Uno sposo e due spose: recensione della commedia romantica Netflix
Uno sposo e e due spose è l'accattivante commedia romantica kwaitiana disponibile su Netflix a partire dal 7 novembre 2025.
Ci sono storie che nascono per far sorridere, e altre che, dietro quel sorriso, nascondono una verità più profonda. Uno sposo e due spose, in arrivo su Netflix dal 7 novembre 2025, appartiene a entrambe le categorie. Diretto da Elie Semaan, già regista del successo Honeymoonish, il film è una commedia romantica kuwaitiana che riflette sull’amore contemporaneo, sulla paura di scegliere e sul caos dei sentimenti che spesso accompagna ogni decisione di cuore.
Il protagonista è Adam (interpretato da Abdullah Boushehri), un uomo affascinante ma disilluso, allergico ai legami e convinto di essere immune all’amore. Il destino, però, ha altri piani. Per una serie di circostanze ironiche, Adam si ritrova fidanzato con due donne contemporaneamente, intrappolato in una rete di menzogne che diventa presto metafora della sua confusione interiore.
Da un lato c’è Yasmin (Laila Abdallah), la figlia del suo capo: composta, intelligente, il volto perfetto della stabilità. Dall’altro Sama (Lulwa Al Mulla), il suo primo amore, la spontaneità che aveva cercato di dimenticare. Due promesse, due mondi, due possibilità di vita: una scelta che non riguarda solo l’amore, ma anche l’identità e la paura di crescere.
Uno sposo e due spose: una commedia romantica che unisce ironia e introspezione

Elie Semaan costruisce la sua narrazione come un equilibrio sottile tra il riso e la riflessione. Uno sposo e due spose non è la classica commedia degli equivoci: è una storia di sentimenti imperfetti, di decisioni rimandate e di bugie che nascono per paura di perdere ciò che si desidera.
La sceneggiatura di Eyad Saleh e Rami Ali mescola momenti di brillante comicità a una dimensione emotiva più intima. Ogni scena è attraversata da una tensione gentile: quella di un uomo che non sa più se ama davvero o se ha semplicemente imparato a recitare la parte giusta.
Semaan dimostra di conoscere a fondo il linguaggio della commedia romantica, ma lo declina con sensibilità mediorientale. Non ci sono eccessi né caricature: tutto si muove su un piano di leggerezza misurata, dove il romanticismo convive con la paura e la verità con l’imbarazzo.
La fotografia calda e dorata disegna una Kuwait moderna e raffinata, lontana dagli stereotipi, mentre la regia sceglie un tono delicato, quasi sospeso, che accompagna i protagonisti nel loro percorso di crescita.
Elie Semaan e la nuova voce del romanticismo del Golfo

Dopo Honeymoonish, Uno sposo e due spose conferma Elie Semaan come una delle voci più interessanti del cinema romantico arabo contemporaneo. Il regista riesce a unire linguaggi diversi – quello classico delle commedie occidentali e quello più intimo della tradizione mediorientale – trovando un equilibrio che parla a un pubblico globale.
Non si tratta solo di una storia d’amore, ma di una riflessione sul concetto stesso di felicità e sull’idea di “normalità” imposta dalla società. Adam, diviso tra Yasmin e Sama, rappresenta la tensione tra ciò che crediamo di volere e ciò che davvero ci rende vivi.
Nel suo percorso, il film suggerisce che amare significa accettare il disordine, smettere di cercare la perfezione e riconoscere che anche gli errori possono essere parte della nostra verità.
Semaan firma una regia sobria ma intensa, attenta ai dettagli e ai silenzi. I dialoghi, a tratti malinconici, si alternano a momenti di brillante ironia che ricordano come, anche nel caos, l’amore resti la forza più umana e imprevedibile.
Un cast che trova verità nei piccoli gesti
Abdullah Boushehri offre un’interpretazione misurata, capace di mostrare l’imbarazzo e la vulnerabilità di un uomo che non sa scegliere. Accanto a lui, Laila Abdallah restituisce a Yasmin la forza di una donna che non ha bisogno di alzare la voce per farsi ascoltare, mentre Lulwa Al Mulla porta in scena una Sama magnetica e libera, simbolo di quel passato che continua a bussare.
Le loro interazioni non puntano sull’eccesso, ma sull’autenticità: sguardi che si sfiorano, risate nervose, silenzi che raccontano più di mille parole. È in questi dettagli che il film trova la sua verità più dolce.
Uno sposo e due spose: valutazione e conclusione
Uno sposo e due spose non reinventa la commedia romantica, ma la porta in un territorio nuovo, più intimo e consapevole. È una storia che parla del caos dei sentimenti, delle scelte che non sappiamo fare e delle maschere che indossiamo per proteggerci.
Netflix si conferma piattaforma ideale per questo tipo di cinema, capace di attraversare culture e sensibilità diverse senza perdere la propria universalità.
Tra ironia e tenerezza, Uno sposo e due spose ci ricorda che l’amore è imperfetto, ma necessario, e che a volte la verità si nasconde proprio negli errori che cerchiamo di evitare.