Outer Banks: le location della serie tv di Netflix

Immergiamoci nelle atmosfere di Outer Banks andando a scoprire le location della serie Netflix e gli itinerari gastronomici a cui fare riferimento per un viaggio in questi luoghi da sogno.

Quando si inizia il binge watching di Outer Banks, il passo successivo è sempre la programmazione di un viaggio nei posti che fanno da sfondo alla nuova serie tv di Netflix, fingendo di vivere come i personaggi. Anche se questo deluderà molti fan, a quanto pare sembra che molte delle location di Outer Banks non possono essere trovate, o perché sono state inventate o perché si trovano in qualche altro luogo iconico adibito come set per la serie.

Bisogna sapere però che le “Outer Banks” sono dei luoghi più che reali. Esse sono un gruppo di isole situate nel North Caroline, meta di molti amanti del surf, perché si prestano benissimo allo sport acquatico. I gemelli Jonas e Josh Pate – i creatori dello show – sono cresciuti proprio nel North Caroline e conoscono molto bene le zone descritte. Le isole sono un’importante destinazione turistica grazie alle loro spiagge completamente aperte. Tra queste, le più importanti sono il Cape Hatteras National Seashore, con quattro campeggi aperti ai visitatori. Su queste spiagge si sono sviluppati numerosi villaggi, tra cui quello di Hatteras, dove sorge il Graveyard of the Atlantic Museum.

Outer Banks: le riprese a Charleston, la città del North Caroline

outer banks, cinematographe.it

Le riprese della serie tv, nonostante racconti delle Outer Banks, non sono avvenute sulle famose isole, bensì a Charleston, sempre nel North Caroline. La storia della città inizia nel XVII secolo, quando Carlo II concesse le terre della Provincia della Caroline a otto nobili fedeli. Il primo insediamento fondato fu chiamato Charles Town, in onore del re. Il piccolo accampamento, divenuto poi una vera e propria cittadina, funse da capitale della Provincia della Caroline. La città dovette affrontare molto spesso l’attacco degli spagnoli. Oltre alle guerre con gli invasori, la città ha dovuto subire nel corso dei secoli anche molte guerre civili, fino a quella più recente del 1860, quando la città fu occupata dalle truppe federali.

Charleston è conosciuta soprattutto per i suoi bellissimi giardini, ma la città è ricca di tantissimi elementi particolari che la rendono bellissima e unica nel suo genere. Tra le prime cose menzioniamo la King Street, la strada principale che taglia in due la città, lì dove si trovano la maggior parte dei negozi e dei ristoranti. Da visitare è anche la Broad Street, che porta all’esplorazione del 4 Corners of Law, chiamato così perché ai quattro della strada angoli si trovano gli edifici istituzionali di legge federale, statale, locale ed ecclesiastica. Infine, nella stessa strada si trova la St. Michael’s Episcopal Church, la chiesa più antica in città, costruita tra il 1751 al 1761. Al passato, Charleston “collega” anche il presente con la sua contemporaneità, con l’Arthur Ravenel JR Bridge, un ponte di quattro chilometri e otto corsie sopra il fiume Cooper. La struttura unisce il downtown al paese di Mount Pleasant. Nel downtown si trova il caratteristico quartiere francese, chiamato così a causa dei tanti commercianti francesi del passato.

Cosa mangiare a Charleston

outer banks, cinematographe.it

Tra le cose da mangiare assolutamente a Charleston abbiamo lo Shrimp and Girts. Si tratta di un piatto che combina la cucina tradizionale dei nativi americani del Gullah con i moderni sapori del Sud. I fiocchi d’avena sono un alimento di mais macinato, cibo base per centinaia di anni nella dieta degli indigeni. La zuppa di granchio, invece, è un altro classico da provare almeno una volta nella propria vita. Le versioni tradizionali di questa zuppa prevedono polpa di granchio, uova di granchio, sherry e molta crema. Tra i secondi abbiamo invece il panino ripieno di gamberetti fritti e ostriche. Sebbene New Orleans rivendichi la proprietà del panino, il piatto originale proviene proprio dalla città di Charleston. Se invece volete deliziarvi con i dolci, non si può andare via da Charleston senza assaggiare il biscotto al latticello, da riempire con burro e marmellata. Per la sua versione rustica, invece, è possibile farcirlo con salsa cremosa di salsiccia.

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