Bifest 2019 – Notarangelo: ladro di anime – recensione del docufilm di David Grieco

David Grieco presenta il docufilm Notarangelo: ladro di anime che racconta la figura dell'amato fotografo e politico della scena Lucana e materana.

Presentato in anteprima assoluta tra gli eventi speciali del Bifest 2019 – decima edizione del festival cinematografico nel capoluogo pugliese – Notarangelo: ladro di anime è il docufilm realizzato dal regista David Grieco che racconta la figura del fotografo ed esponente politico della scena lucana e materana attraverso i suoi scatti e i filmati registrati in vari decenni.

Alla scoperta dell’artista e politico Domenico Notarangelo

notarangelo: ladro di anime cinematographe

Uno scatto di Domenico Notarangelo

Alla presentazione del documentario, il regista lo descrive come vero e proprio film collettivo, voluto anche dallo stesso Notarangelo che, poco prima di morire, si era premurato che tutto il suo archivio non andasse perduto. Effettivamente Notarangelo: ladro di anime è il risultato di un lavoro portato avanti da più personalità tra cui spiccano, oltre allo stesso David Grieco, anche i figli di Domenico Mimì Notarangelo, Peppe e Toni. Avendo a disposizione l’immenso patrimonio artistico di Mimì, il documentario racconta, attraverso le sue foto, in particolare, non solo la figura dell’artista, ma anche una breve storia politica e socioculturale della Lucania e di Matera.

Prodotto e distribuito da Istituto Luce-Cinecittà, in coproduzione con Jumping Flea, vede nel regista Grieco la persona più consona a realizzare un prodotto cinematografico di natura documentaristica poiché strettamente legato al suo stesso protagonista. David Grieco, infatti, mosse i suoi primi passi come assistente di due mostri sacri del cinema italiano: Bernardo Bertolucci e Pier Paolo Pasolini. Quest’ultimo, come molti ricorderanno, arrivò a Matera nei primi anni sessanta per realizzare il suo Il Vangelo secondo Matteo. Qui conobbe Domenico Notarangelo, attivista e fervente comunista, che su quel set riuscì non solo a recitare in una piccola parte – quella del centurione – ma accolse ad un’impresa diventata poi straordinaria: sviscerare con alcuni scatti durante le riprese del film l’anima del regista arrivato in quell’inferno bellissimo che era la Matera del tempo.

Il racconto della Lucania più autentica in Notarangelo: ladro di anime

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Non solo l’incontro e l’amicizia con Pasolini, il docufilm di David Grieco – che, ricordiamo, diresse Massimo Ranieri nel film La MacchinazioneNotarangelo: ladro di anime è un viaggio, che potremmo definire quasi sentimentale, nella Lucania più recondita e in quei Sassi di Matera riconosciuti da Palmiro Togliatti come la vergogna nazionale. Mimì Notarangelo descrive attraverso i suoi scatti e i suoi innumerevoli filmati una quotidianità ormai perduta. Entriamo in quelle caverne abitate da uomini, donne, bambini ed animali. Ci stupiamo nel vedere la naturalezza con cui si affrontavano le premature morti dei bimbi appena nati. Lo sguardo del fotografo non lasciava spazio al romanzo, al contrario raccontava con estrema verità quel mondo ora solo tramandato dalla memoria della pietra.

Notarangelo non era solo questo. Focoso e passionale era infatti il suo attaccamento alla fede politica – comunista, come detto poco fa. Il primo sindaco donna di Aliano, Maria Ippolita Santomassimo, racconta con palpabile emozione il percorso che la portò a diventare prima cittadina di quel borgo poi residenza d’esilio di Carlo Levi – autore di quel celeberrimo Cristo si è fermato a Eboli. Da Pasolini, quindi, passando per l’antifascista, artista, poeta e scrittore Levi, fino a Togliatti, De Gasperi, il racconto dello svuotamento dei Sassi, la costruzione di un nuovo quartiere (La Martella), la lotta comunista, la vita quotidiana: Notarangelo: ladro di anime è il racconto, su doppio binario, della storia politica e sociale di una terra che si è evoluta nel tempo e, contemporaneamente, di un uomo vissuto in simbiosi con quella terra e tutte le personalità che, negli anni, si sono avvicendate. Un documentario essenziale, ma completo. Utile a scoprire o riscoprire la figura di Domenico Notarangelo, artista e politico.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 4
Emozione - 4

3.8