A24: 9 curiosità sulla casa di produzione americana più audace del cinema contemporaneo

Vi spieghiamo la popolarità e l'ossessione di molti giovani cinefili verso questa (relativamante) nuova casa di produzione americana.

Conoscete A24, la casa cinematografica più coraggiosa dell’attuale panorama cinematografico statunitense? Se vi è una cosa certa di A24 è che non è come tutte le altre case cinematografiche, e in questo articolo vi spiegheremo il motivo.

Solitamente si sente parlare delle stelle del cinema o anche dei registi, ma quasi mai delle case di produzione/distribuzione, A24 al contrario ha saputo ritagliarsi un ruolo quasi da celebrità nel settore cinematografico – tanto da avere anche una schiera di veri e propri fan al proprio seguito. Vista come una uno studio eccentrico, innovativo, unico, e soprattutto indipendente, il marchio di A24 è diventato apprezzatissimo specialmente tra le nuove generazioni di cinefili, che ne lodano l’audacia e la libertà che lascia ai talenti e ai registi con cui collaborano.

Di seguito, in alcuni brevi punti, vi spieghiamo la popolarità e alcune curiosità su questa (relativamente) nuova casa di produzione americana.

1. A24 e la particolare connessione con l’Italia

A24 - Cinematographe.it

La casa di distribuzione A24 viene fondata il 20 Agosto 2012 da Daniel Katz, David Fenkel, e John Hodges, tutti già con esperienza nel campo cinematografico indipendente. Il legame con l’Italia invece deriva dal nome dell’azienda, “A24” infatti è ispirato all’omonima autostrada italiana A24, che collega Roma a Teramo, passando per l’Aquila. Secondo quanto raccontato dai fondatori, uno di loro, Katz, stava guidando sull’autostrada mentre decise di fondare l’azienda; inoltre, la connessione con il cinema deriva dal territorio abruzzese, sfondo di molti film del neorealismo italiano.

2. La nascita e la crescente fama

A24 film - Cinematographe.it

A24 inizia il proprio percorso come casa di distribuzione già nell’estate del 2013, con la distribuzione di A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III (2012) di Roman Coppola. Sempre nel 2013 distribuisce anche Spring Breakers – Una vacanza da sballo di Harmony Korine, Bling Ring di Sofia Coppola, The Spectacular Now di James Ponsoldt.

Nel 2016 A24 arriva agli Oscar con Room (2015) ed Ex Machina (2015), che vincono rispettivamente miglior attrice protagonista il primo, e migliori effetti speciali il secondo. La vera e propria svolta si ha nel 2017 quando esce il primo vero e proprio film prodotto dallo studio: Moonlight (2017), film diretto da Barry Jenkins che li portò la prima vittoria agli Oscar come miglior film. La consacrazione come casa di produzione fondamentale nel panorama cinematografico avviene nell’Awards season 2022/2023 con l’indiscusso successo di Everything, Everything all at Once (2022).

Nel 2015 introducono anche la divisione tv, dedita alla produzione di contenuti televisivi con la collaborazione di varie case di distribuzione o siti streaming (HBO, Hulu, Netflix, Prime Video). Tra i programmi televisivi più noti prodotti da A24 vi sono: Euphoria (2019-), Irma Vep (2022), Lo scontro – Beef (2023), The Idol (2023).

3. A24: la casa di produzione cinematografica più coraggiosa del panorama moderno

A24 Moonlight - Cinematographe.it

A24 viene definita spesso come una casa di distribuzione e produzione che porta allo spettatore film certamente interessanti, dal gusto particolare e inusuale, piuttosto atipico. Una percezione che deriva dalla singolare visione che hanno del prodotto film e soprattutto della particolare che collaborazione che instaurano con i talenti, lasciandoli liberi di creare i film più personali, strani e insoliti che possiate vedere al cinema.

Una casa di distribuzione definita da molti talenti dell’ambito cinematografico come un’azienda “con le palle“, come descritto dalla regista di Spring Breakers – Una vacanza da sballo. Barry Jenkins, regista di Moonlight ha detto su di loro “A24 è il genere di compagnia che ti dicono ‘non hanno bisogno di sapere di cosa parla. Devono solo sapere che sensazione lascia‘.”

L’attore Colin Farrell, protagonista di The Lobster (2015) e Il Sacrificio del cervo sacro (2017) – film distribuiti negli Stati Uniti da A24 – ha detto su di loro: “Hanno un buon occhio per questi piccoli film, con storie ricche e uniche, che non avrebbero trovato spazio sul grande schermo se non fosse per loro.Alex Garland, regista di Ex-Machina ha descritto la casa di produzione in questo modo: “Loro riescono a far funzionare cose che secondo procedure standard non dovrebbero funzionare. […] Penso che abbiano capito che c’è un numero sufficiente di persone là fuori che vogliono materiale diverso e stimolante. E si focalizzano su di loro.”

4. A24: film tra puro azzardo ed eccentricità

A24 horror - Cinematographe.it
Toni Colette in Hereditary, Florence Pugh in Midsommar, Mia Goth in Pearl, e Anya Taylor-Joy in The Witch

Seppur rinomata per i film che produce, A24 ha saputo creare un’immagine di sé peculiare, per cui si sente parlare spesso “Il nuovo film di A24“, oppure “quel film si vede proprio che è stato fatto da A24“, come se si stesse parlando del nuovo film di Quentin Tarantino, Wes Anderson o Martin Scorsese. Particolarità che dimostra come questo studio cinematografico indipendente ha saputo ritagliarsi una determinata fetta di mercato, ed è stata anche abile nel plasmare una precisa immagine della propria azienda e dei propri film.

