Natale a Londra – Dio salvi la Regina: recensione

Se Natale al Sud del regista esordiente Federico Marsicano ha avuto un discreto successo, guadagnando un terzo posto costante al box office italiano durante le prime settimane, Natale a Londra- Dio salvi la Regina di Volfango De Biasi, potrebbe lasciare un segno significativo, a partire dalla sua prima uscita prevista per il 15 dicembre.

Sfida o no tra le due grandi produzioni, Filmauro e Medusa, in lotta da anni per il titolo del miglior cinepanettone, è da ammettere che per il momento Natale a Londra è il prodotto più vicino, in termini di comicità, a un classico cinepanettone italiano, un genere oramai dimenticato. Anche in questo caso però, di cinepanettone in senso stretto non se ne può parlare propriamente. Come Natale al Sud, Natale a Londra della festività del 25 dicembre, di per sé, conserva solo il nome e qualche piccolo addobbo “made in London”.

Natale a Londra – Dio salvi la Regina: la comicità del classico cinepanettone?

Natale a Londra - Dio salvi la ReginaLa storia difatti, parte sì da una vacanza che vede come protagonisti una coppia di fratelli, interpretati da Lillo & Greg, ma converge in un’avventura happy ending, in una missione – (quasi) pari alle Mission Impossible di Tom Cruise: rapire i preziosissimi Corgi della Regina Elisabetta al Buckingham Palace. Un colpo studiato per riscuotere una somma di denaro volta a coprire gli enormi debiti di un ristoratore italiano “U’Barone” (Nino Frassica), amico del padre dei due fratelli Prisco ed Erminio, interpretati per l’appunto dai comici romani. Per riuscire nel compito, i due dovranno affidarsi ad un team grottesco composto da uno chef pluripremiato (Paolo Ruffini), delinquenti robotizzati e maghi improvvisati, i quali arricchiranno la linea narrativa con gag e colpi di scena inaspettati.

Forse l’accoppiamento vincente dei personaggi o forse una nuova storia che ruota intorno a stili innovativi per il genere di film, rendono Natale a Londra una sfida ambiziosa ed intrigante che rinnova in qualche maniera la formula delle pellicole natalizie che siamo abituati a vedere, portandola ad un livello superiore. È indispensabile unire un cast che possa combinarsi perfettamente dando vita a una comicità adatta a ogni tipo di pubblico.

Con Natale a Londra – Dio salvi la Regina De Biasi e De Laurentiis sono riusciti nell’intento, gli alti e bassi di Lillo & Greg simbiotici e puntuali, guidano interattivamente la narrazione alternandosi a un impacciato Paolo Ruffini e alla presenza degli Arteteca, commedianti napoletani emersi con il programma televisivo Made in Sud. Sono proprio loro, Enzo Iuppariello e Monica Lima (Arteteca, coppia anche nella vita) a sgonfiare la continuità narrativa ad ogni ingresso in scena portante di battute in napoletano. Il loro egocentrismo, a volte, tende a stonare con il restante contesto e “annoia” lo spettatore che si trova ad assistere a una scena già vista.

Natale a Londra - Dio salvi la Regina: prime foto e video backstage dal film con Lillo e GregTralasciando alcuni sviluppi surreali di sceneggiatura, perchè anche qui vi sono stravaganze (come non citare il battello su un “Tamigi” tutto romano), Natale a Londra è una sintesi dei precedenti successi della Filmauro, Un Natale Stupefacente e Natale col Boss. Dal primo, senza alcun dubbio, riprende l’umorismo e dal secondo il carattere d’azione a tratti noir.

Nel complesso Natale a Londra – Dio salvi la Regina si prospetta un viaggio italo – inglese di gusto, una commedia “all’italiana” che lascia allo spettatore una goccia di amaro in bocca sopratutto quando affronta, seppur in minima parte, il rapporto conflittuale e amorevole al contempo stesso, tra padre e figlio.

Regia - 3
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 2
Recitazione - 2.5
Sonoro - 2
Emozione - 2

2.3