie Portman e Scarlett Johansson in L’altra donna del re ed essere stato candidato ai Golden Globe per la brillante e notevolissima interpretazione di Eduardo Saverin, cofondatore di Facebook, in The social network, viene scelto per il ruolo di Peter Park nel reboot dell’Uomo Ragno, The Amazing Spider-Man di Marc Webb.

L’esordio di Andrew Garfield nei cinecomic: The Amazing Spider Man 

Spider-Man: Homecoming Andrew Garfield - The Amazing Spider-Man

 

Sebbene molti tra gli appassionati preferiscano il Parker cupo, goffo e malinconico di Sam Raimi, dove è Toby Maguire a vestirne i panni, l’originalità di Garfield sta proprio nell’aver saputo come reinventare e riadattare il personaggio a una fisionomia differente, la sua, non distaccandosi radicalmente dall’indole e dal temperamento originali di Parker, ricoprendone nuovamente il ruolo nel 2014, con The Amazing Spider-Man 2: il potere di Electro. Convincente l’interpretazione di Garfield, non tanto, invece, la regia di Marc Webb. Non particolarmente amato dalla maggior parte della critica, The Amazing Spider-Man è abbastanza piatto e povero di cifre autoriali e di stile, mancano quei simbolismi e metafore che Raimi costruisce intorno alla narrazione, rendendo molto più vivido, lampante e originale il discorso relativo al percorso di formazione del protagonista, il cosiddetto viaggio dell’eroe. Il discorso di Webb è rivolto più verso una cornice fantapolitica, potremmo dire, verso trame intricate e un intreccio che rende il ritmo della pellicola, in questo senso, maggiormente incalzante ponendo così in secondo piano la creazione di una psicologia interessante e articolata.

La relazione tra Andrew Garfield ed Emma Stone

emma stone andrew garfield cinematographe

Sul set di The Amazing Spider-Man sboccia l’amore con Emma Stone. I giovani attori sono stati insieme per quattro anni e sembravano indivisibili, forti di una complicità incredibile sia nel privato che in ambito lavorativo – entrambi hanno più volte dichiarato di essersi sempre sostenuti nella maggior parte delle loro scelte in questo campo – e di un profondo amore. Nell’aprile del 2015 i due si sono presi una pausa, per poi ritornare insieme durante l’estate; parentesi idilliaca durata ben poco poiché nell’ottobre di quell’anno è stata confermata la loro rottura. Non sono mai mancate però le interviste in cui si scambiavano parole di stima reciproca e amore: da Garfield che dice di voler la sua ex al proprio fianco se mai dovesse andare in un’isola deserta, alle parole della Stone in cui afferma di amarlo molto. Emma, una delle attrici più pagate di Hollywood, e Andrew non hanno mai amato i clamori e il gossip. Nonostante la loro giovane età, la coppia di attori è stata in grado di gestire la fine della propria relazione in modo assolutamente discreto e riservato.

La parentesi bellica di Andrew Garfield in La Battaglia di Hacksaw Ridge

Hacksaw Ridge andrew garfiled cinematographe

In seguito ad un accordo siglato tra Marvel Studios e Sony, volto a portare il personaggio dell’Uomo Ragno nel Marvel Cinematic Universe, Garfield fu costretto ad abbandonare il progetto; ma ciò non gli ha impedito di arenarsi o fermarsi, in quanto, fin dalle sue prime battute nel mondo dello spettacolo, attore decisamente camaleontico. Nel 2016 lavorerà con Mel Gibson in La battaglia di Hacksaw Ridge: la storia vera di Desmond Doss che, a Okinawa, durante una delle più cruente battaglie della seconda guerra mondiale, salvò 75 uomini senza sparare un solo colpo. Convinto che la guerra fosse una scelta giustificata, ma che uccidere fosse sbagliato, fu l’unico soldato che in quel conflitto combatté in prima linea senza alcuna arma. Doss fu il primo obiettore di coscienza insignito della Medaglia d’Onore del Congresso.

La battaglia di Hacksaw Ridge è soltanto in apparenza un film di guerra, facendo emergere, fin dalle prime battute di film, problemi fondamentali riguardanti la fede, l’etica e il senso stesso della guerra, del conflitto: Doss, scegliendo di non adoperare le armi, prende una posizione estrema all’interno di un quadro in cui le armi venivano considerate come la sola ed unica condizione di salvezza e, non a caso, gli scherni e le burle non sono mancate. Doss tuttavia ce la fa, salva 75 vite servendosi soltanto del proprio corpo e della propria perizia medica, e Gibson costruisce le dinamiche di questo dissidio contro sé stessi e l’esterno in maniera coinvolgente e vivida, con un’opera che non può far rimanere lo spettatore freddo o indifferente.

L’incontro tra Andrew Garfield e Martin Scorsese: Silence

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Silence, diretto da Martin Scorsese, in cui interpreta un prete partito per il Giappone nel tentativo di diffondere il cristianesimo e di salvare il suo mentore, sparito anni prima in una spedizione. Garfield è folgorante: pur recitando al fianco di un altro attore eccezionale quale Adam Driver, il confronto quasi non sussiste, riesce a infondere al personaggio una drammaticità e intensità fortissime, comunicando con la gestualità e il corpo, il sangue e le ferite.