The family plan: recensione della commedia d’azione con Mark Wahlberg

Simpatico e ricco d'azione, The family plan presenta un ottimo cast e una tecnica equilibrata. Peccato per la moltitudine di scene prevedibili e inverosimili

Diretto dal regista britannico Simon Cellan Jones e disponibile dal 15 dicembre 2023 su Apple TV+, The family plan è una commedia d’azione con un grande cast di noti interpreti statunitensi, e non solo. Accanto al protagonista Mark Wahlberg, troviamo Michelle Monaghan, Zoe Colletti, Van Crosby, Ciarán Hinds, Maggie Q, Jonny Coyne, Saïd Taghmaoui, Ryan Homchick e moltissimi altri. Un film vivace e che dalla tranquilla cittadina di Buffalo passa all’esuberante, frastornante e seducente Las Vegas.

Quando l’action comedy non avrebbe bisogno di essere inverosimile

The family plan

Dan Morgan è un marito devoto, un padre presente e protettivo e uno dei migliori venditori di auto della città di Buffalo. Con la moglie e i 3 figli vive un’esistenza monotona, ma che gli regala ogni giorno serenità e gratitudine. A legarli affetto, piccoli problemi quotidiani e abitudini che li fanno sentire al sicuro. Ma Dan nasconde un oscuro passato, che ha mantenuto segreto per fin troppo tempo e che, un giorno, inaspettatamente, mette in pericolo tanto lui quanto la sua famiglia. Per quanto di tenere la moglie Jessica, i figli Nina, Kyle e il piccolo Max, all’oscuro di tutto, prima o poi la verità viene a galla. Dan si è costruito una vita tranquilla che ama e che mal si concilierebbe con chi era anni prima: un ex killer membro di un’agenzia governativa. Un infallibile assassino che ha però abbandonato la squadra, ed è per questo motivo che il suo ex capo e il suo team sono pronti a tutto per vendicarsi e ucciderlo. Ma trovare e mettere fuori gioco Dan Morgan si rivela tutt’altro che facile, in particolare nella caotica ammaliante scintillante Las Vegas, dove Dan porta la famiglia in viaggio, sicuro di poterli proteggere lontano da Buffalo, dove ormai la sua identità è stata compromessa.

Se la storia del film è banale e poco credibile, The family plan riesce, tra regia, interpretazione e montaggio, ad essere divertente e frizzante; un film di puro intrattenimento, con il giusto mix tra scene comedy action e scene più drama, di respiro. Scene che occupano solo la seconda metà del film e che causano un decisivo calo di appeal. Riprendendo tanto gli elementi del prodotto d’azione quanto quelli che ricordano una commedia degli equivoci, il film si arricchisce però di espedienti intriganti che attirano sia gli amanti del genere che uno spettatore meno fan di pellicole d’azione: a partire dalla colonna sonora, fino a dettagli inaspettati che raramente si vedono in film di questo tipo. Fortemente prevedibile, la seconda parte di The family plan, purtroppo, rasenta l’inverosimiglianza, con trovate poco realistiche e del tutto fuori posto. Si tratta forse di un tentativo di dare un tocco di alchimia e fascino: una mediazione tra personaggi che funzionano proprio nel loro essere totalmente differenti, ma che si vuole, a tutti i costi, rendere complici. Se si può esultare in alcuni momenti del finale, l’esagerazione rovina anche quei prodotti che da subito presentano una matrice scoppiettante e simpatica che sa su quale genere deve puntare.

Prevedibile e originale al tempo stesso

The family plan

A funzionare maggiormente sono infatti le scene d’azione, che assemblate con ottime coreografie, si colorano di stratagemmi originali e si rivelano quelle che suscitano maggiore ilarità, dimostrando che è proprio l’appellativo di comedy a definire il nuovo film Apple TV+. Sulle note di Only time di Enya e Ice ice baby dei Vanilla Ice si costruiscono sequenze action che si basano sul contrasto e momenti di unione familiare da tipica gita americana, non a caso la destinazione è Las Vegas. La capitale del divertimento, l’universo dello shopping e la patria delle slot machine non fa che aumentare quel diversivo di glam, eleganza e gusto, che crea quei misundestanding e quei continui ostacoli che solo l’infallibile protagonista può sconfiggere. Ma se la caratterizzazione dell’eroe e dei villain è riconoscibile e anche ormai stereotipata, The family plan ha quel qualcosa in più che lo rende innovativo e godibile, senza pretese di profondità o riflessione.

Ciò che rende davvero divertente The family plan è proprio l’originalità dei momenti di maggiore azione. Tra prodotti che fanno del genere action il focus principale della storia o che lo intersecano con il dramma, la commedia o il teen movie ne esistono una miriade di esempi diversi. Molto spesso si è abituati a qualsiasi scena d’azione e sembra estremamente difficile continuare a sorprendere, tra rallenty, spettacolarità e delle vere e proprie danze calibrate fino al minimo particolare. Senza esagerare sul sensazionale, sulla fotografia o sulla regia in sé, The family plan si avvale e utilizza delle location sui generis, con oggetti di quotidianità che diventano arme letali e, perché no, con brani e canzon d’accompagnamento che creano un vincente gioco di opposti. È così che una trama già vista e dalla struttura prevedibile rende The family plan un film avvincente, che cattura e mantiene l’attenzione

The family plan: valutazione e conclusione

The family plan

Il film vanta un ottimo cast, dove tutti incarnano alla perfezione i propri personaggi, a partire da Mark Wahlberg, che è tanto padre di famiglia e impiegato dell’anno che killer professionista. Le interpretazioni salvano quindi in parte anche la seconda parte del film, quando The family plan eccede nella rappresentazione non solo del valoroso eroico protagonista, ma di un’intera famiglia che appare imbattibile, ma senza gli escamotage insoliti e divertenti presenti nella prima parte. The family plan, con una regia e una fotografia vivide e brillanti e una buona sceneggiatura, ha sicuramente qualche momento degno di nota, ma delude fin troppo nella seconda metà, mantenendo alta l’asticella dell’action comedy inconfondibilmente statunitense, per 2 ore di palese svago e sano intrattenimento.

Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3
Emozione - 2

2.8

Tags: Apple TV+