Unfrosted – Storia di uno snack americano: recensione del film di e con Jerry Seinfeld

Unfrosted è una pellicola divertente e originale che si perde nella autorefernzialità.

Unfrosted – Storia di uno snack americano debutta in streaming su Netflix il 3 maggio 2024, con tutta la sua straripante e bizzarra ambizione americana. La pellicola, che ha un cast brillante e un plotone di comici sullo schermo, si pone come una commedia dissacrante che traccia la rivalità tra i giganti dell’industria dei cereali negli anni ’60.

Unfrosted offre al pubblico un’esperienza ricca di umorismo sagace e situazioni surreali. Con Jerry Seinfeld al timone come regista, sceneggiatore e interprete principale, il film si distingue per la sua struttura non convenzionale, che mescola abilmente elementi di narrazione cinematografica e sketch comici.

Unfrosted – Storia di uno snack americano: l’esperienza capitalista attraverso lo sguardo di Jerry Seinfeld

Unfrosted - Cinematographe.it

La trama si snoda attorno alla competizione accesa tra Kellogg’s e Post per creare lo snack perfetto che cambierà la colazione americana per sempre. Jerry Seinfeld interpreta il protagonista, Bob Cabana, un personaggio affabile ma determinato, impegnato a realizzare la sua visione nonostante le avversità. Accanto a lui, un cast corale di attori di talento, tra cui Melissa McCarthy, Amy Schumer e Hugh Grant, offre interpretazioni divertenti e ben calibrate.

Unfrosted, lontano dalla perfezione ma sicuramente un film ricco di pregi, è affascinante proprio grazie alla sua natura ibrida: in gran parte si srotola e snoda come un vero film, ma in altra si perde e arricchisce con una serie di sketch comici. Seinfeld e il suo team di sceneggiatori creano un mondo perfettamente aderente all’iconografia degli anni ’60, ma intriso di un umorismo moderno e dissacrante. Le situazioni surreali si susseguono, guidate da una narrazione che si muove agilmente tra il realismo e il fantastico, offrendo al pubblico una prospettiva buffa e intelligente sul capitalismo americano e sulla cultura dei cereali.

Il film sfrutta in modo brillante il suo contesto storico, mescolando abilmente la rivalità tra Kellogg’s e Post con eventi iconici degli anni ’60, come l’arrivo dell’uomo nello spazio e la presidenza di John F. Kennedy. Questo approccio permette al pubblico di immergersi completamente nell’atmosfera dell’epoca, mentre si diverte con le situazioni assurde e le battute taglienti dei personaggi.

L’umorismo di Unfrosted gioca con la verità e il cambiamento, è caratterizzato da una combinazione di comicità visiva, dialoghi brillanti e situazioni bizzarre. Le scene sono magistralmente orchestrate, con una regia che sa dosare il ritmo e mantenere lo spettatore coinvolto dall’inizio alla fine. Le interpretazioni degli attori sono all’altezza delle aspettative, con Jerry Seinfeld che guida la carica con il suo stile unico e irresistibile. La perfezione non è di questo mondo, né Seinfeld vuole arrivarci vicino: la sua determinazione nel raccontare la storia con uno spirito proprio, personale, fa comprendere al pubblico che le scelte formali sono studiate, aderenti ad un gusto invidiuale del regista. Il rischio è una certa distanza, un autoreferenzialismo algido e confusionario che finisce con il diluire e disperdere le qualità del film.

Unfrosted: valutazione e conclusione

Cameo Mad Men in Unfrosted - Cinematographe.it

Unfrosted è una bella prova artistica, registica e attoriale. Nonostante alcuni momenti ridondanti e una mancanza di coesione narrativa in alcuni punti, la pellicola riesce nel suo intento di far ridere lo spettatore e offrire una visione divertente e dissacrante del capitalismo americano. Il film è un’opzione ideale per una serata di intrattenimento leggero, garantendo sorrisi e risate per un’ora e mezza di puro divertimento. Con il suo mix di umorismo intelligente, interpretazioni di alto livello e atmosfera retrò, Unfrosted si distingue come una commedia originale e irresistibile.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.1

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