Nessuno ti salverà: recensione del film Disney+

La recensione di Nessuno ti salverà, il film per la regia di Brian Duffied disponibile su Disney+ dal 22 settembre 2023.

Arriva su Disney+ il 22 settembre 2023, il film Nessuno ti salverà di Brian Duffied, con protagonista unica una ragazza chiamata a fronteggiare non solo un’invasione aliena ma anche il suo tormentato passato. Brynn Adams, interpretata da Kaitlyn Dever, è una giovane donna creativa e di talento che, non ne sappiamo il motivo, è stata allontanata dalla sua comunità. Quasi senza dialoghi, Kaitlyn Dever dà corpo ad una donna che tenta di vivere una vita normale mentre la sua casa viene invasa dagli alieni. Come farà a salvarsi?

Nessuno ti salverà: un’aliena invasa dagli alieni

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Lontana dal mondo, da sola Brynn vive in una casetta, lì si sveglia, mangia, lavora, scrive, balla. Tutto da sola. Prova ad uscire da quel confine che le è stato costruito attorno ma nessuno sembra volerla. Lei saluta, guarda da lontano gli altri, quel mondo, e nessuno le risponde quando si fa vedere o peggio ancora le rispondono con gesti violenti e denigratori. La storia della ragazza, di minuto in minuto, si chiarifica e si evince quanto ci sia di doloroso nella sua vita passata, ricordi, parole scritte, persone che hanno a che fare con lei. Brynn viene trattata dal resto del mondo come una paria sociale, il che si traduce nel suo stile di vita solitario, dando a Brian Duffield i mezzi per creare una storia che non si basa sul dialogo ma su rumori, versi, volti contratti dalla paura e così, per rendere ancora più efficace il racconto, il regista deve puntare su altro per trasmettere un senso di terrore e disperazione.

Brynn di giorno vive in un (finto e costruito) idillio tutto colori, da copertina, trova conforto tra le mura della casa in cui è cresciuta, al calar delle tenebre succede qualcosa di inquietante, una notte viene svegliata da strani rumori. Quei rumori notturni le fanno credere prima che si tratti di un animale, che si sia dimenticata di chiudere la porta, solo alla fine che qualcuno sia entrato in casa, forse un ladro, un aggressore. La realtà però è un’altra, si tratta di qualcosa di non umano. Nessuno ti salverà passa dall’essere racconto che mostra cosa accade se ti svegli nel cuore della notte e ti accorgi che la porta di casa è aperta ma poi si mostra per quello che è, un film che mette in campo una tematica assai abusata nell’arte, l’alieno, spaventoso, inquietate, che invade la terra. Qui entrano in casa, in camera, abitano i limiti più intimi della vita delle persone. Inizia come una home invasion per poi evolversi velocemente in pura folle fantascienza come dice lo stesso regista.

Tra corpi e silenzio, l’orrore mette in moto il racconto della protagonista

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Dopo quella notte nulla è più facile per Brynn, anzi gli scontri, anche corpo a corpo, con gli extraterrestri sono sempre più intensi e la ragazza non deve solo fermare gli invasori ma anche deve fare i conti con il passato.

Nessuno ti salverà diventa un mezzo per narrare Brynn, mostrando le sue ferite e il suo passato, c’è qualcosa che la ossessiona, che la tormenta e non la lascia mai in pace, anzi è una persecuzione per lei che nonostante cerchi di sorridere falsamene allo specchio continua a pensare e a ripensare ad una persona, ad un evento. Perché questa ragazza è stata allontanata? Da chi? I motivi per cui è stata ostracizzata sono sconosciuti, fino alla fine, eppure, lo si capisce Brynn ha lottato per avere un’esistenza pacifica, ha cercato di fare di tutto per tornare indietro per rimediare e la battaglia notturna contro gli alieni rispecchia e sottolinea le lotte che ha dovuto affrontare, coniugando dramma e fantascienza.

Duffield lavora sulla metafora lungo tutto il film, alieni e aliena, sì perché a causa di ciò che ha fatto, che le è successo, la protagonista è aliena alla comunità di cui prima faceva parte. Lo scontro diventa anche simbolico in quanto Brynn fa di tutto per non farsi prendere e si mette in gioco con ogni parte di sé, con ogni cellula del suo corpo. Ha paura, cerca di tirare fuori tutta la forza che ha per salvarsi, deve superare le prove e saranno tante e lo spettatore scoprirà meglio lei e i suoi punti deboli.

L’incipit fa credere che tutto vada bene e mette nelle condizioni chi guarda di avere delle false credenze proprio come Brynn ma poi basta poco e ogni cosa viene messa in discussione e deve recuperare l’equilibrio per cui ha tanto lavorato.

Nessuno ti salverà è un’opera che affascina, che riesce a intrigare, a condurre in un mondo alieno e spaventoso, a mettere in dubbio tutto perché, come insegna la storia di Brynn, da un momento all’altro il finto equilibrio costruito con tanta fatica può crollare improvvisamente facendo piombare in un inferno tra passato e presente. In un universo senza troppe parole la protagonista e gli spaventosi e terribili alieni riescono ad avere un dialogo fatto di istinti e di paure. Tutto per forza fuoriesce dal profondo, dal silenzio e dall’oscurità.

Nessuno ti salverà: conclusioni e valutazioni

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Nessuno ti salverà è un horror potente capace di spaventare con una regia elegante e grazie ad un occhio raffinato che stupisce con trovate intelligenti. Tutto si poggia sulla protagonista capace di lavorare sul corpo e sulle emozioni. Nella seconda parte si perde un po’ ma è sempre in grado di riprendere l’attenzione dello spettatore. Se si cerca un film che spiazzi, faccia venire i brividi e faccia sobbalzare dalla sedia, che faccia sentire alieni e guerriere pronte a salvarsi dagli alieni questo è l’horror giusto.

Regia - 4
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3.5
Recitazione - 4
Sonoro - 4
Emozione - 3.5

3.7

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