The Pickup – Il blindato dell’amore: recensione

The Pickup - Il blindato dell'amore è un ritorno fallito e senza guizzo creativo o comico: Keke Palmer salva il tutto con carisma e bravura.

Eddie Murphy torna, ma la scintilla non si accende. Con The Pickup – Il blindato dell’amore, Eddie Murphy torna in una commedia d’azione che avrebbe dovuto mescolare ironia e adrenalina in un’esplosione di intrattenimento. Invece, fin dai primi minuti, è chiaro che qualcosa non funziona. Il film, disponibile su Prime Video, promette molto ma mantiene poco: l’umorismo è stanco, il ritmo spezzato, e quel tocco brillante che un tempo rendeva Murphy inimitabile sembra essersi dissolto. Accanto a lui, Pete Davidson e Keke Palmer cercano di tenere in piedi una trama che si trascina, senza mai davvero decollare.

The Pickup – Il blindato dell’amore: una storia prevedibile e priva di mordente

Terribile incidente sul set di The Pickup Il blindato dell'amore - Cinematographe.it

L’intreccio si muove all’interno di una cornice da heist movie, con personaggi coinvolti in piani ingegnosi e doppi giochi. Ma lo svolgimento è telefonato, incapace di sorprendere o creare tensione. La regia si limita a seguire binari già percorsi, mentre il montaggio non riesce a dare ritmo né verve alle sequenze. Anche l’azione, che avrebbe potuto offrire qualche guizzo, appare ripetitiva e priva di personalità. Alla fine, ciò che rimane è la sensazione di un racconto costruito più per riempire un catalogo che per lasciare un’impronta.

Il trio protagonista non trova armonia

La coppia Murphy–Davidson poteva essere una sorpresa, un incrocio inaspettato tra due stili comici opposti. Ma in scena non c’è alchimia: Murphy appare contenuto, quasi stanco, e Davidson sembra fuori fase, incapace di trovare il giusto tono. È Keke Palmer l’unica a regalare momenti di presenza autentica, con uno slancio che meriterebbe un contesto migliore. Purtroppo, anche lei è risucchiata da un copione che le concede poco spazio per brillare davvero.

Una visione che lascia poco e passa in fretta

Terribile incidente sul set di The Pickup Il blindato dell'amore - Cinematographe.it

The Pickup – Il blindato dell’amore è un film che si dimentica facilmente, e forse proprio questo è il suo limite più grande. Non è un disastro, ma nemmeno qualcosa che valga la pena ricordare. Scivola via tra cliché, occasioni mancate e una comicità che non fa mai davvero centro. Una visione da divano, forse, in quelle sere in cui si cerca qualcosa di leggero e senza pretese. Ma chi sperava in un ritorno in grande stile di Eddie Murphy, resterà deluso: il colpo non è riuscito, e il bottino è vuoto.

Un cinema che guarda al passato ma dimentica il presente: il vero problema di The Pickup non è tanto quello di essere un film mal realizzato, quanto di rappresentare una certa idea di cinema che guarda indietro senza il coraggio di reinventarsi. In un’epoca in cui anche la commedia d’azione può farsi raffinata, intelligente, sorprendente, qui tutto sembra ricalcato da schemi troppo familiari, senza la minima voglia di osare. Si ha la sensazione che il film sia stato costruito attorno a un nome – quello di Eddie Murphy – senza interrogarsi davvero su cosa quel nome significhi oggi, per il pubblico, per il genere, per il racconto. È un cinema che si affida alla nostalgia come a una formula sicura, dimenticando però che la nostalgia funziona solo se accesa da una scintilla nuova.La leggerezza, che poteva essere una cifra stilistica interessante, diventa qui superficialità. E l’ironia, che avrebbe potuto muoversi tra generazioni e registri diversi, si perde tra battute spente e silenzi imbarazzanti.

The Pickup – Il blindato dell’amore: valutazione e conclusione

The Pickup Il blindato dell'amore trama trailer cast - Cinematographe.it

The Pickup – Il blindato dell’amore resta così un film privo di identità, incapace di scegliere davvero chi vuole essere. Un prodotto confezionato per intrattenere, ma senza amore per il dettaglio, per il ritmo, per il pubblico.A conti fatti, resta solo una domanda: è questo il meglio che possiamo aspettarci da un cast del genere? La risposta, purtroppo, è no. E se il film tenta il colpo, lo fa senza cuore, senza ritmo e senza il sorriso che ci saremmo aspettati.

Regia - 2
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 2
Emozione - 2

2.3