Itaca, Il ritorno: le splendide location dell’isola di Corfù

L’isola di Corfù, perla del Mar Ionio, è tornata sotto i riflettori internazionali grazie al film Itaca, Il ritorno, adattamento cinematografico ispirato all’epica odissea di Ulisse. Diretto da Uberto Pasolini e interpretato da due stelle del cinema come Ralph Fiennes e Juliette Binoche, il film non solo rappresenta un importante progetto artistico ma celebra anche la bellezza senza tempo del paesaggio greco. Corfù, con la sua combinazione unica di storia, natura e architettura, si rivela lo scenario perfetto per raccontare un viaggio intriso di mito.

Le riprese nel cuore di Corfù

Le riprese di Itaca, Il ritorno si sono concentrate in varie aree strategiche dell’isola, scelte per la loro autenticità e il valore evocativo. Tra le location principali troviamo il centro storico di Corfù Città (Kerkyra), patrimonio mondiale dell’UNESCO, con i suoi vicoli veneziani, le facciate neoclassiche e le fortezze che evocano un senso di eternità. La produzione ha saputo valorizzare il fascino antico della città, trasformandola nel perfetto sfondo per la casa di Penelope e le sale del palazzo regale di Odisseo.

In diverse scene, si notano le bianche scogliere di Paleokastritsa, una zona sulla costa occidentale dell’isola caratterizzata da baie nascoste, acque turchesi e abbazie medievali che sembrano sospese tra mare e cielo. È proprio qui che alcuni momenti cruciali del viaggio di ritorno prendono forma: l’arrivo dell’eroe, il confronto interiore e la visione della patria.

Tra natura selvaggia e spiritualità: il nord di Corfù in Itaca

Le colline verdeggianti di Pantokrator, il punto più alto dell’isola, offrono un’ambientazione imponente per le riprese più drammatiche di Itaca, Il ritorno. I panorami mozzafiato da questa cima permettono di vedere fino alle coste dell’Albania, un dettaglio che arricchisce la tensione simbolica del viaggio. Le scene girate qui sono state scelte per rappresentare i momenti di solitudine e introspezione di Odisseo.

Altre location utilizzate in Itaca, Il ritorno includono la zona di Kassiopi, un antico villaggio di pescatori nel nord-est, noto per le sue rovine romane e bizantine, e le acque limpide che lambiscono le spiagge rocciose. Qui la produzione ha girato sequenze che mettono in risalto il ritorno dell’eroe nel silenzio, prima del riconoscimento finale.

Collaborazioni locali e valorizzazione del territorio

Il film Itaca, Il ritorno non si è limitato a sfruttare le bellezze naturali di Corfù, ma ha coinvolto attivamente la comunità locale. L’Ufficio Cinematografico delle Isole Ionie, i Comuni di Corfù Nord e Corfù Centro, oltre all’Eforato delle Antichità, hanno collaborato con entusiasmo per supportare la logistica e proteggere i beni storici durante le riprese.

La coproduzione greca è stata affidata a Heretic, casa di produzione già nota per il suo lavoro premiato a Cannes. L’obiettivo della troupe è stato chiaro: trasportare l’epica omerica in un linguaggio cinematografico moderno, senza perdere il legame con le radici mediterranee del mito.

Ritorno sullo schermo di un’epica collaborazione in Itaca

Itaca, Il ritorno segna anche il ritorno di una coppia cinematografica iconica: Ralph Fiennes e Juliette Binoche, più di 25 anni dopo il successo di Il paziente inglese, si ritrovano a interpretare una delle coppie più emblematiche della letteratura classica: Odisseo e Penelope. Al loro fianco, l’attore greco Nikitas Tsakiroglou nel ruolo di Laerte, e il giovane Charlie Plummer nei panni di Telemaco.

La sceneggiatura di Itaca, Il ritorno, firmata da Edward Bond e John Collee, mescola linguaggio epico e introspezione contemporanea, nel tentativo di umanizzare il mito e renderlo accessibile anche alle nuove generazioni. Il risultato è un film che si annuncia tanto spettacolare quanto profondo.

Un viaggio anche nel gusto: le specialità di Corfù

L’isola di Corfu, oltre le location di Itaca, Il ritorno, è nota per i suoi sapori forti e le influenze veneziane sulla cucina locale. Tra i piatti più emblematici troviamo il sofrito, fettine di manzo cotte lentamente in una salsa a base di aglio, prezzemolo e vino bianco, e il pastitsada, un sostanzioso piatto a base di carne di manzo o gallo in salsa di pomodoro e spezie, servito con pasta spessa o riso.

Altro piatto tipico è la bourdeto, una zuppa di pesce piccante preparata con scorfano e peperoncino rosso. Per chi ama i dolci, Corfù offre le mandolato (croccanti alle mandorle) e i liquori al kumquat, un agrume introdotto dai commercianti asiatici nel XIX secolo e divenuto simbolo locale.

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