RomaFF14 – Mystify: Michael Hutchence – recensione

Mystify: MIchael Hutchence è un film-documentario di Richard Lowenstein che ripercorre le tappe fondamentali della vita del leader degli INXS, fino al suo tragico epilogo. In concorso alla quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma.

Presentato in concorso alla quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, Mystify: Michael Hutchence è un film-documentario realizzato da Richard Lowenstein che racconta la vita di Michael Hutchence, carismatico leader del gruppo musicale degli INXS dal 1977 fino alla sua morte.

Mystify: Michael Hutchence Cinematographe.it

Lowenstein offre un ritratto intimo e accorato di Hutchence, rockstar archetipica secondo il critico musicale Ian McFarlane, che lo definì il frontman per eccellenza, “sensuale, cool e macho del rock, dai movimenti del corpo flessuosi ed esuberanti“. Hutchence viene seguito fino al punto in cui venne reputato, nel suo Paese d’origine, non più rilevante dal punto di vista musicale, raffigurando una prematura morte d’animo, che giunge ancor prima di quella fisica. Il regista pone l’attenzione, tra le altre cose, sul modo in cui la carriera della rockstar viene irreversibilmente segnata in un momento in cui la sua celebrità, la sua personalità ingombrante e così amata (almeno finora) e il suo unico estro creativo nulla possono più contro un’epoca musicale in cui sono il genere del britpop e del grunge a occupare interamente le scene mondiali e a soddisfare le maggiori necessità dei produttori.

Mystify: Michael Hutchence viene inquadrato nella sua sensualità e nel fascino dei suoi eccessi

Hutchence viene inquadrato nella sua sensualità, parte integrante e attiva nella costruzione del suo personaggio indimenticabile, e nel fascino della sua esistenza segnata da eccessi da ogni punto di vista (la star non ha mai fatto mistero della sua iperattiva vita sentimentale e sessuale, costellata di attrici e modelle). I tabloid scandalistici e le riviste di mezza tacca hanno sempre preferito puntare la propria attenzione sul crescente magnetismo dell’ambito privato dell’artista, a quanto pare più seducente dell’analisi di una musica restia ad accettare i vincoli costrittivi della musica pop in maniera sempre più radicale.

Mystify: Michael Hutchence Cinematographe.itDalla formazione del gruppo degli INXS alle prime tappe del tour in Australia fino al tragico epilogo, che vede la figura di Hutchence costretta nella vulnerabilità data da un terribile incidente, Lowenstein ripercorre le tappe fondamentali della vita spericolata di questo vocalist, artista anche in quanto icona, e offre una raffigurazione piuttosto nuova – anche grazie alle interviste ad amici, conoscenti e famigliari – della rockstar, che appare come un uomo tutto sommato timido, riservato, caratterizzato da una certa dolcezza che spinge a considerare l’idea di qualcosa che si cela sotto la superficie delle apparenze. Particolare accento acquisiscono la storia amorosa con Paula Yates e la seguente battaglia della donna con il suo ex marito Bob Geldof per la custodia dei suoi figli, nella quale Hutchence l’ha fedelmente scortata a costo delle etichette che si sarebbe poi guadagnato da parte della stampa, impegnata costantemente a sguinzagliare paparazzi durante il periodo.

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Mystify: Michael Hutchence riconsegna dignità e statura all’uomo e al musicista

Tutto questo è esattamente quel che ci si aspetterebbe da un film-documentario biografico che si rispetti. Mystify: Michael Hutchence riconsegna la dignità e quella suggestione perduta nei confronti dell’uomo e della sua essenza più profonda, ma anche statura a un musicista che ha subito, soprattutto a causa della conferma data dall’episodio finale della sua esistenza, le pressioni mediatiche dell’affannosa e continua ricerca dello scoop, ai danni dell’immagine rimandata in vita. Il film di Lowenstein certamente non riconfigura gli stilemi del biopic, limitandosi a questo. Eppure riesce a rendere quasi necessario scoprire di più sul suo protagonista a partire dalla sua musica, che diventa una perfetta colonna sonora.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Sonoro - 3.5
Emozione - 3

3.2