Alice Nel Paese Delle Meraviglie dal libro al film attraverso i 12 adattamenti migliori

So chi ero quando mi sono svegliata stamattina, ma da allora devo essere cambiata diverse volte.

Chissà se Lewis Carroll al momento della pubblicazione del suo romanzo Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie nel 1865, si sarebbe aspettato una così forte influenza culturale e mondiale che ancora riecheggia a distanza di più di un secolo nella nostra quotidianità. I riferimenti ad Alice ormai sono innumerevoli, a partire dalla letteratura, fino ad arrivare ai videogiochi, passando per cinema, tv, teatro e musica. In occasione dell’uscita al cinema di Alice Attraverso Lo Specchio, vi proponiamo i 12 migliori adattamenti cinematografici e non di Alice Nel Paese delle Meraviglie.

Alice in Wonderland (1903)

alice nel paese delle meraviglie

È la prima trasposizione cinematografica di Alice Nel Paese Delle Meraviglie. Si tratta di un cortometraggio inglese muto e in bianco e nero, diretto da Cecil M. Hepworth e Percy Stow. A vestire i panni della protagonista Alice troviamo May Clark, celebre attrice inglese del cinema muto, mentre il resto del cast è prevalentemente composto da bambini, che interpretano le carte da gioco. Nonostante sia un adattamento del 1903, il corto possiede notevoli effetti speciali per l’epoca, tra cui possiamo menzionare il rimpicciolimento di Alice nella Sala delle Molte Porte e la trasformazione in gigante, quando si trova nella casa del coniglio. Ad oggi esiste solo una copia del corto originale, e molte parti sfortunatamente sono andate perse. Una versione restaurata è stata rilasciata nel 2010, grazie al British Film Institute che si è occupato parzialmente del restauro del corto e della sua tinta.

Alice’s Adventures in Wonderland (1910)

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Si tratta del primo cortometraggio statunitense muto e in bianco e nero del 1910, basato sul celebre romanzo di Lewis Carroll. In Alice’s Adventures in Wonderland, prodotto dalla Edison Manufacting Company e diretto da Edward S. Porter, Alice è interpretata da Gladys Hulette, grande star del cinema muto negli Stati Uniti. Essendo un corto muto, ovviamente i nonsense tipici del romanzo non potevano essere utilizzati, ma in scena furono comunque introdotti i personaggi tipici, come il Cappellaio Matto, il Bianconiglio e lo Stregatto. Ciò che è stato usato nel corto rispecchia perfettamente lo spirito di Carroll e riprende anche il motivo delle illustrazioni originali di John Tenniel.

Alice in Wonderland (1915)

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È una delle prime versioni cinematografiche ispirata ad Alice Nel Paese Delle Meraviglie e Alice Attraverso Lo Specchio. In questa pellicola, diretta da W. W. Young, ad interpretare Alice troviamo Viola Savoy, una giovane attrice quindicenne di Brooklyn, che dopo questa versione apparse solo in The Spendthrift, film muto/drammatico del 1915 diretto da Walter Edwin. Questa versione muta è nota per aver riprodotto fedelmente la poesia di “Padre William” e per aver introdotto dei fotogrammi di questo personaggio, mentre fa la capriola davanti alla porta, molto simili alle illustrazioni di Tenniel.

Alice in Wonderland (1931)

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Prima trasposizione sonora di Alice Nel Paese Delle Meraviglie diretta da Bud Pollard, prodotta da Hugo Mainethau e girata ai Metropolitan Studios a Fort Lee, in New Jersey. Per la prima volta i dialoghi e i nonsense ideati da Carroll possono essere uditi. Ruth Gilbert veste i panni di Alice, mentre Leslie King quelli del Cappellaio Matto. Della pellicola fanno parte molti attori americani amatoriali, che hanno compiuto un grande sforzo e hanno a lungo lavorato per riprodurre al meglio l’accento britannico. Alice in Wonderland è uscito un anno prima del centenario dalla nascita di Lewis Carroll, evento che ha causato una vera e propria “febbre di Alice” sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna. Nonostante tutto il film non ha ottenuto il successo sperato e ha ricevuto poche attenzioni da parte della critica.