Ad oggi A24 è considerato come uno studio per i film indipendenti, ma soprattutto per distribuire film horror, film bizzarri, peculiari, che affrontano temi cupi, metaforici, drammatici, anche tabù. In particolare, A24 è rinomata per i propri film horror, grazie alla collaborazione con 2 dei 3 registi più apprezzati degli ultimi tempi: Ari Aster e Robert Eggers (l’altro è Jordan Peele, ma questi non ha mai collaborato con lo studio) – considerati pilastri e fondatori di una nuova idea di horror, chiamato “elevated horror“. Un nuovo genere di horror introdotto da questi tre nomi che hanno portato ad una rinascita del genere, dalle sfaccettature complesse e metaforiche.

Ciò nonostante, non bisogna dimenticare che, seppur A24 svolge un ruolo fondamentale nella nascita e nella diffusione dei film, questi sono comunque frutto della penna o della visione di diversi registi, e A24 è solo una casa di produzione e distribuzione – che però ha certamente buon occhio .

5. Il talento degli attori emerge nei film di A24

Lady Bird, Cinematographe.it

Non solo A24 è apprezzata per dar spazio e libertà ai propri collaboratori e ai registi con cui lavorano, ma anche perché gli attori che appaiono nei loro film tendono ad avere ottime recensioni per le loro interpretazioni. Forse è l’attore in sé, forse è la sceneggiatura, forse è il regista, forse è lo studio che distribuisce il film, ma rimane il fatto che chi compare in un film di A24 tende a mettere sullo schermo una delle migliori interpretazioni delle loro carriere. Di seguito vi proponiamo alcuni attori e i film di A24 in cui il loro talento è emerso in modo straordinario.

Toni Collette in Hereditary (2018), Mahershala Ali in Moonlight (2016) per cui ha vinto anche l’Oscar, Awkwafina in Una Bugia buona – The Farewell (2019) per cui ha vinto un Golden Globe, Tom Hardy in Locke (2013), Brie Larson in Room (2015) per cui ha vinto l’Oscar, Robert Pattinson in Good Time (2017) e The Lighthouse (2019). Ma anche le interpretazioni di Florence Pugh in Midsommar (2019), Saoirse Ronan in Lady Bird (2017) per cui ha vinto un Golden Globe ed è stata nominata agli Oscar, Adam Sandler in Uncut Gems (2019), Anya Taylor-Joy in The Witch (2015), Alicia Vikander in Ex Machina (2014). Infine, Michelle Yeoh in Everything Everywhere All at Once (2022) e Brendan Fraser in The Whale (2022) per cui hanno vinto l’ambita statuetta.

6. I film più premiati di A24

Everything Everywhere All at Once; cinematographe.it

I film di A24 hanno ricevuto un totale di 49 candidature ai premi Oscar, vincendone in totale 16.

Nel 2016 Brie Larson ha vinto la statuetta di miglior attrice protagonista per il suo ruolo in Room, mentre Amy ha vinto miglior documentario, ed Ex Machina ha vinto migliori effetti speciali. Nel 2021 l’attrice coreana Yuh-jung Youn vince il premio di miglior attrice non protagonista per il suo ruolo in Minari. Nel 2017 Moonlight ha vinto 3 premi Oscar: miglior film, miglior sceneggiatura non originale, e miglior attore non protagonista a Mahershala Ali.

Agli Academy Awards del 2023 A24 ha la propria stagione degli Oscar più proficua di sempre con 18 nomine divise tra 6 film: Everything Everything all at Once (11 nomine e 7 vittorie); The Whale (3 nomine e 2 vittorie) e una nomina per Aftersun, Causeway, Close e Marcel the Shell.

7. I film di A24 con il maggior incasso

Star Wars Everything Everywhere All at Once - Cinematographe.it

Di seguito vi proponiamo la top ten dei film con maggior incasso rilasciati da A24. Tra questi non sorprende ovviamente la presenza sul podio di Everything, Everything all at Once, che ha conquistato l’anno scorso critica e pubblico.

Everything, Everything all at Once (2022)
Hereditary (2018)
Lady Bird (2017)
Moonlight (2016)
The Whale (2022)
Uncut Gems (2019)
Midsommar (2019)
The Witch (2015)
Ex Machina (2014)
Room (2015)

8. Il logo che si trasforma

A24 logo - Cinematographe.it
Logo di A24 -> di seguito i titoli dei film:
Uncut Gems (2019), Lamb (2021), In Fabric (2018), Midsommar (2019), Saint Maud (2019), Everything, Everything all at Once (2022), The Green Knight (2021), Men (2022), After Young (2022).

Pur mantenendo il proprio logo uguale nei titoli di testa dei propri film, il marketing team di A24 ama trasformare il proprio logo nei trailer a seconda del film, realizzando loghi molto interessanti, visivamente molto belli e soprattutto che rispettano il tema e la storia del film.

In alto nella foto vi proponiamo alcuni dei più belli e visivamente intriganti.

9. Il negozio online di merchandising

A24 shop - Cinematographe.it

A24, ha anche un negozio online per il proprio merchandising, non solo oggetti promozionali per i propri film, ma anche dvd, libri che contengono la sceneggiatura di film selezionati, oltre a capi d’abbigliamento e oggetti di vario genere con il logo della casa di produzione. Prodotti che cercano quindi di valorizzare i propri film ma anche il proprio marchio.

Una casa di produzione in linea con i tempi che capisce anche il proprio target, spesso giovani generazioni di cinefili, che amano poter far parte – almeno in qualche modo – di qualcosa che ammirano. Nel tempo si è formata una sorta di piccolo culto attorno allo studio cinematografico di A24, tanto che i fan sono ossessionati dal comprare i prodotti di A24! Che dire, hanno tanti fan!

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