House of Gucci: dov’è stato girato? Le sontuose location italiane del film di Ridley Scott

Dove è stato girato House of Gucci, il recente lungometraggio diretto da Ridley Scott? Alla scoperta dei luoghi più suggestivi.

House of Gucci è la recente pellicola diretta da Ridley Scott (I duellanti, Le crociate – Kingdom of Heaven) che trae ispirazione, in particolare, dal romanzo House of Gucci. Una storia vera di moda, avidità, crimine scritto da Sara Gay Forden che racconta le vicende che hanno portato nel 1995 all’uccisione di Maurizio Gucci (incarnato da Adam Driver) da parte della sua ex moglie Patrizia Reggiani (interpretata da Lady Gaga).

House of Gucci - Cinematographe

House of Gucci, che vede la produzione in particolare di Metro-Goldwyn-Mayer, Bron Studios, Scott Free Productions, è prodotta a livello esecutivo da Kevin Ulrich, Aaron L. Gilbert, Marco Valerio Pugini, Jason Cloth, Aidan Elliott, Megan Ellison con la sceneggiatura affidata a Becky Johnston e Roberto Bentivegna. La pellicola, in onda l’11 ottobre 2023 alle ore 21:30 su Rai 1, è stata girata in alcuni luoghi chiave della nostra penisola (ma non solo). Andiamo a scoprirli insieme.

Dove è stato girato House of Gucci?

Arriviamo a parlare, in particolare, dei luoghi che hanno ispirato House of Gucci. La capitale della Lombardia, Milano, ha fatto da sfondo a diverse sequenze contenute all’interno della pellicola, in particolare scene che hanno visto i primi incontri tra Maurizio e Patrizia. Possiamo vedere, nel dettaglio, l’iconica Galleria Vittorio Emanuele II, la ricca galleria commerciale del XIX secolo, posto del primo appuntamento tra i due. Successivamente, anche il Duomo di Milano, in particolare, è stato lo sfondo perfetto per l’amore tra i protagonisti. Parliamo di una delle chiese più iconiche del nostro paese, capolavoro del gotico italiano che ha avuto delle influenze internazionali.

House of Gucci - Cinematographe

Ci spostiamo ora sul Lago di Como, in particolare sulla Villa Balbiano, che si trova sul lungolago per osservare la sequenza della festa di compleanno dello zio di Maurizio, Aldo Gucci (che ha il volto di Al Pacino). Chiaramente stiamo parlando di un edificio molto sfarzoso e opulento che racchiude perfettamente tutto lo sfarzo di una famiglia ricca come Gucci. Tornando di nuovo a Milano, c’è una villa in particolare che è stata importante per le riprese ovvero Villa Necchi Campiglio. Proprio qui osserviamo gli ultimi giorni di vita di Rodolfo Gucci (che ha le fattezze di Jeremy Irons), padre di Maurizio, che gli affida l’azienda, ma anche luogo dei teatrini di Paolo Gucci (Jared Leto).

Un ulteriore salto di location si fa in House of Gucci quando vediamo Maurizio e Patrizia scappare dalla Valle D’Aosta fino ad arrivare in Svizzera, a St. Moritz. Non di dobbiamo dimenticare, inoltre, che anche la capitale d’Italia, Roma, riveste un ruolo fondante tra i luoghi presenti nella pellicola. La sequenza del matrimonio della coppia, infatti, è stata girata a Santa Maria in Campitelli, una chiesa del XVII secolo nel Rione Sant’Angelo con alcune riprese sparse anche tra il Quartiere Coppedé (dove avviene l’omicidio di Maurizio) e alcune scene riportate alla luce a Cinecittà.

Cosa si mangia a Milano?

Mondeghili

Per comodità ci occuperemo solamente della Lombardia ed in particolare della capitale della regione in quanto è proprio Milano il luogo più gettonato in House of Gucci, senza ombra di dubbio. Cominciamo con i Mondeghili ovvero sono delle specie di polpette derivate dalla dominazione spagnola della città. Il termine “mondeghili” sembrerebbe derivare dallo spagnolo albondigas, ovvero polpette quindi polpette di manzo unite a salsiccia, mortadella, pane ammollato nel latte, uovo, formaggio, aglio e noce moscata. Anche la Cassœula è una pietanza decisamente iconica della città: si tratta di uno stufato di verza e maiale del quale vengono utilizzate le parti meno nobili quindi i piedini, muso, costine e cotenna. Una sorta di zuppa decisamente molto ricca e abbondante che riempie facilmente lo stomaco.

Per quanto riguarda i secondi, sicuramente un altro piatto molto importante della tradizione lombarda è il Rostin negàa, letteralmente arrostini annegati. Sono nodini di vitello rosolati nel burro con pancetta e rosmarino, e cotti nel brodo di manzo, verdure e vino bianco. Fuoco bassissimo, tempi lunghi e chiusura ermetica sono gli ingredienti essenziali per la buona riuscita di questo piatto. Chiudiamo con un dessert tipico ovvero la Barbajada, a metà tra una cioccolata calda e un dolce al cucchiaio. Gli ingredienti sono latte, caffè, cioccolato, zucchero e panna.

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