Mathera – L’ascolto dei Sassi: recensione del film

L'emozionante documentario di Francesco Invernizzi su Matera è un ritratto fatto di racconti e voci del posto.

Al cinema il 21, 22 e 23 gennaio Mathera – L’ascolto dei Sassi il documentario di Francesco Invernizzi (Caravaggio – L’anima e il sangue, Bernini) sulla città lucana prodotto da Magnitudo film e Chili.

Un viaggio attraverso gli occhi della gente di Matera per raccontare una delle tre città più antiche e suggestive del mondo. Dalle sue origini ai giorni nostri, passando per il periodo più oscuro in cui fu definita “vergogna d’Italia” a causa delle miseria in cui sprofondava, fino alla svolta contemporanea divenendo una delle mete turistiche più desiderate d’Italia e patrimonio Unesco dell’Umanità.

Mathera – L’ascolto dei Sassi: un luogo senza tempo

“La storia dell’uomo in uno sguardo” recita un aforisma di Mogol alla fine del documentario. Una storia ricca di arte e cultura, di rinascita, di persone. Una storia di stanze scavate nella roccia abitate fin dalla preistoria, una storia di vera e propria “resurrezione”. Le abitazioni nella grotta in cui contadini e animali  condividevano lo stesso spazio e che furono svuotate nel 1952 dallo Stato italiano per trasferire gli abitanti dei Sassi in quartieri nuovi. Erano gli anni dell’abbandono, della “vergogna d’Italia”, come la definì Togliatti, anni di degrado e povertà estrema, simbolo della decadenza del Mezzogiorno. Da qui poi una lenta ripresa che porterà al “risorgimento” di Matera avvenuto a partire dagli anni ’70.

Mathera - L'ascolto dei Sassi - Cinematographe.it

È un ritratto fatto di racconti e voci del posto quello di Francesco Invernizzi, che non ha seguito una sceneggiatura fissa ma ha lasciato che le persone lo conducessero verso la giusta direzione. Un taglio originale e suggestivo che rinuncia a richiamare retoricamente lo sguardo dato da registi come Pier Paolo Pasolini in Il Vangelo secondo Matteo e Mel Gibson in La passione di Cristo, per non perdere quell’emotività che scaturisce da ogni fotogramma, da ogni volto. Quello dell’architetto Mattia Antonio Acito, che ha studiato a Firenze per poi tornare fiero nella sua Matera dimostrando che i Sassi erano qualcosa da valorizzare e cominciando negli anni ’90 il restauro al fianco di Renzo Piano; degli anziani dei Sassi, dei muratori che hanno partecipato al recupero degli edifici nei Sassi, della guida turistica, dell’arcivescovo, del panettiere…

Mathera – L’ascolto dei Sassi: la potenza delle immagini

Mathera - L'ascolto dei Sassi - Cinematographe.it

Una regia immersiva, dentro gli affascinanti luoghi materani, dentro le grotte un tempo casa dei contadini, dentro quei Sassi che non hanno tempo. Girato in 8k per esaltare ancora di più la bellezza spiazzante delle immagini alternate a foto d’epoca inedite accompagnate da brani di Cristo si è fermato a Eboli di Carlo Levi interpretati dagli attori della compagnia “Talia Teatro”.  Ma è nella narrazione della sentitissima Festa della Bruna, dedicata alla Madonna della Bruna protettrice della città, che si raggiunge il punto più galvanizzante del film, dimostrazione emblematica del folclore di Matera, di un’affascinante rito arcaico: l’assalto, alla fine del giro della città, del carro rituale da parte dei materani. Sacro e profano si uniscono in un catartico spettacolo popolare. Di sottofondo per tutto l’arco del documentario una musica vibrante, avvolgente, accompagnamento ideale per raccontare una città  da scoprire nel silenzio dei suoi Sassi, nelle trame infinite della sua storia in parte gloriosa, in parte oscura.

Mathera arriva al cinema a pochi giorni dall’inaugurazione delle celebrazioni di Matera capitale europea  della cultura 2019: un’occasione per scoprirla nel suo profondo, per apprezzare in pieno la sua storia, le sue tradizione e la sua gente, per riflettere sulle sue potenzialità e sul futuro di questa città unica.

Regia - 5
Fotografia - 5
Sonoro - 5
Emozione - 5

5