Bohemian Rhapsody: la colonna sonora con i celebri brani dei Queen

Dal 29 novembre nelle sale italiane, l'attesissimo biopic sui Queen: l'impatto è assicurato  per via della vibrante ed energica colonna sonora che presenta alcune delle più celebri canzoni della band.

Bohemian Rhapsody arriva nelle sale italiane il 29 novembre 2018 con 20th Century Fox. Il pubblico del Bel paese ha, così, modo di ammirare le gesta di Freddie Mercury e dei suoi compagni. Più precisamente, le gesta di Rami Malek nei panni del frontman. L’appunto è di natura meramente tecnica, poiché l’attore in questione riesce a compiere un vero e proprio atto di metamorfosi, divenendo il celeberrimo cantante. Infatti, nonostante l’accoglienza tiepida (talvolta anche negativa) da parte della critica per via di imprecisioni storiche, forzature e argomenti sessuali schivati, è stato impossibile non lodare la performance dell’attore egiziano che per il ruolo ha dato tutto se stesso (e anche qualcosa in più) prendendo lezioni di piano, canto e ballo in modo da eseguire al meglio tutti, o quasi, i brani che hanno contribuito a rendere i Queen una delle band più celebri sino ai giorni nostri.

Rami Malek a Roma per Bohemian Rhapsody: il mio Freddy Mercury, intimo e personale

La pellicola è stata diretta da Bryan Singer e prodotta da Roger Taylor e Brian May, che hanno messo a disposizione il loro intero catalogo e si sono occupati attivamente della musica all’interno del film (da qui le sopracitate forzature all’interno della trama? Ci torneremo dopo). I fan accaniti e/o generici della band non potranno che sorridere appagati nel tragitto che separa il cinema dalle loro rispettive abitazioni, in quanto Bohemian Rhapsody passa in rassegna tutta la storia musicale dei Queen (alcune canzoni possono essere ascoltate nella loro interezza, altre si limitano soltanto a delle apparizioni speciali).

Per questo motivo, la pellicola è stata descritta da molti come “Un film con le musiche dei Queen che parla anche dei Queen” (concetto enfatizzato anche da Mike Myers). Non è un caso che il momento clou del film sia rappresentato dal Live Aid (considerato, a ragione, una delle più grandi performance nella storia del rock). Senza includere alcuno spoiler, possiamo dire che la sequenza riguardante il concerto valga, da sola, il prezzo del biglietto: è realizzata magnificamente e con una grandissima cura al dettaglio ma, per motivi legati alla durata, l’esibizione non viene mostrata integralmente; i fan non disperino, Brian May sta già lavorando a una full version che, con tutta probabilità, verrà rilasciata nei contenuti extra all’interno della versione home video. 

Analizziamo, adesso, la soundtrack di Bohemian Rhapsody di cui è già stata rilasciata una versione audio.

Bohemian Rhapsody: i brani della colonna sonora contenuti nel film sui Queen

Brian May e Roger Taylor, volendoci fare entrare immediatamente nel mood della pellicola, realizzano una loro personalissima versione del logo della Twentieth Century Fox: una versione rock in cui risuonano, evidenti, la batteria di Roger e la chitarra di Brian.
Il film si apre con Somebody to Lovecelebre hit del 1976 che accompagna Freddie Mercury in quello che è l’antefatto della storia, nonché momento cardine, ovvero la sua preparazione al fenomenale Live Aid. La versione scelta per questa sequenza è la versione rimasterizzata risalente al 2011.

Bohemian Rhapsody: il significato della canzone che dà il titolo al film

Bohemian Rhapsody è la canzone che dà il titolo al film, è una delle più rappresentative e innovative della band (che incontrerà non pochi ostacoli per riuscire ad imporla). Il significato del testo resta un mistero fino ad oggi e, forse, è meglio così; d’altro canto anche il pubblico deve partecipare con la propria fantasia. Religione, eresia, guerra e omosessualità sono soltanto alcune delle tematiche ipotizzate. “Non credo lo sapremo mai, ma anche potendo non lo direi” ha rivelato il buon May. Divertenti e interessanti al tempo stesso, i retroscena che mostrano come i quattro artisti sperimentassero varie soluzioni durante la creazione del brano che verrà esibito in grande stile durante un trionfale concerto. La versione accreditata è sempre del 2011 anche se nel film sono presenti delle piccole integrazioni del cantante-sosia Marc Martel abilmente mixate da John Warhurst.

Love of My Life è la canzone che scandisce e sottolinea il rapporto tumultuoso e sofferto di Mercury con Mary Austin, sua prima compagna che resterà al suo fianco anche dopo l’outing del cantante. La canzone è dedicata alla donna a cui il frontman si è sempre riferito come all’amore della sua vita.

We Will Rock You è ricordato, senza dubbio, come uno dei brani più rock ed energici dei Queen. Nel film viene mostrato (come per Bohemian Rhapsody) il momento della sua nascita (in parte dovuta al forte desiderio di creare qualcosa che coinvolgesse attivamente il pubblico)  e le performance che ne seguono. Queste scene hanno fatto storcere il naso a molti per il fatto che Freddie Mercury venga già presentato con gli storici baffi.

Who Wants To Live Forever è uno dei brani più ricercati e d’impatto della band inglese. Ricordiamo che venne realizzato (insieme ad altre canzoni) per il fantasy d’azione Highlander del 1986. Qui, è brillantemente (e strategicamente) utilizzato in uno dei momenti più drammatici del film ovvero la scoperta della malattia da parte di Freddie Mercury.

Altre canzoni presenti brevemente nella pellicola sono Killer Queen, Another One Bites The Dust e I Want To Break Free. Di quest’ultima, viene ricreato, addirittura, il video originale: la somiglianza è soprendente.

Bohemian Rhapsody e il Live Aid

Veniamo, adesso, al famosissimo Live Aid: come già detto in precedenza, rappresenta una parte fondamentale del film, poiché, la band si riunisce nuovamente dopo diversi dissapori, generando una delle più memorabili performance della storia. La presenza scenica di Malek, nonché, la forza della sua interpretazione è ben visibile nei momenti in cui si esibisce cantando (con notevole coinvolgimento fisico ed emotivo), oltre il brano del titolo, Radio Gaga, Hammer To Fall e We Are the Champions. Quest’ultimo è un brano importante e simbolico che, infatti, viene usato per chiudere in modo trionfale un film magari non perfetto, ma che ha al suo interno la grande energia della musica dei Queen e la grande interpretazione di Rami Malek.