Il giro del mondo in 80 giorni: dov’è stata girata la serie TV? Tutte le location che vi sorprenderanno (ma non solo in positivo)

Il giro del mondo in 80 giorni è uno show molto amato dal pubblico, ma non tutte le soprendenti location sono reali: vediamo quali sono state ricreate in studio!

La serie in onda sulla Rai, Il giro del mondo in 80 giorni, si articola in 4 puntate in onda in coppia ogni sera su Rai 2 per poi passare alla disponibilità su Rai Play per lo streaming. Chi conosce bene la letteratura d’avventura non avrà troppi problemi a individuare nel titolo una connessione con l’opera omonima del grande scrittore Jules Verne. In effetti, la serie è precisamente una trasposizione per lo schermo in formato serial del celebre – e lettissimo, soprattutto dai giovanissimi – libro di divulgazione mista a sci-fi. Non certamente si tratta dello sci-fi come lo conosciamo adesso, ma un tempo la letteratura di avventura riproponeva gli stessi tropi che noi percepiamo come distorsione, o inventiva, legata alle realtà in una potenzialità fantastica, improbabile o semplicemente ancora irrealizzata.

Il giro del mondo in 80 giorni è il racconto di una rocambolesca e fiabesca avventura in giro per il globo, quella del gentiluomo inglese Phileas Fogg (David Tennant) che abbandona il divano della sua comoda casa per intraprendere il folle viaggio intorno al mondo insieme alla giornalista Abigail Fix. Ma quali sono le location toccate dalla serie che, come suggerisce il titolo, ha visto il set spostarsi verso varie parti del mondo? Lo show presenta una particolarità che non piacerà proprio a tutti!

Il giro del mondo in 80 giorni: le location del globo che hanno ospitato le riprese dell’avventurosa serie TV!

Il giro del mondo in 80 giorni location - cinematographe.it

La pellicola segue i tre protagonisti – interpretati da David Tennant, in un folle e avventuroso viaggio intorno al mondo, passando dalle grandi capitali europee, come le celebri Londra e Parigi, a luoghi come il Sudafrica e la misteriosa Romania. Gli effetti speciali sono riusciti a rendere speciale e realistico l’intero set, rendendo possibile l’impresa di portare avanti una simile serie TV in piena pandemia!

Ma proprio la limitazione della pandemia, che ha portato a una lunga quantità di lockdown consecutivi, ha impedito che la serie riuscisse nella sua impresa di seguire pedissequamente le tappe del libro spostandosi nelle location desiderate. Per la delusione del grande pubblico, le splendide immagini di Londra, Parigi, Berlino, dell’Italia, sono quindi minuziose ricostruzioni effettuate in studio. Ma, nonostante l’impedimento, i set risultano ugualmente splendidi!

Il set in Sudafrica: Cape Town è lo sfondo dei viaggi di Phileas e Abigail

Cape Town, la capitale del Sudafrica, ha fornito lo studio ed il set perfetto per ambientare alcuni dei viaggi più spericolati dei protagonisti! Principalmente, l’intero paese offre un paesaggio adatto per creare varietà: ci sono il sole, la sabbia e il mare! Dunque, nell’episodio 3 quando i protagonisti Phineas e Abigail visitano lo Yemen, in realtà la città di Al Hudaydah è interamente ricostruita all’interno dei Cape Town Studios!

Invece, il villaggio in India del quarto episodio è in realtà Oaklands, sempre nei confini di Cape Town, “travestita” da set a tema Biblico. Per altre scene la troupe di Il giorno del mondo in 80 giorni si è addentrata invece in campagna. La visita in Arabia, vista nell’episodio 3, è ambientata in tre diversi set in giro per il Sudafrica: il primo sono le dune di sabbia della costa occidentale, aggiungendo le location di Theewaterskloof e Grabouw nel sud-est. La sequenza che prevede la visita di un’oasi nel deserto è stata creata artificialmente in un mattonificio, riempendo di acqua la buca che era stata creata per tirare su l’argilla.

Infine, l’episodio 6 prevede diverse sequenze ambientate su un’isola deserta, che in realtà è Kogel Bay beach, giusto fuori Capetown.

Le location in Romania

Il giro del mondo in 80 giorni vola nell’Antico Continente! L’Europa vittoriana aveva bisogno di un set capace di ricreare le atmosfere magiche e cittadine – ma anche il clima palpabile – di luoghi profondamente caratteristici come Londra, Parigi e Liverpool. Le ricerche della troupe hanno scovato una location perfetta, la capitale della Romania: la splendida e storica Bucharest, che si prestava per clima, paesaggi ed architettura a ricreare le atmosfere delle grandi capitali europee vittoriane.

Nonostante fosse perfetta anche come ambientazione dietro New York, grazie alla sua versatilità urbanistica, è nel reinventarla come Brindisi, in Puglia, nell’episodio 2 a rendere davvero grande gloria all’abilità degli scenografi.

Addentriamoci nella parte enogastronomica di queste due cucine incredibilmente diverse e “estranee” alle abitudini culinarie italiane!

Cosa si mangia in Romania e in Sudafrica? I cibi tipici de Il giro del mondo in 80 giorni sono incredibilmente vari!

I cibi tipici della Romania sono incredibilmente gustosi, principalmente composti da carne: la carne è il principale ingrediente delle Sarmale, gustose polpettine di riso con dentro carne macinata, verdure e spezie, il tutto avvolto nella foglia di verza o vite. Deve necessariamente essere gustata insieme alla polenta.

Oltre a questo delizioso piatto tipico, forse il più celebre della Romania, troviamo la ciorba. La ciorba è la versione rumena della nostra pasta: un primo piatto a tutti gli effetti che può essere gustato insieme a  maiale, vitello, gallina, polpette, funghi, trippa o ortiche. In sostanza, si tratta di una zuppa ricca di ingredienti che ha nella ciorba di fagioli il suo piatto obbligatorio!

Il Sudafrica ha una cucina molto variegata, la miscela culturale è percepibile per le strade così come in cuina: non a caso, una delle pietanze dello street food del Capo è il panino conosciuto come Gatsby. Decisamente la versione sudafricana del classico americano ‘Hoagie’ è un panino in stile baguette aperto al centro e farcito con ingredienti di vario genere: dal pollo ai wrustel, dal pesce alla bistecca alla griglia fino ai calamari. Altro cibo di strada tipico del Sudafrica sono i Samosa: la pasta sfoglia, fritta o cotta al forno, ha un ripieno piccanto che può contenere vari ingredienti come patate speziate, piselli, cipolle, aglio, lenticchie, carne macinata, soia, pinoli, e altro. In pieno stile british, troviamo nei pub e nelle strade, infine, il tipico fish&chips!

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