Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli: recensione del film d’animazione

Una teenager Kraken, i suoi amori segreti, la passione per la matematica e le nuove avventure nell'oceano al cinema dal 29 giugno 2023

Kirk Demicco arriva sul grande schermo il 29 giugno 2023 con un teen d’animazione: Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli; un lungometraggio animato che narra la rappresentazione pop di una ragazzina dal volto viola che scopre una nuova parte di sé durante una fase particolare come quella dell’adolescenza, da cui neppure i personaggi fantasy sono immuni.

Una teenager americana al centro della trama di Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli

Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli;
Cinematographe.it

Ruby Gillman, è una ragazzina come tante altre protagoniste dei teen americani, un po’ impacciata, molto brava a scuola, dalla vita normale senza alcuna dose di trasgressione. Vive nella cittadina immaginaria Oceanside, la sua migliore amica, oltre a tre simpatici nerd, sono le operazioni di matematica, trascurate unicamente in vista del ballo di fine anno in attesa dell’invito da parte del ragazzo di cui è segretamente innamorata.

Figlia dell’agente immobiliare più in gamba della città, Ruby ha solo un divieto, quello di non avvicinarsi all’Oceano. Divieto, imposto dalla madre, unicamente perché non ha mai svelato alla ragazzina la sua vera natura che si cela sotto l’apparenza umana, Ruby è un Kraken, cresciuta sulla terraferma per volontà dei genitori che tempo addietro hanno deciso di sospendere i loro rapporti con il mondo marino e soprattutto con la nonna della ragazza regina delle acque. Tutto questo sembrerà funzionare fino a quando il ragazzo dei suoi sogni finirà accidentalmente in mare e la piccola Ruby, seppur impaurita, convinta di non saper nuotare, si tufferà in salvo. L’impatto con l’acqua cambierà per sempre la sua vita, le sue dimensioni e le sue sembianze non più così umane. Sconvolta dalla trasformazione di sé stessa, si incuriosirà sempre di più di quel mondo che l’ha scoperta diversa e che nonostante la ingigantisca sproporzionatamente facendo terrore all’intera città, sente appartenerle fortemente. Inizierà così un vero e proprio rapporto confidenziale con il mondo sottomarino, conoscerà sua nonna che la addestrerà affinché possa riuscire ad avere il pieno controllo della sua natura e riesca a gestirla in questa esistenza tra terra e mare, fino a quando non sarà pronta di svelare la sua vera essenza a quelli da cui in fondo anche prima si era sempre nascosta.

Un nuovo gioco di ruoli tra i buoni e i cattivi

Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli;
Cinematographe.it

Ruby Gillman la ragazza con i tentacoli, è un dreamwork che riesce a cavalcare in tutti i sensi, i temi che impauriscono un’adolescenziale d’oggi. Nella fase più acuta tra incertezze e misteri, questo film d’animazione interiorizza perfettamente con una forte dose di divertimento le avventure di una scolaretta che naviga in acque inesplorate. Un visetto simpatico, un corpo lungo e molleggiante, la cotta per il compagno di scuola sono elementi che seppur declinano nei soliti ritornelli, armonizzano abbastanza tanto da riuscire a intrattenere simpaticamente i suoi telespettatori. Seppur c’è un seppur, il film d’animazione non nasconde la volontà di riprendere alcuni elementi dei classici Disney, semplicemente invertendo la storia e i buoni con i cattivi, il polipo, e l’essere informe sono i giganti buoni mentre le sirenette e i granchi sono le giuste esche di un vecchio pirata in cerca di fortuna.. ma il mixer rivolutivo piace e riesce ottimamente.

Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli: valutazione e conclusione

Ruby Gillman, la ragazza con i tentacoli diventa così la fiaba della vincitrice dei pregiudizi, un cartonato che fa della differenza la vera bellezza di ciascuno, normalizzando la stravaganza di chi non coordina i movimenti in un moovie che rappresenta il vantaggio culturale dell’essere dei ragazzini nell’era digitale. Un film d’animazione tra ciuffi lunghi, pantaloni larghi e skate impazziti, un’esatta rappresentazione di un nuovo lungometraggio d’animazione che civetta al ritmo di un click e un WhatsApp, il gruppo preferito e il tanto atteso ballo di fine anno.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

2.8