Steve: recensione del film Netflix con Cillian Murphy

Steve non è un film adatto all'intrattenimento, piuttosto racconta una storia di umana fragilità.

Cillian Murphy è Steve, il preside di una scuola per ragazzi difficili nel film Netflix diretto da Tim Mielants. Ambientato nella Cornovaglia di metà anni Novanta, la storia si concentra su un’intensa giornata nella vita all’interno di un riformatorio, che viene scossa da un annuncio improvviso. Steve è un dirigente scolastico intenso e appassionato, convinto che l’educazione possa aiutare questi giovani a trovare una via di fuga e ricominciare da capo. Allo stesso tempo, l’uomo combatte contro i suoi problemi mentali che rischiano di farlo crollare. In questa giornata movimentata, i protagonisti devono anche raccontare le loro esperienze davanti a una troupe televisiva, intenzionata a realizzare un documentario sul riformatorio. Il film è tratto dal romanzo Shy di Max Porter, che nelle sue pagine sceglie di concentrarsi su uno dei ragazzi problematici del riformatorio – nella pellicola è interpretato da Jay Lycurgo. Cillian Murphy ed Emily Watson avevano già collaborato insieme al regista Tim Mielants per il film Piccole cose come queste, uscito nel 2024.

Steve, un dramma attuale che premia l’intensa interpretazione di Cillian Murphy

Il filo conduttore di Steve è la fragilità. Fisica e mentale. Il protagonista interpretato da Cillian Murphy è un uomo che tenta di tenere in piedi il suo lavoro e la sua vita, cercando di non perdere il controllo. Per rendere al meglio l’atmosfera tesa all’interno del suo spazio, Mielants sceglie una regia in continuo movimento, e la telecamera è quasi disperata nel tentativo di riprendere ogni dettaglio di ognuno di questi ragazzi. Dagli sguardi in primo piano di Shy, che sembra essere davvero colpevole dei crimini commessi in passato, a quelli di Steve, i cui occhi nascondono molto di più di ciò che si crede. In film del genere emerge tutto il talento ipnotico del Premio Oscar Murphy, sempre calato dalla testa ai piedi nei ruoli che interpreta. Steve è Cillian Murphy; il film si fonda principalmente sulla sua intensa performance: un protagonista che ama la sua professione, ma che è portato al limite del suo stress emotivo quando si trova in condizioni di forte pressione sociale. Lo vediamo infatti agitarsi davanti alle telecamere di una troupe invadente.

A fargli da spalla c’è la psicologa della scuola, interpretata da Emily Watson, una donna che, come Steve, cerca di comprendere meglio questi giovani problematici per poterli aiutare e dar loro un’altra possibilità. Steve è un film che porta lo spettatore al limite dell’esasperazione. Il ritmo diventa convulsivo man mano che ci si avvicina alla fine. Anche gli spazi chiusi contribuiscono a rendere l’idea di un ambiente outsider. La stessa struttura è descritta dalla troupe come l’ultima spiaggia per questi ragazzi; come se bastasse loro imparare dai propri errori e tornare alle loro vite.

Steve: valutazione e conclusione

Steve non è un film adatto all’intrattenimento, piuttosto racconta una storia di umana fragilità. Tim Mielants, che aveva già lavorato con Cillian Murphy, sa come usare la telecamera quando si tratta di riprendere ogni piccolo dettaglio della sua performance. Il film di Netflix si fonda principalmente sulla sua intensa interpretazione. In Steve, l’attore è “stremato” e portato fino all’esasperazione, mostrando tutto il talento del Premio Oscar, che nelle scene finali pare abbandonarsi a quel senso di debolezza che ha cercato di non mostrare. La costruzione della storia avviene con ritmo movimentato, complice anche una regia che si muove in maniera veloce e disperata al fine di riprendere al meglio ogni dettaglio dei suoi protagonisti. Anche il cast di giovani attori è convincente, in particolare Jay Lycurgo. Oppenheimer è da molti considerata l’interpretazione migliore di Cillian Murphy, ma in realtà l’attore dà il meglio di sé in storie umane e apparentemente senza speranza come queste.

Regia - 4
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3.5
Recitazione - 4
Sonoro - 3
Emozione - 4

3.7

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