La casa dei fantasmi: recensione del film Disney con Rosario Dawson

Recensione de La casa dei fantasmi, il film Disney con Lakeith Lee Stanfield, Rosario Dawson, Owen Wilson e tante altre star del cinema.

Justin Siemen dirige un cast ricco di star ne La casa dei fantasmi, il film fantasy prodotto da Walt Disney Pictures, secondo adattamento cinematografico dell’omonima attrazione dei parchi a tema Disney (il nome originale è Haunted Mansion). L’opera segue infatti, esattamente dieci anni dopo, il precedente film diretto da Rob Minkoff con Eddie Murphy protagonista. In questo caso, il ruolo principale viene ricoperto da Lakeith Lee Stanfield, affiancato per l’occasione da Rosario Dawson, Tiffany Haddish, Owen Wilson, Danny DeVito, Jamie Lee Curtis, Winona Ryder ed il giovanissimo Chase Dillon.

La casa dei fantasmi, sai quando ci entri ma non sai quando (e se) riuscirai a lasciarla

La casa dei fantasmi - Cinematographe.it
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La casa dei fantasmi dura circa due ore, lasso di tempo durante il quale lo spettatore si ritrova ad alternare risate, commozione ed anche un pizzico di paura che non può mancare quando si parla di fantasmi. La storia è quella di Ben (Lakeith Lee Stanfield), un ragazzo giovane, alto e affascinante, caratterizzato però da uno sguardo profondamente triste, dal quale traspare una profonda voglia di piangere e l’incapacità di trarre conforto da ciò che lo circonda. Un essere umano che non vive e che a malapena sopravvive dopo la perdita della sua amata moglie. Fino a qualche anno prima lavorava per tentare di “far vedere ciò che non si vede” ma dopo il lutto sceglie di portare avanti l’attività della sua compagna, ossia tour dei fantasmi che riuniscono piccoli gruppi di appassionati del paranormale. Lui, invece, oltre ad essere disilluso dalla vita, è anche profondamente scettico rispetto all’esistenza dei fantasmi. A fargli cambiare idea saranno, ben presto, Gabbie (Rosario Dawson) e suo figlio Travis (Chase Dillon), i quali gli chiedono aiuto perché la loro casa è infestata da ben 999 spiriti che non sembrano avere alcuna intenzione di lasciarli andare via dalla loro inquietante dimora. Al gruppo di “ghostbusters” si aggiungeranno poi un prete (Owen Wilson), una medium (Tiffany Haddish) ed un professore di storia (Danny DeVito).

Intrattenimento assicurato con il dream team protagonista ed un affascinante villain

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Se l’obiettivo de La casa dei fantasmi è quello di intrattenere per due ore il target di pubblico tipico della Disney, possiamo tranquillamente dire che tale obiettivo viene ampiamente centrato, grazie ad un mix di ingredienti che fanno sì che l’opera scorra piacevolmente, senza grossi momenti di stasi. Innanzitutto la storia: viene voglia di capire cosa abbia ridotto in quello stato un giovane ragazzo come Ben e, subito dopo, scoprire in che modo la sua vita si incrocerà con quella degli altri personaggi presenti nel film. Personaggi caratterizzati bene, che si amalgamano in maniera convincente, impreziosendo ulteriormente le frequenti scene corali. Su tutti, a brillare è Lakeith Lee Stanfield, capace di trasmettere tutta la drammaticità dell’uomo da lui interpretato. La sua asocialità fa specchio con quella del piccolo Travis, con cui Ben entra subito in sintonia, creando un legame destinato a crescere nel corso del film. In generale, l’opera Disney presenta una famiglia allargata all’interno della quale nessuno viene giudicato e dove trovano rifugio persone che nel corso della propria vita hanno fatto i conti con il dolore e la necessità di cavarsela da soli.

E poi c’è un’altra famiglia, quella dell’altra dimensione, quella dei fantasmi: chi ha un debole per il paranormale ha anche la solita curiosità di capire la storia dei singoli spiriti, di comprendere il motivo per cui alcuni di questi siano rimasti nella dimensione intermedia tra questo e l’altro mondo, anziché andarsene “in pace”. Alcune storie vengono approfondite un po’ di più, richiamando epoche più lontane, mentre altre rimangono più sullo sfondo (peccato). E poi c’è l’immancabile villain, Alistair Crump (Jared Leto), con la sua brama di conquistare l’ultima anima che gli occorre per completare il suo diabolico piano: un personaggio affascinante, che probabilmente farà visita negli incubi degli spettatori più giovani almeno per un po’ di tempo dopo la visione del film. Insomma, un insieme di aspetti vincenti, a cui si aggiungono notevoli effetti speciali che danno vita a scene labirintiche nelle quali lo spettatore si perde e si immerge, rimanendo anch’esso in bilico tra sogno e realtà, tra questo e l’altro mondo.

La casa dei fantasmi: valutazione e conclusione

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In definitiva, con il secondo tentativo di trasformare in esperienza cinematografica la propria attrazione, la Disney se la cava molto meglio rispetto a quanto fatto dieci anni fa. Grazie alla scrittura di Katie Dippold e alla regia di Justin Simien, il film del 2023 diventa una storia di fantasmi ricca di sentimento, capace di parlare sapientemente al pubblico più giovane della morte, della morsa del dolore e dell’aldilà. Dippold lascia spazio ad un tenero cuore pulsante al centro della sua sceneggiatura, senza sacrificare le ambizioni horror di questo spettacolo. La casa dei fantasmi bilancia con successo la dolcezza emotiva e le paure spettrali con una Disneyficazione dei tropi di genere, diventando un film spaventoso pieno di divertimento per (quasi) l’intera famiglia.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3.5
Emozione - 3.5

3.3

Tags: Disney