RomaFF14 – La Famiglia Addams (2019): recensione del film animato

Il film animato La Famiglia Addams riprende tutta l’eredità grafica delle vignette originali servendosi di una regia sobria e introducendo insegnamenti e scontri generazionali.

Esordisce nel lungometraggio animato la famiglia più orrorifica e burlona di sempre. Nata come serie di vignette d’intrattenimento dalla matita di Charles Addams nel 1938, La Famiglia Addams ha attraversato il novecento grazie alla televisione e al cinema. Nella prima metà del secolo furono i cartoni animati a imperversare, ma la vera esplosione fu la serie tv degli anni sessanta, quella con John Astin nei panni di Gomez.  Negli anni novanta vennero i due film di Barry Sonnenfeld con Christopher Lloyd nei panni dello zio Fester e Christina Ricci in quelli di Mercoledì. Nel 2019 è tempo di una nuova versione, quindi. animata e cinematografica, per la regia di Greg Tiernan e Conrad Vernon.

La Famiglia Addams: radici visive e nuova regia

La Famiglia Addams, Cinematographe.it

Il nuovo film della Metro-Goldwyn-Mayer riprende tutta l’eredità grafica delle vignette originali. Personaggi femminili come Morticia e la sua figlioletta dark sono sottilissime, mentre i maschi, Gomez, Fester, e il piccolo Pugsley – che dovrà affrontare nel film il rito d’iniziazione della Mazurca con la spada di famiglia – ci appaiono più in carne. Fester in particolare, in versione animata libera ancora di più la sua parte clownesca rispetto ai ricordi di surrealismo lasciati da film e serie in carne ed ossa.

Trasferitisi su una collina dove alle pendici sorge un quartiere residenziale nuovo di zecca gestito dalla venditrice di case con tanto di permanente spropositata Margaux Needler, gli Addams dovranno sopportare i pregiudizi dei loro vicini. La regia risulta sobria, a volte quasi tesa a proiettarsi su situazioni alla Cattivissimo Me, ma anche in questo si dimostra al servizio di un prodotto per tutti che ha lo scopo d’intrattenere sorridendo e lasciando, semmai, qualche pensiero positivo sotto forma di lotta tra bene e male con tanto di morale più o meno galleggiante per tutto il minutaggio.

Si gioca molto sulla diversità e l’accettazione. I nostri eroi dai gusti macabri fanno dell’horror e del freak il loro humor. Le gag con Mano e quelle tra Gomez e Morticia restano un must come da tradizione, ma la vena comica di Lurch, il colossale maggiordomo dalla faccia più impassibile di Buster Keaton, riserverà delle sorprese canore a dir poco meravigliose. Quindi, senza affondare nello spoiler, prima di andare al cinema sarà meglio ripassare la discografia dei R.E.M.

“Se sarai omologato avrai successo”. È il mantra borghese che la villain Margaux insegna ai bambini del quartiere del quale è l’indiscussa beniamina. Proprio gli Addams rappresentano l’opposto a questo stile di vita perfettino, così lo scontro sarà inevitabile. Scontri anche a livello generazionale. Abbiamo a che fare con la crisi adolescenziale di Mercoledì, che dallo storico stile in bianco e nero mescolerà le sue abitudini con quelle della figlioletta sveglia di Margaux, una ragazzina di nome Parker. Chissà se è un omaggio a Spider-Man. Ad ogni modo il gusto post-pop degli unicorni rosa potrebbe colpire anche la piccola di casa Addams.

La Famiglia Addams e i suoi doppiatori italiani e americani

“Il rosa crea dipendenza”. Grida a un certo punto Nonna Addams a Mercoledì. Nella versione originale e in quella italiana la prima viene doppiata da Bette Midler e Loredana Bertè, la seconda ha le voci di Chloë Grace Moretz ed Eleonora Gaggero. Gomez e Fester Addams invece, hanno come voci americane Oscar Isaac (Star Wars VII, VIII e IX) e Nick Kroll (comico di Comedy Central e già doppiatore di molti film d’animazione recenti come Sing e Sausage Party). Per l’Italia invece ascoltiamo Pino Insegno e Raoul Bova, che nel ruolo pazzerello di Fester mostra una bella verve comica. Morticia, la vera regina della famiglia la doppia Virginia Raffaele, mentre in originale Charlize Theron.

Con un umorismo nero e compiacente questa nuova Famiglia Addams potrebbe diventare un piccolo franchise. O magari l’incipit per una nuova serie TV da distribuire online. Ora va così di moda. Ad ogni modo il film, nel pieno rispetto del suo gusto gotico esce il 31 ottobre con Eagle Pictures. Quindi, appena arriva Halloween, una volta al cinema, come dice Morticia ai suoi ospiti, “mettetevi a disagio” e godetevi le avventure degli Addams.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 2.5

2.8