Alice Nel Paese Delle Meraviglie (1933)

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Film del 1933 diretto da Norman Z. McLeod, su una sceneggiatura di Mankiewicz. L’ennesima trasposizione dei romanzi di Carroll è tratta, oltre che da Alice Nel Paese Delle Meraviglie, anche da Alice Attraverso Lo Specchio e Quel Che Alice Vi Trovò. Nel film Alice viene interpretata da Charlotte Henry la quale l’anno dopo, nel 1934, veste i panni di Bo-Peep nel film Babes in Toyland. Si tratta di un adattamento interamente live-action, a parte la sequenza del Tricheco e del Falegname, l’unica scena animata. Il film, occasionalmente, è stato trasmesso anche da alcune emittenti televisive, tra cui possiamo menzionare TCM (Turner Classic Movies).

Alice in Wonderland (1949)

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È un adattamento francese in live-action/animato del 1949, diretto da Dallas Bower. Vediamo Carol Marsh nei panni di Alice e Stephen Murray in quelli di Lewis Carroll. L’attrice aveva 20 anni quando interpretò la parte, nonostante nel romanzo di Carroll la protagonista ne avesse 7. La maggior parte dei personaggi del Paese delle Meraviglie sono rappresentati attraverso dei pupazzi animati in stop-motion, creati da Lou Bunin. Gli attori in carne e ossa appaiono solo nelle scene in live-action, anche se prestano le loro voci agli altri personaggi del Paese delle Meraviglie. Questa versione riprende in parte, nello stile e nei personaggi, il mondo del Mago di Oz. Il film non è stato distribuito in Inghilterra a causa della raffigurazione della Regina di Cuori, troppo simile e scortese come la Regina Vittoria.

Alice Nel Paese Delle Meraviglie (1951)

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La maggior parte dell’umorismo risiede nella scrittura (Walt Disney)

Come non conoscere uno dei più amati classici targati Disney?! Sì, stiamo parlando proprio del film d’animazione del 1951 della Walt Disney Productions, basato sull’omonimo romanzo di Lewis Carroll, che segna il tredicesimo classico Disney. Proprio quest’ultimo, dichiarò di essere legato alla storia fin dall’infanzia dato che, come molti bambini di quell’epoca, aveva letto i racconti a scuola. Nel 1923 Disney, quando ancora era un regista 21enne che cercava di farsi conoscere nel mondo del cinema, realizzò un cortometraggio dedicato ad Alice, in cui una ragazzina in live-action interagiva in un mondo animato. Il corto, però, non fu mai distribuito a causa del fallimento dello Studio presso cui Disney lavorava. Dopo vari tentativi nel cercare di realizzare un film d’animazione sul personaggio, Disney ci riuscì nel 1951. Innanzitutto voleva disegni e illustrazioni differenti rispetto a quelli ideati originariamente da Tenniel, poiché troppo difficili da animare, e desiderava un adattamento simile, ma non letterale, del libro di Carroll. Furono comunque eliminate alcune scene tipiche dei racconti, tra cui la scena che si svolge fuori dal maniero della Duchessa Brutta e la scena in cui Alice incontra nella foresta il sinistro Ciciarampa. Una componente importante nel cartone è senza dubbio la colonna sonora. Disney scelse infatti i migliori cantautori per comporre canzoni costruite intorno ai versi e alle poesie fantasiose di Carroll, per mantenere i ritmi stilistici del libro. Ahimè, tutte le decisioni creative prese da Walt furono accolte negativamente sia dai fan dei romanzi, sia dal cinema britannico e dai critici letterari, che accusarono di “americanizzazione” una delle più grandi opere letterarie inglesi.

Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie (1972)

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Si tratta di una trasposizione musicale del 1972 diretta dal regista e produttore australiano William Sterling. Ad interpretare Alice troviamo Fiona Fullerton, attrice inglese maggiormente conosciuta per il suo ruolo di spia del KGB nel film 007 Bersaglio Mobile. Nel 1973 il film ha vinto il BAFTA Award nelle categorie “Miglior Film” e “Miglior Costumista”.

Něco z Alenky (1988)

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Alice (Něco z Alenky) è un film noto anche col titolo Qualcosa di Alice. Si tratta di un film del 1988, diretto da Jan Švankmajer, che riprende la corrente surrealista cecoslovacca. Il regista compie una rivisitazione dei romanzi classici in uno stile del tutto originale: Alice, in una concezione totalmente inusuale, viene ritratta in modo più oscuro e desolato, distanziandosi dalla leggerezza e stravaganza tipiche del personaggio e del mondo che lo circonda. Questa versione della storia, in cui Alice è interpretata da  Kristýna Kohoutová, è rimasta a lungo inedita in Italia, fin quando non è stata diffusa in inglese con i sottotitoli italiani.

