Tutankhamon. L’ultima mostra: recensione del documentario con la voce di Manuel Agnelli

Tutankhamon. L’ultima mostra è un documentario italiano, al cinema dal 9 all'11 maggio 2022 grazie a Nexo Digital, per la regia di Ernesto Pagano e con le voci narranti di Manuel Agnelli e Iggy POP.

Tutankamon. L’ultima mostra, il documentario diretto da Ernesto Pagano con la voce narrante di Manuel Agnelli per la versione italiana, mentre quella di Iggy Pop la ascoltiamo nella versione in lingua straniera, propone la storia diventata leggenda del sovrano più giovane di tutti i tempi a cento anni dal ritrovamento del tesoro nascosto nella sua tomba da parte dell’archeologo ed egittologo britannico Howard Cartel.
Emerge in modo chiaro l’intento, da parte del regista, di porgere una lettura cinematografica arricchita da una rigorosa struttura storiografica, ripercorrendo la storia del faraone egizio al quale, solo in seguito alle scoperte archeologiche del 1922 – che ebbero una notevole risonanza mediatica – è stata riconosciuta una certa importanza.

Il documentario girato nel 2019 studia con particolare attenzione l’allestimento, durato circa sei anni, della grande mostra itinerante. Un percorso storico che predilige l’uso della macchina fotografica che immortala passaggi strutturali che altrimenti, nell’evoluzione del lavoro, sarebbero andati persi.
Il regista Ernesto Pagano insieme al fotografo Sandro Vannini, l’unico a cui è stato permesso l’accesso al tesoro fuori dalle vetrine espositive, portano sullo schermo un lavoro d’archivio costruendo intorno al giovane faraone un’immagine contemporanea alla nostra epoca, cogliendo nei dettagli particolari che sembrano confluire negli interessi e nelle passioni dei giovani di oggi.

Tutankhamon. L’ultima mostra: la ricostruzione del Sovrano bambino divenuto fenomeno mediatico del Novecento

Tutankhamon. L’ultima mostra cinematographe.it

La tomba di Tutankhamon rappresenta una scoperta straordinaria, con un impatto mediatico notevole per quel periodo, che scatenò nell’immaginario collettivo una sorta di feticismo alimentato anche dall’improvvisa morte di Lord Carnarvon sostenitore e finanziatore del progetto di Cartel. Si narra che coloro che parteciparono alle ricerche archeologiche, negli anni successivi alla scoperta, morirono per cause sospette; tutto ciò alimentò credenze e dicerie che spinsero gli occidentali, superstiziosi e scaramantici, a credere si trattasse della “maledizione della mummia” formulata dai sacerdoti egizi. Con l’apertura del sarcofago d’oro massiccio, infatti, venne alla luce la mummia intatta del faraone con il volto coperto da una maschera, anch’essa d’oro massiccio, con le sembianze del defunto. una meravigliosa scoperta, ricchissima di oggetti funerari, preziosi suppellettili, arredi e gioielli che, oggi, costituiscono un tesoro dal valore inestimabile, e attribuiscono al giovane faraone egizio una importanza storica che non ebbe in vita.

Il documentario mette in evidenza anche tante contraddizioni ed inquietudini irrobustite dalla nascita dei totalitarismi e dei conseguenti venti di guerra, nonché dall’oscuro mistero di una scoperta a dir poco spettacolare. Nell’arco di 80 minuti Tutankhamon. L’ultima mostra costruisce un prodotto cinematografico di grande valenza storica (molti i contributi di studiosi e ricercatori tra cui Gaia Servadio recentemente scomparsa) che si collega con il contesto culturale relativo agli anni della scoperta. Un’analisi documentata che congiunge la contemporaneità ad una realtà dai contorni leggendari e quasi mitologici.

La voce narrante di Manuel Agnelli, da sempre attratto dalla storia dell’Antico Egitto, e in particolare dalla tomba di Tutankamon, completa un lavoro ipnotico e affascinante; la sua voce, conosciuta nel campo musicale, ben si presta alla narrazione documentaristica inedita. Il lavoro del regista Pagano ben fotografo Vannini non è il solito documentario che adotta il registro narrativo della storia ma la ricerca continua di un parallelismo temporale che, con un linguaggio completamente inedito, riesce a decodificare particolari altrimenti sconosciuti. Pagano e Vannini sanno di consegnare un documento importantissimo.
Tutankamon. L’ultima mostra riprende e documenta l’allestimento dell’ultima mostra con grande perizia tecnica, portando abilmente la fotografia dentro le riprese e offrendo al pubblico una fonte di studio di inestimabile valore.

Dal 9 all’11 maggio in tutti i cinema, un documentario che trasforma la storia in leggenda!​

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Sonoro - 3.5
Emozione - 3

3.1