Un nemico che ti vuole bene: recensione del film di Denis Rabaglia

Un nemico che ti vuole bene è il nuovo film di Denis Rabaglia, con Diego Abatantuono e Antonio Folletto. Ecco la nostra recensione di questa black comedy tutta all'italiana.

Un nemico che ti vuole bene è un film diretto da Denis Rabaglia e interpretato da Diego Abatantuono, Antonio Folletto, Massimo Ghini, Mirko Trovato, Sandra Milo, Gisella Donadoni e Annabella Calabrese.

Il film narra le vicende di un professore di astrofisica, Enzo Stefanelli (D. Abatantuono), che salva la vita di un giovane (A. Folletto) accidentalmente ferito da un’arma da fuoco. Dopo poco tempo, Enzo scopre che in realtà il ragazzo è un killer di professione: questo, infatti, promette al professore di trovare un suo nemico nella vita e ucciderlo, in segno di ricompensa. È proprio a partire da questo momento che Enzo si ritrova spinto a riconsiderare tutte le amicizie e gli affetti di cui si era circondato, ed è così che scopre che la sua vita è piena di potenziali “nemici” di cui non aveva neppure sospettato.

Un nemico che ti vuole bene: l’aneddoto vero alla base del film

un nemico che ti vuole bene Cinematographe.it

L’intrigante soggetto alla base di Un nemico che ti vuole bene si deve a un curioso aneddoto narrato dal regista e sceneggiatore polacco Krzysztof Zanussi proprio a Rabaglia, cha a sua volta l’aveva saputo per conto suo durante una cena. La storia di un uomo cui viene regalata la possibilità di vedere polverizzata, a costo zero, una qualsiasi delle persone che costellano la propria vita ha subito catturato l’attenzione del regista di Azzurro (2000) e Marcello Marcello (2008), evidentemente solleticato dall’idea di realizzare un film atipico. Un nemico che ti vuole bene non somiglia, in effetti, a nulla di quanto visto nei tempi recenti della commedia italiana, pallida e insediata su schemi prefissati che paiono ormai meccanici e ridondanti.

In Un nemico che ti vuole bene, Abantantuono è impeccabile in presenza e tempi comici

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Considerando l’insieme di film in cui va a inserirsi, quello di Rabaglia è un esperimento riuscito: la commedia si tinge di toni da black comedy, un genere che in effetti ha trovato terreno fertile nel nord Europa più che nel belpaese, e Un nemico che ti vuole bene diviene un film di cui risulta impossibile non apprezzare le alte e valide intenzioni. Fondamentale è l’apporto di performance attoriali sopra la media, specialmente quelle del duo protagonista composto da Folletto e Abatantuono, solito fuoriclasse che rimane impeccabile in presenza e tempi comici.

A tutto questo si aggiunge un coronario di star più o meno note, da Massimo Ghini a Sandra Milo, dal giovane Mirko Trovato (Braccialetti rossi) alla rivelazione Annabella Calabrese, eccentrica figliastra dall’inconfondibile e comica inflessione barese. Quando ci si sposta verso nord, passando dalle ambientazioni marittime pugliesi (rese sempre in toni freddi) alle terre glaciali di Gstaad, Un nemico che ti vuole bene chiude con un terzo atto che giunge a evocare i thriller scandinavi, forse persino la città belga di In Bruges (Martin McDonagh).

Un nemico che ti vuole bene è una commedia nera che predilige la risata

Nonostante tutto ciò che vi è d’apprezzabile, ed è non poco, Un nemico che ti vuole bene è un’opera spesso indecisa o, piuttosto, decisamente incline alla comicità e alla risata. Quello che viene a mancare è, in pratica, un’adatta controparte dark che si chiede al raffinato e delicato genere della commedia nera (anche pretendendola un po’).

L’azzardo nell’offrire qualcosa di cupo, di un elemento sconvolgente che dovrebbe depistare con svolte imprevedibili e violente le vite di più protagonisti, non è riscontrabile nel film di Rabaglia, che predilige la leggerezza anche in scenari folli. Allo spettatore rimane, alla fine dei giochi, “solo” una bella storia diversa dalle solite; il che, malgrado l’occasione sprecata, può essere già abbastanza nel panorama italiano.

Un nemico che ti vuole bene è in uscita nelle sale italiane il 4 ottobre con Medusa Film.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3
Emozione - 3.5

3.2