Alice Nel Paese Delle Meraviglie (1999)

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Ricordate quando, vedendo Cindy “Mac” Mackenzie nel telefilm Veronica Mars, avevate la sensazione di aver visto l’attrice già in qualche altro film? Ebbene, Tina Majorino ha vestito i panni di Alice nella trasposizione del 1999, quindi il vostro intuito non vi stava ingannando! Alice Nel Paese Delle Meraviglie è un film tv, in cui nel cast troviamo anche Whoopi Goldberg nel ruolo di Stregatto e Miranda Richardson come la Regina di Cuori. Nella pellicola recitano sia attori in carne ed ossa, sia pupazzi, creati da Jim Henson’s Creature Shop di Hollywood. Tra di essi possiamo menzionare lo Stregatto, la Lepre Marzolina, Grifone, Bianconiglio e molti altri. Gli effetti speciali creati sono 875 in totale: la testa di Martin Short (Cappellaio Matto) fu ingrandita di tre volte per essere il più simile possibile alle illustrazioni originali di Tenniel. Il film può vantare numerosi riconoscimenti, tra cui l’Emmy Award, il TCA Award per effetti visivi, costumi, trucco e composizioni musicali.

Alice in Wonderland (2010)

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“Ogni personaggio è strambo, e Alice non fa che vagare da un incontro all’altro, risultando quasi solo come un osservatore. Il mio obiettivo è quello di fare un film interessante e coinvolgente che esprima un po’ della psicologia del libro, e porti freschezza alla storia mantenendone la natura classica. E, sapete, realizzarlo in 3D stereoscopico è perfetto, visto il materiale di base”. –Tim Burton.

Mia Wasikowska si lancia in una sfida innovativa e originale, guidata da Tim Burton, nell’interpretare un’Alice di 19 anni, in una storia che presenta eventi successivi alle avventure vissute dalla bambina nei romanzi. Alice in Wonderland è un film in 3D del 2010, in cui assistiamo ad un mix di tecnologie visive e fotografiche, tra live-action e motion capture. Burton ormai è più che noto per i suoi film dalle atmosfere cupe, bizzarre, eccentriche e talvolta inquietanti e grottesche, per tale motivo per questa versione di Alice è stata imposta la Parental Guidance per la visione da parte del pubblico. Nel cast troviamo ovviamente i due punti di riferimento del cinema di Burton: Johnny Depp nei panni del Cappellaio Matto, che ha dovuto fare delle riprese esclusivamente in green screen costruito appositamente sul set, e Helena Bonham Carter in quelli della Regina Rossa Iracebeth, con una testa ingrandita di tre volte rispetto alle dimensioni reali (il regista riprende indubbiamente l’illustrazione di Tenniel del Cappellaio Matto, stavolta però riferita alla regina). Per ricreare l’ambientazione tipica del romanzo, sono stati realizzati interi edifici e quartieri nello stile e forma dell’età vittoriana. In seguito alla conclusione delle riprese dal vivo, molte sequenze sono state riviste in performance capture, in modo che gli attori potessero impersonare personaggi animati in modo fotorealistico. Possiamo affermare che Burton ha cercato di tener fede il più possibile alle dichiarazioni fatte durante la lavorazione del film, in cui sosteneva che avrebbe rappresentato interamente la sacralità della storia, rendendola conforme in tutto e per tutto ai romanzi. Alice in Wonderland ha ottenuto ben due oscar nel 2011 nelle categorie “Miglior Sceneggiatura” e “Miglior Costumi”. Attualmente nei cinema è in programmazione il sequel Alice Attraverso Lo Specchio, in cui ritroviamo lo stesso cast in una storia ispirata al romanzo Alice Attraverso Lo Specchio e Quel Che Vi Trovò di Carroll.

Once Upon A Time in Wonderland (2013)

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Nasce come spin-off, ispirato alla storia di Alice, del telefilm dell’ABC Once Upon A Time. La serie televisiva, ideata da Eddy Kitsis e Adam Horowitz, viene raccontata dalla prospettiva della protagonista Alice, interpretata da Sophie Lowe, anche se inizialmente doveva essere narrata dal Cappellaio Matto. Once Upon A Time in Wonderland è ambientato nel presente e presenta degli eventi del tutto inediti, mai raccontati prima dai precedenti adattamenti televisivi/cinematografici. La sequenza che apre ogni episodio mostra il Paese Delle Meraviglie, con funghi in primo piano ed altri elementi caratteristici. I personaggi tipici del mondo di Alice sono qui presentati in modo più umanizzato, senza quelle caratteristiche e attitudini eccentriche tipiche delle storie precedenti. Sfortunatamente la serie è stata cancellata dopo una sola stagione, a causa dei bassi ascolti.