The phantom liberty: recensione del film

The phantom liberty, film diretto da Gastón Andrade in concorso alla 17ma edizione, per la sezione dei lungometraggi del Sole Luna Film Festival, dal 4 al 10 luglio 2022 a Palermo. Il documentario è prodotto da Escuela Nacional de Artes Cinematográficas (ENAC- UNAM).

The phantom liberty è un documentario di denuncia, una sequenza fotografica che immortala e condanna i numerosi femminicidi in Messico, un Paese che pratica nei confronti delle donne ogni forma di violenza e di angheria tanto da registrare, quotidianamente, numeri altissimi di vittime della violenza di genere. Una drammatica realtà, frutto di un dispositivo sociale particolarmente complesso, culturalmente e istituzionalmente costruito, che fa parte del sistema sessuale egemonico che stabilisce una mascolinità dove la violenza è la base per essere uomini, imponendo volontà e desideri su altri, in questo caso sulle donne.

The phantom Liberty: il dramma culturale e sociale delle donne in Cile

Il documentario si sviluppa attorno ad un’unica protagonista, la libertà. Sette donne, vittime di violenza così come vittime del loro Paese, raccontano, senza censure, cosa significa aver paura di essere nate donne, e cosa significa doversi vergognare e, soprattutto, arrendere ad una violenza fin troppo esplicita e “culturalmente dovuta”.

The Phantom liberty, è la rappresentazione dolorosa di quei processi “scorretti” ma tacitamente permessi da una politica, vittima essa stessa, di un inganno sociale e culturale.
Un documentario che assume i tratti di un saggio e che quantifica i graffi di un corpo femminile costretto a muoversi dentro una gabbia che toglie ogni prospettiva di vita e vanifica persino la speranza del cambiamento. La libertà di concedersi, per una donna, è un desiderio astratto; essere donna significa fare i conti quotidianamente con la violenza.

Serve sradicare ogni forma di abuso e di persecuzione nei confronti delle donne; è necessario parlare di diritti e umanità, dare voce e lavorare con più forza sul tema dei diritti sessuali e riproduttivi., abbattere questa cultura sistematica di discriminazione che ha generato il problema del femminicidio come una forma di espressione di violenza estrema contro le donne e le bambine. Passi di una propaganda che si  vesta di inclusione e rispetto e che strappi le vesti di violenze e tragedie. Le testimonianze riportano una percentuale giornaliera di casi di violenza che per il 90 % resta impunita, una violenza favorita dal silenzio di un governo dittatore.

The phantom liberty: un documentario che invita alla riflessione nei confronti di una realtà lontana dalle fiabe

The phantom liberty indaga sulle piaghe di un Paese moralmente in declino, sulla motivazione culturale. Un documentario che tende a seguire due linee parallela. La prima di queste linee è quella della “bellezza”, lungo la quale Gastón Andrade riesce a far emergere una visione artistica della donna, “contenitore” di bellezza e conoscenza; ogni donna uccisa è una biblioteca o un museo distrutto, un concetto relativamente forte ma empaticamente afferrabile nella sua assoluta originalità; un concetto prezioso, che risparmia l’usura mentale di uno stato e lo direziona verso aperture culturali importanti. L’altra linea è quella della denuncia, della rabbia, dell’amore malato, elementi stabili di un documentario crudele ma vero. Non è una fiaba, è la condizione di milioni di donne che vivono l’incubo delle “quattro mura” dentro un Paese prigioniero di pregiudizi sociali e culturali.

La riflessione è solo un punto di partenza; il lavoro di Gastón Andrade è la proposta di un cinema che istruisce e che informa, racconta in una drammatica visione artistica, un contesto di emergenza umanitaria.

​The phantom liberty è stato presetato in concorso al Sole Luna Doc 2022 insieme ad altri sette lungometraggi che seguono varie tematiche contemporanee con la finalità di proporre curiosità e attenzione verso la conoscenza di un mondo culturale inesplorato.

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