Marcel The Shell: recensione del film d’animazione candidato agli Oscar

Candidato agli Oscar tra i migliori film d’animazione, Marcel The Shell è già uno dei fenomeni cinematografici di questa stagione, che finalmente arriva in sala in Italia dal 9 febbraio distribuito da Lucky Red e Universal Pictures (in USA da A24). Il film diretto da Dean Fleischer-Camp è girato in stop – motion e le avventure del piccolo protagonista, la conchiglia Marcel, sono inserite in riprese live – action.

Marcel The Shell – Una conchiglia star del web

Marcel è un piccolo mollusco con un grande occhio, indossa scarpe da ginnastica e vive con la nonna Connie (la voce è di Isabella Rossellini) in un enorme casa. Un tempo le cose erano molto diverse: in quella casa abitava una coppia unita e felice, regnava l’armonia, e Marcel e sua nonna facevano parte di una grande comunità di molluschi. Ma un giorno le cose sono cambiate drasticamente, sono cominciati i litigi, le urla, i piatti rotti, i due umani si sono lasciati, e parte di quel gruppo di conchiglie è scomparsa misteriosamente, lasciando Marcel senza una mamma e un papà, senza i suoi cuginetti e con una tristezza profonda. Quando Marcel e Connie vengono scoperti da un regista di documentari (lo stesso Dean Fleischer – Camp) diventano protagonisti di un cortometraggio che, caricato su YouTube, rendono presto Marcel una vera e propria star del web. La sua vita cambierà radicalmente e una speranza si farà strada, quella di riuscire a ritrovare la sua famiglia perduta.

Marcel The Shell – Marcel, catalizzatore di buon umore e saggezza

Come nella finzione anche nella realtà Marcel si è fatto conoscere sul web con una fortunata serie di cortometraggi che il regista Dean Fleischer – Camp, al suo primo lungometraggio, ha realizzato con Jenny Slate (voce di Marcel nella versione originale) tra il 2010 e il 2014, e disponibili su YouTube. Marcel The Shell è un mockumentary tanto insolito quanto profondamente intelligente e ricco di trovate divertenti: protagonista assoluta è questa buffa conchiglia, una sorta di bambino curioso, pieno di inventiva, simpatico, che trascorre le sue giornate in un enorme casa, si prende cura della nonna, si procura cibo nei modi più svariati e singolari, si muove a bordo di una pallina da tennis e guarda al mondo con il suo atipico e genuino sguardo. Acuto e saggio, Marcel ha uno humor raffinato, capace di battute clamorose e di un ottimismo trascinante: “Perché sorrido sempre? Perché ne vale la pena”, risponde a Dean che lo segue in ogni momento delle sue giornate. Un entusiasmo che nasconde un dolore profondo, la mancanza di tutta la sua famiglia, il non sentirsi più parte di una comunità. Nemmeno quando la popolarità gli porta tanti fan e followers sente di appartenere a qualcosa, se non al suo passato e all’amata nonna.

È uno dei temi di questo gioiellino di animazione, poetico e toccante, che attraverso il tenero Marcel ci racconta la vita, temi cari a ognuno di noi che riguardano gli affetti, la solitudine, le mancanze che siamo purtroppo costretti a un certo punto ad accettare, cercando dentro noi stessi la forza per andare avanti, per trovare la nostra strada nel mondo, senza farci sopraffare dalla tristezza e dalle paure. Marcel diventa così un monito per grandi e piccoli, da tempo ormai sono tanti i felici esempi di film d’animazione capaci di toccare un ampio pubblico, non più mero intrattenimento per gli spettatori più giovani, ma racconti universali capaci di toccare corde profondissime dell’animo. Nella storia di Marcel si potrà ritrovare chi ha subito delle dolorose separazioni o chi delle perdite insanabili, scoprendo che l’autoironia e l’umorismo sono spesso gli antidoti per sollevarsi anche dalla tristezza più profonda, “Il vuoto nel mio cuore si fa ogni giorno più grande e assordante”, confessa Marcel pensando alla sua famiglia, ma la sua gioia di vivere ne fanno forse uno dei personaggi cinematografici più ottimisti di sempre, catalizzatore di buon umore e di perle di saggezza memorabili, un esempio da seguire.