Mummie – A spasso nel tempo: recensione del film di Juan Jesús García

Le avventure di tre simpatiche mummie e il loro fedele coccodrillo dall'Antico Egitto alla Londra di oggi.

Mummie – A spasso nel tempo è il lungometraggio diretto dal regista Juan Jesús García Galocha celebre come “Galo”, distribuito dalla Warner Bros. Pictures che, con la collaborazione di Atresmedia Cine, la partecipazione di MOVISTAR+ e di TV3 presenta una produzione di 4Cats Pictures SL, Anangu Grup SLU e Moomios Movie AIE, nelle principali multisale italiane dal 23 febbraio 2023.

Mummies (per chiamarlo col titolo usato nella versione originale), è un film d’animazione che racconta le avventure di tre simpatiche mummie e il loro fantastico viaggio nel tempo, dall’antico Egitto verso la Londra del Duemila.

Mummie – A spasso nel tempo: quattro simpatici protagonisti viaggiano nel tempo

I protagonisti di questa storia d’animazione sono una principessa: una donna di oggi, dall’energia inesauribile, intraprendente, intelligente e astuta; un ex auriga: un classico marpione e single per destino; suo fratello minore, tenero e curioso. Fedele compagno di avventura, un coccodrillo!
La trama, tanto originale quanto buffa si muove tra casualità e coincidenze creando atmosfere surreali e divertenti; le tre mummie, infatti, si ritroveranno a vivere in una Londra dinamica e moderna e ciò comporterà una serie di circostanze imbarazzanti. Non ci si è mai posti la domanda di come una mummia potrebbe vivere nell’era digitale, eppure quello che ha tutte le apparenze di un cortometraggio animato risulta essere un racconto che, nella veste surrealistica, realizza, attraverso un disegno del tutto nuovo, un progetto culturale ben riuscito.

Mummie – A spasso nel tempo è un racconto che, sostanzialmente, invita con molta semplicità a non arrendersi ad un’apparenza comune e per molti versi scontata, e attraverso la curiosità e la conoscenza affrontare ciò che appare sconosciuto.

Mummie – A spasso nel tempo: le avventure di tre mummie nella Londra di oggi

Al centro della trama c’è un’impresa, recuperare un tesoro rubato da un archeologo per poi regalarlo, una volta riportato in Inghilterra, alla famiglia reale; difficoltà banali, la presenza di un investigatore antipatico, la modernità e la tecnologia saranno gli ostacoli da superare; il vero sale di questa commedia animata, sarà proprio l’impatto contestuale delle tre mummie a spasso per la città più cosmopolita del mondo intero.

Il film animato può sembrare una sovrapposizione di immagini che non allentano e non staccano mai la curiosità: curiosità infantile e curiosità adulte. La missione verrà portata a termine, ma il vero tesoro sarà il tempo e il vissuto che ad ognuno spetta, la retrospettiva è l’essenza della prospettiva.

Mummie – A spasso nel tempo: un nuovo cult del genere?

Mummie – A spasso nel tempo rappresenta il debutto, per la sezione lungometraggi, di Juan Jesùs García Galocha, seppur i suoi successi sono stati molti soprattutto nelle vesti di art director in film come, Le Avventure di Taddeo l’Esploratore e Taddeo Jones: il Ritorno dell’Eroe. Anche in quest’ultimo animato si ripropone parte della squadra vincente insieme agli sceneggiatori Jordi Gasull, Javier Barreira, Pedro Solis e Fernando Velazquez che firma invece la colonna sonora.
Il film è una produzione spagnola che ha l’opportunità di diventare un cult del genere, mixando ironia, avventura e morale.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 2.5
Sonoro - 3
Emozione - 2.5

2.8