Borotalco: il drink Optai per il mare ispirato al film di Carlo Verdone

Davide Patta, proprietario e bartender del locale Ruggine a Bologna, ha creato il drink Optai per il mare ispirato al film di Carlo Verdone Borotalco.

Optai per il mare è il drink ispirato al film Borotalco di Carlo Verdone del 1982 e ideato dal barman Davide Patta, proprietario e bartender di Ruggine a Bologna.

Optai per il mare: ingredienti e preparazione del drink ispirato a Borotalco

Optai per il mare Borotalco cinematographe.it

Si prepara con i seguenti ingredienti: 70 ml VII Hills Italian Dry Gin, 10 ml Vermouth Oscar 967 Extradry, 1 barspoon black brine – salamoia di olive Celline, 2 dash celery bitter, 1 dash olio EVO

Mettere a raffreddare una coppa. In un mixing glass versare tutti gli ingredienti e abbondante ghiaccio. Mescolare con un barspoon fino al raggiungimento della temperatura e della diluizione desiderate e versare in coppa, servendo a parte una ciotola di olive, rigorosamente greche!

Optai per il mare: l’ispirazione del drink grazie al film di Carlo Verdone Borotalco

Caposaldo della commedia all’italiana, Borotalco ha ispirato questo drink, dai molteplici richiami: la romanità di Carlo Verdone è esaltata dall’uso di VII Hills Italian Dry Gin, la voglia di incontrare Lucio Dalla da parte della splendida Eleonora Giorgi richiama Bologna, la città in cui vive e lavora il barmanager. Il mare e la scelta di navigarlo di Manuel Fantoni è richiamata dalla salinità della salamoia di oliva cellina presente nella ricetta. Le olive servite in side, rigorosamente greche, vogliono essere un omaggio a Mario Brega – Augusto nella pellicola – oltre che un’imprescindibile presenza in una variante di un Cocktail Martini.

La scena di Borotalco che più è rimasta impressa nell’immaginario collettivo è quella con Mario Brega, nel ruolo del padre della fidanzata del personaggio interpretato da Verdone. Il regista e attore scopri Brega a casa dell’amico Sergio Leone, mentre gli portava cassette di frutta e verdura dal mercato. Proprio durante questi primi incontri, Verdone ricorda il modo in cui si rivolgeva a Leone su quanto acquistato: “Ah Se’ guarda ‘sti limoni! Lo sai da dove vengono sti limoni?…E ste melanzane, guarda quanto so grosse!”.

Probabilmente, le olive greche nere tanto elogiate nel film potrebbero essere quelle dell’isola di Thassos, a est della penisola Calcidica, chiamate “Throubes”. La particolarità sta nel fatto che vengono fatte maturare sull’albero, dove si avvizziscono e assumono il tipico colore nerastro e l’aspetto rugoso della buccia. Per questo sono le uniche olive che possono essere mangiate direttamente raccogliendole dall’albero, anche se vengono comunque trattate prima di essere vendute. Di conseguenza non vengono utilizzate per produrre olio, ma vengono utilizzate nelle insalate o mangiate da sole, con un goccio d’olio e un pizzico di origano.

Borotalco: trama e interpreti del film di Carlo Verdone

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Sergio Benvenuti (Carlo Verdone), ragazzo romano piuttosto ingenuo e impacciato, riesce a trovare lavoro come venditore porta a porta in una casa editrice di una collana musicale. Spera che questa sia l’occasione giusta per ingranare e sposare Rossella (Roberta Manfredi) con la quale è fidanzato da quattro anni, a seguito anche delle pressioni del padre di lei (Mario Brega). Il lavoro non va come sperato, perciò decide di telefonare alla sua collega capolista Nadia Vandelli (Eleonora Giorgi), che non ha mai visto, una ragazza spigliata con il pallino della musica leggera, in particolare Lucio Dalla, proponendogli di unire il loro lavoro per un giorno in modo che lui possa fare un po’ di tirocinio.

A seguito di una serie di racconti fittizi ma innocenti, si ritrova a vestire i panni dell’architetto padrone di casa, Manuel Fantoni (Angelo Infanti). È così che si presenterà a Nadia con una veste tutta nuova, che porterà la storia del protagonista a definire una divertente commedia considerata ancora oggi un cult della cinematografia italiana.