Guglielmo Tell: dov’è stato girato? Le location fra Italia e Svizzera
Tra Italia e Svizzera, Guglielmo Tell è stato girato tra castelli medievali, villaggi alpini e laghi incastonati tra le montagne.
Il nuovo film Guglielmo Tell, diretto da Nick Hamm e ispirato alla celebre opera teatrale di Friedrich Schiller, porta sul grande schermo la leggenda dell’eroe svizzero simbolo di libertà e resistenza. Ambientato nel 1307, il film segue la storia del leggendario arciere che, opponendosi al dominio degli Asburgo, contribuì alla nascita della Confederazione elvetica. Tra Italia e Svizzera, Guglielmo Tell è stato girato tra castelli medievali, villaggi alpini e laghi incastonati tra le montagne, luoghi dove mito e storia si intrecciano ancora oggi.

Le riprese tra Italia e Svizzera di Guglielmo Tell
Le riprese di Guglielmo Tell si sono svolte principalmente in Alto Adige e in Svizzera, territori che condividono un patrimonio naturale e architettonico perfetto per rievocare l’atmosfera del Medioevo. In Italia, le montagne dell’Alto Adige hanno offerto scenari ideali per rappresentare la campagna svizzera del XIV secolo, con le loro valli incontaminate, i castelli arroccati e i borghi di pietra che ricordano un tempo sospeso. Nella zona di Bolzano sono state ricostruite alcune scene chiave, tra cui i villaggi e i campi di battaglia che fanno da sfondo alla ribellione contro gli Asburgo.
Dall’altra parte del confine, la produzione di Guglielmo Tell ha scelto di girare in alcuni dei luoghi più simbolici legati alla leggenda di Tell, nei Cantoni di Uri, Svitto e Untervaldo. Queste regioni non solo sono storicamente connesse al mito, ma rappresentano anche i luoghi dove, secondo la tradizione, nacque la Confederazione elvetica.
Altdorf, la patria del mito
Uno dei luoghi più iconici del film e della leggenda è Altdorf, cittadina svizzera del Canton Uri che custodisce la memoria di Guglielmo Tell. Qui si narra che l’eroe, costretto dal balivo Gessler, trafisse la mela posta sulla testa del figlio con la sua balestra, in uno dei gesti più celebri della cultura europea. Oggi la piazza principale di Altdorf ospita una statua in bronzo di Tell, realizzata da Richard Kissling nel 1895, diventata tappa obbligata per chi vuole ripercorrere la sua storia. Il film ha utilizzato questa località come cornice per alcune delle scene più intense, in cui l’eroe viene rappresentato non solo come simbolo di ribellione, ma anche come padre e uomo comune.

La Cappella di Tell a Sisikon
Un’altra location di Guglielmo Tell è la Cappella di Tell (Tellskapelle), situata sulle rive del Lago dei Quattro Cantoni, vicino al villaggio di Sisikon. La leggenda narra che proprio in questo punto Guglielmo Tell riuscì a fuggire dalla barca dei suoi rapitori durante una tempesta, aprendo la strada alla ribellione che avrebbe cambiato per sempre il destino della Svizzera. La cappella, costruita nel 1879, custodisce al suo interno affreschi di Ernst Stückelberg che raccontano le principali imprese dell’eroe.
Il Museo Tell di Bürglen
A pochi chilometri da Altdorf, nel villaggio di Bürglen, sorge il Museo Tell, dedicato alla figura leggendaria e al contesto storico della nascita della Confederazione. Fondato nel 1956, il museo conserva documenti, dipinti e oggetti legati alla tradizione popolare, tra cui le opere di Ernst Stückelberg. Anche questo luogo è stato utilizzato come fonte di ispirazione visiva e storica per le scenografie del film, che ha voluto rendere omaggio non solo al mito, ma anche alla cultura che lo ha reso immortale.

Gli itinerari del mito di Guglielmo Tell
Chi desidera seguire le orme di Guglielmo Tell può oggi esplorare la regione del Lago di Lucerna grazie a itinerari tematici come il Tell-Trail, un percorso di oltre 150 chilometri che attraversa montagne, vallate e borghi leggendari. Il sentiero collega Altdorf al Brienzer Rothorn, toccando alcune delle vette più famose della Svizzera, come Rigi, Pilatus e Titlis. Per chi preferisce la bicicletta, la Route 1291 propone un viaggio di 385 chilometri attraverso i luoghi simbolo della Confederazione, tra cui il Museo dei Patti federali a Svitto e i sette laghi alpini che punteggiano il percorso. Non è difficile immaginare che questi panorami abbiano influenzato la fotografia del film, donandogli un fascino autentico e senza tempo.
Il Castello Orsini-Odescalchi in Italia
Oltre ai paesaggi svizzeri, alcune scene di Guglielmo Tell sono state girate in Italia, nel maestoso Castello Orsini-Odescalchi di Bracciano, nel Lazio. Questa residenza fortificata, costruita nel 1470 per volontà di Napoleone Orsini, è una delle più imponenti d’Europa e conserva al suo interno affreschi rinascimentali e opere di artisti come Antoniazzo Romano. Le sue torri merlate e i cortili interni sono stati utilizzati per rappresentare le roccaforti asburgiche e i luoghi del potere contro cui si ribella l’eroe.

Le specialità culinarie tra Svizzera e Alto Adige
Seguendo il viaggio tra Italia e Svizzera, anche la tavola diventa protagonista di Guglielmo Tell. In Svizzera, tra il Canton Uri e la regione del Lago dei Quattro Cantoni, la cucina è semplice ma ricca di sapori autentici: la raclette e la fondue di formaggio sono piatti simbolo, accompagnati da patate e pane di segale. Da non perdere anche la älplermagronen, una pasta tipica di montagna con panna, cipolle e mele cotte, che riflette la rusticità dei paesaggi alpini.
In Alto Adige, invece, la tradizione si mescola con influenze austriache e tirolesi. I canederli, lo speck affumicato e lo strudel di mele sono piatti che raccontano una storia di montagna e ospitalità, dove ogni ingrediente proviene da una natura generosa.
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