Untamed: dov’è stata girata? Le affascinanti e misteriose location della serie Netflix

La miniserie Untamed, thriller investigativo firmato da Mark L. Smith e interpretato da un magnetico Eric Bana nei panni dell’agente speciale Kyle Turner, trasporta lo spettatore nel cuore selvaggio e inquietante del Parco Nazionale di Yosemite. Ma non lasciatevi ingannare: benché la trama si svolga tra le montagne granitiche e le foreste della California, la realtà delle riprese è ben diversa. Per dar vita al paesaggio brutale e isolato, la produzione ha scelto scenari canadesi, sfruttando le vaste distese naturali della Columbia Britannica come perfetto surrogato del celebre parco statunitense.

Monte Seymour: il finto El Capitan

La spettacolare apertura della serie Untamed, con una caduta da una parete di roccia che dà inizio all’indagine di Turner, è ambientata idealmente a El Capitan, uno dei simboli dello Yosemite. Tuttavia, la scena è stata girata sul Monte Seymour, poco fuori Vancouver. Questo rilievo canadese, immerso nel verde e costellato da pareti rocciose, si è rivelato ideale per emulare le vette californiane.

Murdo Frazer Park Cabin: il rifugio solitario dell’agente Turner

La dimora spartana dell’agente Turner è uno degli ambienti chiave della serie Untamed. Immersa nel silenzio dei boschi, la baita comunica perfettamente il carattere solitario e introverso del protagonista. Questa location è in realtà la storica cabina del Murdo Frazer Park, nel North Vancouver, già nota per essere apparsa in altre serie cult come Supernatural e Once Upon a Time.

Whistler Olympic Park in Untamed

Le ampie distese utilizzate per mostrare la vastità dello “Yosemite” nella serie Untamed sono in realtà le aree verdi del Whistler Olympic Park, dove si sono svolti eventi delle Olimpiadi invernali del 2010. La serie sfrutta i paesaggi privi di neve per creare un senso di isolamento maestoso. Inoltre, molte delle ricerche e dei sopralluoghi compiuti dai ranger nella serie sono stati girati nel Greenwood Park di North Vancouver

Grace Lake: un lago, una leggenda

Nelle sequenze più misteriose di Untamed, il protagonista è attratto da un lago che pare custodire un’antica maledizione. Per questa parte della narrazione, è stato scelto Grace Lake, che nella serie diventa il Grouse Lake, celebre per la leggenda del fantasma di un ragazzo annegato. Le acque placide e gli alberi che si riflettono sulla superficie creano un’atmosfera sospesa e inquietante, perfetta per far risaltare le inquietudini interiori di Turner in Untamed.

Deloca Farm: il volto oscuro della comunità in Untamed

Una delle sotto-trame più inquietanti di Untamed ruota attorno a una comunità isolata, segnata da pratiche settarie e segreti indicibili. Le riprese di questa parte della storia sono state effettuate nella tranquilla Deloca Farm di Deroche, località agricola circondata dalla natura. La trasformazione di questa zona serena in un luogo di tensione e diffidenza è uno degli esempi più riusciti del lavoro scenografico della serie.

Nita Lake Lodge: lusso e spiritualità

Quando la storia di Untamed si intreccia con le culture indigene e i miti del territorio, Turner visita uno sfarzoso resort chiamato Yan-O-Pah Hotel. Per queste sequenze, la produzione ha utilizzato il Nita Lake Lodge di Whistler, una struttura che unisce comfort moderno e riferimenti culturali ai popoli nativi. Il nome Yan-O-Pah, tra l’altro, è un richiamo alla terminologia dei Miwok, che usavano questo termine per indicare la cascata Vernal, nel vero Yosemite.

Eagles Hall e il fiume Cheakamus

La base operativa dei ranger nella serie Untamed è l’Eagles Hall di Maple Ridge, edificio in legno adattato per rappresentare l’ufficio investigativo. Il fiume Cheakamus e la spettacolare cascata Balls to the Wall, invece, sono utilizzati nelle scene più dinamiche della serie, dove i protagonisti si avventurano lungo i sentieri e le rapide per inseguire nuove tracce o sfuggire a pericoli improvvisi.

I sapori della Columbia Britannica, oltre le location di Untamed

Anche se ambientata in California, Untamed è una vetrina involontaria delle meraviglie naturali e culinarie della Columbia Britannica. Chiunque visiti Vancouver e i suoi dintorni non può ignorare l’offerta gastronomica che si riflette nella cultura della zona. Dai salmoni selvaggi pescati nei fiumi ghiacciati ai frutti di bosco raccolti tra le radure, dalle zuppe di molluschi alle prelibatezze delle cucine delle First Nations, ogni piatto racconta una storia. Particolarmente noti sono i piatti a base di halibut, l’uso dello sciroppo d’acero e l’influenza asiatica che arricchisce ogni proposta di street food locale.

Leggi anche Untamed: recensione della miniserie Netflix con Eric Bana