Scivolando sulla neve: recensione della commedia natalizia Disney+

Una commedia natalizia che ricalca stilemi e tropi conosciuti, con un finale (fin troppo) zuccheroso: il film di Tim Story ha un buon cuore ma sa di già visto.

Scivolando sulla neve è la commedia natalizia diretta da Tim Story disponibile in streaming su Disney+ a partire dal 17 novembre 2023. Natale è un momento magico per tutti, ma soprattutto per i giovanissimi ed è molto frequente trovare, sia sui canali TV che al cinema, pellicole che hanno proprio i ragazzi e i bambini come target. Ed è una prassi romantica, anche magica, che si ripete ogni anno con una coerenza quasi ritualistica: e come ogni reiterazione che si rispetti, la stagione dei film natalizi diventa una produzione in serie. La produzione in serie, però, deve gestire la doppia faccia della medaglia: una grande quantità di titoli che corre il rischio di far soffrire la qualità del prodotto in sé, in quanto privato della sua unicità, della sua peculiarità artistica.

E il film Disney segue bene il suo compitino stagionale, recuperando una vasta gamma di buoni sentimenti, magia e qualunquismi per poter colpire al cuore i giovanissimi, ma intrattenere anche i più grandi, innamorati del Natale e di quella nostalgia nei confronti dell’infanzia, quel mondo pulito in cui tutto è possibile.

Niente di nuovo sotto il cielo di Disney con la pellicola “all black” di Tim Story, che gioca con gli stereotipi della commedia natalizia ma anche con il romanticismo dell’inclusività per veicolare un sentimento di amore universale, riscoperta degli affetti familiari e il recupero di una emotività semplice, spontanea.

Scivolando sulla neve: una commedia natalizia con qualche gag divertente ma una sfilza di stereotipi zuccherosi

Scivolando sulla neve recensione - cinematographe.it

Scivolando sulla neve cerca la semplicità con una trama conosciuta, che ricalca lo schema tipico della commedie natalizie: un uomo cinico e ferito che non crede più nel Natale, fa un incontro magico – con un Babbo Natale piuttosto diverso dai canoni a cui siamo abituati – e grazie alla spensierata bontà della sua figlioletta di nove anni riesce a recuperare il senso della vita ma anche delle festività.

In questo film, Babbo Natale è decisamente lontano dall’iconografia classica: non è un anziano caucasico rubicondo vestito di rosso, ma un allegro uomaccione di colore che si fa chiamare Nick (interpretato da Lil Rel Howery) , un goffo combinaguai pieno di allegria che sconvolge la vita del protagonista Eddie (Ludacris). Eddie, in crisi con la moglie Allison (Tayonah Parris), cercando di salvare il loro amore con una terapia di coppia, ma risulta bloccato nel passato dove rivive in continuazione la separazione dei suoi genitori. Tutto cambia, però, quando vive una Vigilia di Natale sconvolgente: porta con sé a lavoro (è un assistente sociale) la sua figlioletta di nove anni, Charlotte (Madison Skye Validum), che stringerà amicizia proprio con il bizzarro Nick. Nick sostiene di essere il vero Babbo Natale, nonostante il suo aspetto non sembri affatto confermarlo: bisognerà scontrarsi con un noto politico locale, Oscar Nuñez, intenzionato a catturare l’uomo ad ogni costo, per vivere una avventura magica in grado di restituire a Eddie la fiducia nel Natale e nella magia.

I personaggi di Scivolando sulla neve sono zuccherosi, stereotipati, ma l’intento del film sembra essere infine raggiunto: una specie di elogio dei buoni sentimenti, dell’amore puro e vero, un ritorno alle origini e alla semplicità della famiglia. Eddie ricorda diversi personaggi della narrativa, ma anche della cinematografia, natalizia: è un po’ Ebenezer Scrooge, un po’ Grinch, senza avere nessuna sfumatura oscura o interessante. Questa mancanza di sfumature nei personaggi principali, così come nel cattivo Oscar e nei suoi minion, è quella semplificazione eccessiva e dicotomica che leva di mordente alla pellicola nonostante le migliori intenzioni. I buoni sono già tali, solo molto infelici ma in attesa di pronta guarigione, mentre i cattivi non sembrano avere nessuna qualità redentiva, nessuna motivazione o declinazione. Come commedia per giovani, la scelta di rendere tutto pulito e di facile comprensione è anche efficace, ma per gli adulti è difficile che Scivolando sulla neve possa rappresentare qualcosa in più di una pellicola natalizia come tante altre, in grado di donare qualche momento di leggerezza e poco più.

Scivolando sulla neve: valutazione e conclusione

Scivolando sulla neve è un film dalla premessa e dalla messa in scena semplice: non vuole far altro che dare un’ora e mezza di leggerezza e magia natalizia ai suoi spettatori. Non è in questo un fallimento da parte del regista Tim Story (conosciuto per pellicole dalla qualità discutibile come Fantastic Four e Fantastic Four: The Silver Surfer), che riesce ad offrire un pomeriggio o una serata di intrattenimento in famiglia, ma la sceneggiatura e la regia sono senza ambizioni, vogliono solo aggiungere un titolo al catalogo natalizio disponibile in streaming per le festività 2023. Personaggi semplificati e bidimensionali, una conclusione prevedibile dalla sequenza due e uno sviluppo del corpo piuttosto scontato non rendono la pellicola un’eccellenza del suo genere.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 2.5
Sonoro - 2.5
Emozione - 3

2.7