Ötzi e il mistero del tempo: le location del film su RaiPlay

Un giro tra le location di Ötzi e il mistero del tempo e diretto da Gabriele Pignotta e disponibile su RaiPlay

Diretto da Gabriele Pignotta, Ötzi e il mistero del tempo è un film del 2018 con protagonisti Michael Smiley e Alessandra Mastonardi. Il film racconta la storia di Kip, un ragazzo che si prepara a lasciare con la famiglia la città di Bolzano. Per salutare la sua città decide di visitare il museo che ospita Ötzi, la mummia di Similaun, che improvvisamente si risveglia. Inizia così l’incredibile avventura di Kip.

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Il film è particolarmente apprezzato dai più, non solo per la bellissima storia che racconta, ma anche e soprattutto per i luoghi che rappresenta. Le località dell’Alto Adige rappresentano le vere protagoniste di Ötzi. La pellicola è per l’appunto ambientate in Alto Adige, insieme a località come Val Passiria, al Senales e Val di Vizze.

Ötzi e il mistero del tempo: l’Alto Adige vero protagonista della pellicola

otzi, cinematographe.it

 

L’Alto Adige confina con l’Austria e con la Svizzera, oltre che con il Veneto, il Trento e la Lombardia. La regione è completamente montuosa e si presta benissimo a film come Ötzi, ambientato proprio tra le montagne e la neve. Tra le cose più belle da vedere in questa regione, troviamo anche molti dei posti rappresentanti nella pellicola citata.

Innanzitutto non ci si può perdere Val Venosta, all’altezza del lago di Resia, dove si trova il famosissimo campanile sommerso di Curon Venosta, uno dei luoghi più suggestivi della regione e avvolto da miriadi di leggende, una delle quali narra che in alcuni giorni particolari si possono sentire le campane del campanile che risuonano dal fondo del lago. Subito dopo c’è Merano, una delle località più belle vicino alla Val Passiria. In questo luogo da non perdere sono i giardini di Castel Trauttmansdorff, l’antica residenza della principessa Sissi. I giardini sono un meraviglioso orto botanico, che raccoglie tutti i giardini del mondo. Il grande giardino è un vero e proprio toccasana per i polmoni, in quanto contiene più di trecento alberi, arbusti, piante rari e fiori locali ed esotici. Un vero paradiso in terra.

Se si va in Alto Adige, non si può non fare tappa a Bolzano, il capoluogo della regione, che diventa speciale soprattutto a Natale, grazie al suo caratteristico mercatino. Prendendo poi la funivia da Bolzano, non ci si può recare alle piramidi di terra di Collabo, un panorama sulle Dolomiti che al tramonto diventano un quadro realistico, da vivere, assaporare e in cui perdersi. Se poi amate i panorami, allora l’Alto Adige è il posto che fa per voi, grazie alle sue salite sull’Alpe di Villandro, da dove si possono ammirare degli splendidi e incontaminati panorami o quelli di Val di Funes. Se volete invece un’atmosfera più medievale, allora le Cascate di Riva e Campo Tures sono la scelta giusta. Quando ci si immerge all’interno di questo piccolo paese e le sue vicine cascate, sembra di stare all’interno di un set cinematografico ed è subito magia.

Cosa mangiare in Alto Adige?

otzi, cinematographe.it

Ci sono alcuni piatti tipici dell’Alto Adige che mescolano insieme la cultura italiana e quelle austriaca e svizzera. Tra i grandi classici ci sono i canederli, un piatto povero preparato recuperando del pane avanzato. Sembrano delle polpettine e si possono mangiare in brodo o con il burro fuso, condendoli con speck, con il formaggio, oppure con gli spinaci, le ortiche, le barbabietole o il tarassaco. Il pane avanzato viene anche usato per gli strangolapreti alla trentina, insieme agli spinaci o le bietole, creando così una specie di gnocco di pane. Gli gnocchi vengono mangiati molto spesso in Alto Adige, nella loro versione mini. Gli spätzle hanno una forma irregolare e sono preparati con latte, farina e uova, creati poi con lo spätzlehobel, un attrezzo messo appositamente sulla pentola, così che gli gnocchetti cadano direttamente nell’acqua bollente.

I piatti altoatesini sono tutti molto caldi, per combattere il freddo clima delle montagne. Tra questi abbiamo la polenta e capus, cioè il cavolo cappuccio, cotto insieme a maiale e lucanica – una salsiccia tipica. La cottura avviene lentamente, mentre il cavolo si consuma e prende gusto cuocendo insieme alla carne. Tra i dolci invece non si può non fare menzione per lo strudel, un dolce di famiglia, con mille varianti tutte squisitamente buone. L’ingrediente di base è la mela, usata come ripieno, alla quale si possono aggiungere noci, pinoli, uvetta e cannella. Lo strudel è ottimo accompagnato con del buon gelato, la combinazione perfetta per concludere in dolcezza una giornata felice.

Ötzi e il mistero del tempo, diretto da Gabriele Pignotta, è disponibile su RaiPlay.