La vedova nera: dov’è stato girato? Le location spagnole del film Netflix

Oltre alle location di La vedova nera, Valencia offre anche una ricca tradizione gastronomica..

La vedova nera (A Widow’s Game), il thriller poliziesco diretto da Carlos Sedes e ispirato al vero delitto di Patraix, porta gli spettatori nel cuore della Spagna per raccontare la doppia vita di Maje, una donna coinvolta nella morte del marito. Ambientato e girato a Valencia, il film restituisce l’atmosfera tesa e ambigua della storia attraverso scenari reali, scelti per la loro capacità di evocare sia la quotidianità che l’inquietudine. La città, con le sue architetture contrastanti e il suo dinamismo, si trasforma in un vero e proprio protagonista silenzioso.

Valencia: cuore pulsante delle riprese di La vedova nera

La vedova nera location - cinematographe.it

Il set principale di La vedova nera si trova a Valencia, una città mediterranea che si affaccia sulla costa orientale della Spagna. Qui, la produzione ha iniziato le riprese nel novembre del 2024, concludendole nei primi mesi del 2025. La troupe ha evitato set ricostruiti in studio. Questo ha permesso di sfruttare appieno le caratteristiche visive della città: dalla sua storia millenaria ai quartieri contemporanei, Valencia offre un’incredibile varietà di sfondi adatti a ogni tipo di scena, dal dramma domestico agli interrogatori polizieschi. Alcune sequenze mostrano scorci riconoscibili del centro storico, mentre altre si svolgono in zone più periferiche, rappresentando i luoghi più comuni della vita urbana.

Un punto focale della narrazione in La vedova nera è rappresentato dalle scene girate presso la Ciudad de las Artes y las Ciencias. In particolare, l’esterno del Museo de las Ciencias Príncipe Felipe, con la sua imponente architettura moderna, si inserisce perfettamente nella tensione narrativa del film. Le sue linee futuristiche e l’atmosfera quasi sterile e silenziosa accentuano il contrasto tra il mondo apparente di Maje e la verità che cerca di nascondere.

Oltre alla zona più nuova e avveniristica della città, la regia si affida anche al centro antico. La Cattedrale di Valencia, ad esempio, compare in alcune inquadrature secondarie, conferendo un senso di sacralità e tradizione che si infrange contro l’orrore del crimine. Le porte medievali delle Torres de Serranos, una delle immagini più iconiche della città, incorniciano alcuni passaggi del racconto, suggerendo il tema del confine, del dentro e del fuori, della barriera tra ciò che si mostra e ciò che si cela. Anche la Lonja de la Seda, uno dei luoghi più rappresentativi della storia commerciale valenciana, fa da sfondo alle vicende di La vedova nera.

I luoghi iconici nelle riprese

La vedova nera location - cinematographe.it

L’ambientazione non si limita a offrire uno sfondo, ma contribuisce attivamente alla costruzione narrativa del film La vedova nera. Valencia si mostra in tutta la sua complessità: le strade silenziose all’alba, le piazze brulicanti, le case con le tapparelle abbassate e i cortili ombrosi evocano un’umanità vibrante, attraversata però da tensioni latenti. Anche i piccoli dettagli di arredamento urbano, come i lampioni, i muri scrostati o le fermate dell’autobus, partecipano alla definizione di un mondo credibile, nel quale la vicenda di Maje può facilmente attecchire.

Valencia a tavola: tra paella e tradizione

La vedova nera location - cinematographe.it

Oltre alle location di La vedova nera, Valencia offre anche una ricca tradizione gastronomica. In cima alla lista delle specialità c’è la celebre paella valenciana, preparata secondo la tradizione con riso, pollo, coniglio, fagiolini e talvolta lumache, cotta in grandi padelle su fuoco vivo. A completare l’esperienza culinaria locale non può mancare la horchata de chufa, una bevanda dolce e rinfrescante a base di zigolo dolce, accompagnata dai fartons, soffici dolcetti ideali per l’inzuppo.

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