Sergio e Sergei – Il professore e il cosmonauta: recensione

Sergio & Sergei - Il professore cosmonauta narra la magica amicizia tra Sergio, professore di filosofia marxista vive a Cuba con la figlia di sei anni e la madre anziana e Sergei, cosmonauta sovietico "bloccato" nello spazio all'interno della stazione spaziale MIR in piena crisi comunista

Siamo nel 1991 e L’URSS è crollata: lo spettro della Guerra Fredda sembra già lontano, una nuova epoca è alle porte. Inizia così la commedia Sergio & Sergei – Il professore e il cosmonauta di Ernesto Daranas in uscita il 24 maggio, distribuita di Officine UBU.

I protagonisti sono Sergio (Tomàs Cao), un professore di filosofia marxista radiamatore, che vive a Cuba con la figlia di sei anni e la madre anziana, e Sergei (Héctor Noas) ultimo cosmonauta sovietico “bloccato” nello spazio all’interno della stazione spaziale MIR. La sua agenzia, a causa della crisi economica russa, non ha più i fondi per riportarlo sulla Terra e il ritorno di Sergei è così rimandato a data da destinarsi. In piena crisi e con la voglia di riabbracciare la sua famiglia, il cosmonauta russo un giorno, per un caso fortuito, si mette in contatto con le frequenze radio di Sergio e dopo le reticenze iniziali i due instaurano un bellissimo rapporto “spazio-terreno”. Anche Sergio sta risentendo della crisi russa: Cuba è prossima al collasso a causa della fine del partito socialista dal quale dipendeva e lui perderà presto il suo lavoro da insegnante dato che le sue qualifiche sono diventate inutili. Nonostante questo, Sergio decide di prodigarsi per il suo nuovo amico sovietico e chiede aiuto a Peter (Ron Perlman) radiamotore americano e amico di vecchia data. Ma Sergio non immagina minimamente che le sue innocenti conversazioni sono controllate e fraintese dall’intransigente governo cubano…

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Sergio & Sergej – ispirato a due storie vere

Una storia che prende spunto dalle vicende personali del regista agli inizi degli anni ’90 per raccontare un periodo di importanti cambiamenti. Anche Ernesto Daranas era in difficoltà economiche a causa del collasso cubano e per poter mantenere la sua famiglia, oltre al suo lavoro di sceneggiatore, dovette mettere in piedi in casa una distilleria clandestina come farà anche Sergio nel film. Il personaggio di Sergei, invece, è ispirato a quello del vero  astronauta sovietico Sergej Krikalev che trascorse 10 mesi in orbita e, solo dopo diversi anni dal suo ritorno sulla Terra, scoprì le reali motivazioni della sua prolungata permanenza nello spazio. Il regista immagina l’incontro magico tra questi due personaggi che riescono nel loro piccolo a fare la differenza. Due uomini, quindi, così distanti e diversi ma mai così vicini: entrambi traditi nei loro valori, entrambi manipolati dalla Storia.

Realismo e umorismo per raccontare la fine del Comunismo

Ma questo dramma viene trattato da Daranas con i toni dell’umorismo e della leggerezza: nonostante le difficoltà i due protagonisti sono un bellissimo esempio di positività. I due, attraverso la fantasia e la gioia di vivere, riescono ad affrontare la fame, lo spazio infinito e l’angoscia di quei tempi di incertezza. Sergio guarda sognante il cielo insieme alla figlioletta, Sergei guarda con nostalgia la Terra attraverso il suo oblò e ogni notte sogna di poterla raggiungere. Il realismo magico del film alleggerisce quindi delle tematiche drammatiche come già era stato fatto nel 2003 per lo stesso argomento con il film satirico Good Bye Lenin! di Wolfgang Becker. Il risultato non è un’angosciante narrazione di un periodo buio ma un sognante e nostalgico omaggio a degli anni comunque sereni a detta del regista.

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Ma Sergio & Sergei – Il professore e il cosmonauta è anche un manifesto dell’amicizia che va oltre la fede politica, il colore delle bandiere e i confini: l’americano Peter, il cubano Sergio, il russo Sergei sono uomini come tanti che devono adattarsi ai cambiamenti, anche traumatici, della Storia ma che non perdono la loro umanità andando oltre all’intolleranza dei governi e rischiando la loro incolumità per il bene del prossimo.

Regia - 4
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 4

3.3