Bif&st 2017 – Taranta on the road: recensione del film di Salvatore Allocca

Il primo film diretto da Salvatore Allocca è un road movie ambientato in Puglia che passa dal racconto sociale alla commedia romantica.

Taranta on the road è un lungometraggio diretto dal regista Salvatore Allocca presentato in anteprima mondiale al Bif&st 2017 nella categoria ItaliaFilmFest in Opere prime e seconde in concorso. Il film, definito come road movie – esplicitato già nel titolo – risulta invece un caleidoscopio di generi cinematografici.

Taranta on the road racconta una storia d’amore, di fuga e di riflessione personale

Ambientato nel 2011, durante la cosiddetta Primavera Araba, il film vede protagonista una squattrinata band salentina – Gli Evangelisti – composta da Giovanni, Luca e Matteo i quali, per un caso fortuito, si trovano a dover accompagnare verso la Francia una coppia di migranti tunisini Amira e Tarek sbarcati sulle coste della Puglia. Creduti marito e moglie dai tre ragazzi, l’improbabile gruppo si mette in viaggio verso la meta prestabilita. La strada verso la Francia diventa occasione, per tutti i protagonisti, per rimettersi totalmente in gioco.

Taranta on The Road

Il regista ha precedentemente lavorato ad alcuni cortometraggi ed è noto per aver diretto nel 2011, assieme a Daniela Cursi Masella, il film Come trovare nel modo giusto l’uomo sbagliato con Giorgia Surina e Francesca Inaudi. Con Taranta on the road Allocca mostra una verve registica semplice, ma essenziale e di immediata comprensione per lo spettatore. Accompagnato da una sceneggiatura scritta in collaborazione con Emiliano Corapi, Amara Lakhous e Luca De Benedittis, il regista ha saputo raccontare una storia in apparenza mono-generica navigando su più fronti.

Narrativamente parlando, l’elemento del viaggio, intrapreso dal quintetto, è strumento di riflessione personale. Da un lato ci sono Amira e Tarek, interpretati rispettivamente da Nabiha Akkari e Helmi Dridi: i due sono fuggiti dal loro paese natale nella speranza di una vita migliore. Dall’altro lato, invece, ci sono Giovanni, Luca e Matteo: per quanto ancora i tre, sempre più insoddisfatti dei loro ingaggi musicali, saranno disposti a continuare in attesa di un successo illusorio ormai sulla soglia dei 40 anni?

Dal racconto sociale alla commedia romantica, Taranta on the road riesce a giocare su più livelli in una mescolanza pressoché omogenea

Accompagnato dai fatti di cronaca realmente accaduti, la storia raccontata nel film ha modo di fondersi con la realtà delle vicende avvenute qualche anno fa. La finzione cinematografica si fonde quindi con l’attualità servendosi di un linguaggio cinematografico leggero e senza presunzione.

Taranta on The Road

La Puglia, o meglio il Salento, è protagonista invisibile ma acusticamente sempre presente di Taranta on the road. Lo spiccato accento dei personaggi e il dialetto, ormai conosciuto in tutta Italia, non risulta mai forzato o spiacevole. Al contrario si abbraccia gradevolmente con il tunisino parlato da Amira e Tarek. Così come la musica. La taranta, armonia del salento, sud italiano più estremo, è la calda cornice di questo spurio road movie.

La pizzica serviva a guarire le donne morse da un grosso ragno che si chiama Taranta… Le vittime erano sempre giovani donne… Loro ballavano, ballavano, forti, indiavolate, perché la musica le guariva e le liberava…

Con la simpatica partecipazione della nota band Sud Sound System, questo film si compone di più elementi costruendo un coloratissimo mosaico

C’è racconto sociale, c’è ironia, paura per il futuro, amore e speranza. Non è un film pretenzioso nelle proprie intenzioni, tuttavia si pone come notevole punto di partenza per un regista agli esordi sul grande schermo.

Taranta on The Road

Ultimi ma non di minore importanza sono i membri del cast di Taranta on the road. Gli attori sono per lo più conosciuti nel panorama cinematografico e televisivo italiano. Nabiha Akkari (Che Bella Giornata con Checco Zalone) racconta una donna provata dalla sua condizione, ma forte e determinata. È certamente lei il punto focale di tutta la vicenda. Con lei troviamo Helmi Dridi, interprete di Tarek, conosciuto per aver lavorato ne Il Principe del Deserto per la regia di Jean Jacques Annaud.

Andrea Vassallo è ricordato in particolare per aver lavorato assieme a Michele Riondino nella fiction Il Giovane Montalbano; Emmanuele Aita è stato visto di recente in Rai nella fiction L’allieva con Alessandra Mastronardi, mentre Giandomenico Cupaiuolo è principalmente attivo a teatro ed è apparso nel film Anni Felici con Micaela Ramazzotti nel 2013. Completano la rosa del cast di Taranta on the road anche le pugliesi Bianca Nappi (Mine Vaganti), nel ruolo dell’impresaria degli Evangelisti, Teresa e Anna Rita Del Piano (L’uomo nero).

Il variegato cast si serve di interpretazioni che mutano con il cambiare del tono della storia. C’è il momento della freschezza e subito dopo quello della riflessione. Gli attori, con particolar menzione al quintetto protagonista, sono lo specchio di caratteri autentici e popolari. Ne risulta, in conclusione, un film scorrevole e ben realizzato.

Taranta on The Road

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 2.5
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 2.5

2.8