Brick: dov’è stato girato? Le location da incubo del thriller psicologico Netflix
Anche se Brick è un film che non lascia spazio ai piaceri del palato, visitare i luoghi che l’hanno ispirato è l’occasione per scoprire le specialità culinarie.
Il nuovo thriller psicologico Brick, diretto da Philip Koch e distribuito da Netflix, ha conquistato il pubblico con la sua atmosfera e l’enigmatica prigione muraria in cui sono intrappolati i protagonisti. Un condominio apparentemente ordinario si trasforma in un labirinto claustrofobico, sbarrato da muri di mattoni neri impenetrabili. A rendere ancora più inquietante l’esperienza è la scelta delle location, capaci di rafforzare il senso di isolamento e sospensione dal mondo reale che pervade l’intera pellicola. Il cuore pulsante di questa ambientazione è Praga, in Repubblica Ceca, e in particolare i celebri Barrandov Studios.

Praga come set distopico in Brick
Sebbene Brick sia una produzione tedesca, gran parte del film è stato girato nella capitale ceca, Praga. La città è da tempo una meta prediletta dai registi europei e internazionali, non solo per i suoi panorami pittoreschi, ma anche per la sua capacità di trasformarsi in mille volti diversi, passando da contesto storico a scenario fantascientifico senza perdere credibilità. In Brick, tuttavia, la Praga visibile è minima, quasi inesistente: il film si concentra su uno spazio chiuso e sempre più alienante, ma è proprio grazie alla città che questo effetto è stato reso possibile.
La maggior parte delle riprese di Brick è avvenuta nei Barrandov Studios, uno dei complessi cinematografici più rinomati d’Europa. Situati nel distretto di Hlubočepy, a sud-ovest di Praga, gli studi offrono infrastrutture avanzate, enormi teatri di posa e reparti tecnici in grado di soddisfare le esigenze delle produzioni più complesse. Qui, in uno degli spazi principali, è stato interamente costruito il condominio in cui si svolge la storia di Tim e Olivia, una vera e propria struttura scenica che ha permesso al regista di esercitare il massimo controllo su luci, inquadrature e atmosfera.
Un set costruito su misura per il terrore
La scelta di girare tutto Brick all’interno degli studios non è solo una questione logistica, ma una decisione creativa fondamentale. Il condominio, riprodotto con grande attenzione al dettaglio, diventa un labirinto mentale e fisico. I lunghi corridoi, gli appartamenti identici, l’impossibilità di distinguere tra interno ed esterno sono tutti elementi studiati per far sentire lo spettatore prigioniero insieme ai personaggi. Il muro di mattoni neri che blocca finestre e porte sembra uscito da un incubo. Non si tratta di semplici quinte: la produzione ha utilizzato materiali realistici, luci soffuse, fumo e giochi di riflessi per creare un senso costante di oppressione.

Barrandov Studios: la Hollywood dell’Europa dell’Est in Brick
Fondati nel 1931, i Barrandov Studios vantano una storia impressionante e una reputazione consolidata nel panorama cinematografico internazionale. Con oltre 5000 produzioni realizzate, tra cui film come Amadeus, The Bourne Identity, Hellboy e Snowpiercer, gli studi sono un punto di riferimento per registi che cercano qualità tecnica e versatilità. La decisione di Netflix di girare Brick qui conferma la centralità del complesso praghese nel mercato globale dell’audiovisivo.
Le atmosfere culinarie di Praga
Anche se Brick è un film che non lascia spazio ai piaceri del palato, visitare i luoghi che l’hanno ispirato è l’occasione per scoprire le specialità culinarie della capitale ceca. Praga è famosa per la sua cucina sostanziosa e conviviale, fatta di piatti che riflettono la storia mitteleuropea della città. Tra i più celebri c’è il vepřo knedlo zelo, arrosto di maiale con crauti e canederli di pane, ideale per affrontare i rigidi inverni praghesi. Non mancano zuppe ricche come il česnečka, a base di aglio, patate e spezie, oppure il guláš, versione ceca del gulasch, servito con cipolla e pane. E per i dolci? Il trdelník, pasta dolce cotta allo spiedo e ricoperta di zucchero e cannella, è il più popolare tra i turisti, anche se i praghesi lo considerano più una trovata commerciale che una vera tradizione. Da non perdere anche la koláče, tortina di pasta lievitata con ripieno di frutta, formaggio o semi di papavero.
Infine, è impossibile non citare la birra parlando del set di Brick. La Repubblica Ceca ha una delle tradizioni brassicole più radicate d’Europa, e Praga ne è il cuore pulsante. Che si tratti di una Pilsner classica o di birre artigianali sperimentali, ogni pasto si accompagna a una pinta, rigorosamente servita fresca.
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