Nosferatu: dov’è stato girato? Guida alle location da brivido del film di Robert Eggers

I luoghi che hanno ospitato le riprese di Nosferatu offrono anche un ricco patrimonio gastronomico.

Il Nosferatu di Robert Eggers è molto più di un remake. È un’opera radicata nella tradizione del cinema espressionista tedesco ma realizzata con un’estetica contemporanea che rende omaggio al gotico europeo. L’atmosfera, sospesa tra sogno e incubo, si costruisce anche grazie a location scelte con straordinaria cura. In questo viaggio nel cuore dell’oscurità, esploriamo i luoghi che hanno dato vita al mondo cupo del conte Orlok.

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Invalidovna, Praga – Il sinistro castello Grünewald in Nosferatu

Il cuore di Nosferatu è rappresentato dallo Schloss Grünewald, dimora sinistra del vampiro nella città tedesca di Wisborg. Questa inquietante residenza è stata ricreata a Praga, nel quartiere di Karlin, utilizzando l’imponente struttura dell’Invalidovna. Costruita nel XVIII secolo dall’architetto barocco Kilian Ignaz Dienzenhofer, la struttura originariamente serviva come rifugio per veterani di guerra. Eggers trasforma l’edificio in una fortezza decadente, incastonata in un’ambientazione gotica impregnata di morte e mistero.

Castello di Corvin, Romania – Le origini del terrore

Per rappresentare il castello originale del conte Orlok, nei Carpazi, Eggers ha scelto il Castello di Corvin, uno dei monumenti più iconici della Romania. La sua imponente silhouette medievale emerge dalla nebbia in una sequenza straordinariamente spettrale, mentre il protagonista Thomas si avvicina alla fortezza attraverso un ponte sopra un fossato. Il castello, che risale al XV secolo, fu costruito per volere di Giovanni Hunyadi e ha attraversato secoli di storia e ricostruzioni.

Castello di Pernštejn, Repubblica Ceca

Un’altra delle residenze del conte Orlok prende forma nel Castello di Pernštejn, in Moravia meridionale. Curiosamente, fu già utilizzato come location nel Nosferatu di Werner Herzog del 1979, anche se Eggers ha dichiarato di non esserne stato consapevole durante le riprese.

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Castello di Rožmitál – Archetipi gotici in Boemia

In Boemia centrale, il Castello di Rožmitál contribuisce a rafforzare l’estetica gotica del film. Datato XIII secolo, il complesso è ancora oggi portavoce della nobile stirpe dei Rožmitál e conserva intatta la sua struttura medievale. Eggers sfrutta la complessità architettonica del sito per ambientare varie sequenze, amalgamando interni austeri e paesaggi silenziosi in un crescendo di tensione e claustrofobia.

Barrandov Studios, Praga – Il cuore pulsante dell’incubo in Nosferatu

Molte delle scene d’interni più intense di Nosferatu sono state girate nei celebri Barrandov Studios, nella periferia di Praga. Con i suoi nove teatri di posa e infrastrutture all’avanguardia, il complesso ha permesso a Eggers di ricostruire con precisione maniacale le strade della fittizia Wisborg. Illuminati solo da candele e lampade a olio, gli ambienti creati all’interno dei teatri emanano un’atmosfera tangibile e opprimente.

Tra leggende e atmosfera: l’effetto delle location reali

L’uso di castelli autentici e ambientazioni europee consente a Nosferatu di sviluppare un senso di autenticità raro nel cinema contemporaneo. Eggers gioca con la storia, i miti e le architetture per costruire un mondo in cui la realtà si dissolve lentamente nella superstizione. Ogni pietra, ogni sala buia sembra contenere secoli di silenzio e paura. Il risultato è un’opera che si nutre del passato per riscrivere il presente del genere horror.

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Sapori dell’Est: le specialità culinarie delle location di Nosferatu

I luoghi che hanno ospitato le riprese di Nosferatu offrono anche un ricco patrimonio gastronomico. A Praga, i visitatori possono assaporare piatti tradizionali come il svíčková, manzo in salsa di panna servito con canederli, o il guláš alla boema, spesso accompagnato da una pinta di birra locale. In Moravia, si trovano dolci come il koláče, mentre la Transilvania vanta ricette rustiche come il sarmale, involtini di cavolo ripieni di carne e riso, spesso serviti con polenta.

Chi visita il Castello di Corvin può gustare anche ciorbă de burtă, una zuppa di trippa speziata molto amata in Romania. E nei pressi dei Barrandov Studios, la cucina ceca moderna si fonde con quella tradizionale, dando vita a ristoranti che reinterpretano antichi sapori con stile contemporaneo.

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