Il giorno più bello: recensione del film con Luca e Paolo

Con un’irriverente commedia degli equivoci, Andrea Zalone fa sorridere il pubblico grazie a gag esilaranti e ad un cast ben assortito.

Il giorno più bello, commedia corale a tema wedding day diretta da Andrea Zalone – che ha curato anche la sceneggiatura insieme a Fabio Bonifacci – e con protagonisti Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Completano il cast Violante Placido, Carlo Buccirosso, Valeria Bilello, Lodo Guenzi, Stefano De Martino e Fiammetta Cicogna.         
Il giorno più bello è una produzione Oplon Film e IBC Movie con Rai Cinema, in associazione con 102 Distribution, al cinema dal 9 giugno 2022.

Il giorno più bello: di cosa parla il film Trama del film

Il giorno più bello: Recensione del film con Luca e Paolo
© Marco Piovanotto

Aurelio è un uomo di mezza età che ha ereditato dal padre un’agenzia di wedding planner. Nonostante da bambino l’idea di intraprendere questo mestiere e di essere l’artefice della felicità altrui fosse il suo sogno più grande, con il passare degli anni l’entusiasmo fanciullesco ha lascato spazio alla disillusione; gli affari non vanno più come una volta e il sogno di Aurelio di partire per un rilassante viaggio in barca è sempre più lontano. All’uomo non rimane altra soluzione che provare a vendere l’attività di famiglia.   
L’occasione perfetta si presenta quando il protagonista viene incaricato di organizzare il matrimonio della figlia del Dottor Musso (Carlo Buccirosso), facoltoso ed esigente uomo d’affari interessato alla compravendita della sua agenzia.          
Per chiudere l’affare Aurelio dovrà fare un’impressione eccellente ma l’impresa si rivelerà più ardua del previsto. Il protagonista dovrà infatti fare i conti con un personale in rivolta e scansafatiche – tra cui il suo ex migliore amico Giorgio (Luca Bizzarri), fotografo di eventi nonché marito della sua amante Serena (Valeria Bilello), addetta al catering -, un’assistente nevrotica (Violante Placido) e un cantante innamorato della sposa (Lodo Guenzi). Aurelio stesso – furbo e imbroglione – combinerà non pochi guai a causa di incomprensioni ed equivoci che andranno ad intrecciarsi con la sua vita privata.
Il “giorno più bello” tanto atteso dai novelli sposi (Fiammetta Cicogna e Stefano De Martino) sarà un successo o una catastrofe?

Una commedia degli equivoci che non annoia

ilgiornopiùbello-Cinematographe.it
© Marco Piovanotto

Il giorno più bello sin dai titoli di apertura immerge lo spettatore nel mondo dei matrimoni da favola, proiettando brevi filmati delle feste nuziali più celebri e glamour della storia. È questo stile ricercato e pieno di charme che vuole a tutti il costi il Dottor Musso per il matrimonio della figlia Chiara. Tuttavia, dando un fugace sguardo allo staff di Aurelio tutto verrebbe da pensare tranne che a classe ed eleganza: cuochi che entrano in cucina in bicicletta, camerieri che si presentano in pigiama, fotografi che fumano erba e membri della band indisciplinati e infantili.

Probabilmente alcuni personaggi avrebbero meritato una maggiore caratterizzazione o un’attenzione meno superficiale all’aspetto psicologico ma tale mancanza non è un grande problema in quanto tutti i protagonisti sono volutamente macchiettistici, delle maschere il cui comportamento viene portato all’eccesso.
Nonostante la sceneggiatura del film non sia totalmente originale – è infatti basata sulla commedia del 2017 C’est la vie – Prendila come viene di Olivier Nakache ed Éric Toledano – il tema delle agenzie matrimoniali può incuriosire il pubblico italiano in quanto è un territorio ancora inesplorato. Siamo abituati a vedere pellicole a tema festa nuziale, con sposi in crisi e famiglie che si detestano, ma cosa accade nel dietro le quinte? È su questo aspetto che insiste Il giorno più bello, in un ritmo calzante, che non annoia grazie a continue gag da palcoscenico.     
Seppur alcune interpretazioni spicchino più di altre, ogni membro del cast entra alla perfezione nel suo personaggio e, se Carlo Buccirosso è garanzia di successo, la vera sorpresa è Stefano De Martino nei panni di uno sposo mammone e altezzoso, che conquista la scena in una esibizione esilarante mentre danza leggiadro in volo su una mongolfiera, pilotata maldestramente dai ben assortiti partner in crime Violante Placido e Lodo Guenzi.

Vedere o non vedere Il giorno più bello ?

ilgiornopiùbello-Cinematographe.it
© Marco Piovanotto

Il fascino di questo film è l’essere basato perlopiù su dialoghi a botta e risposta. L’atmosfera comunitaria è assolutamente piacevole e rilassante, non si fatica ad immergersi nel grande evento, anzi si ha l’idea di essere presente tra gli invitati. Contribuisce a questa sensazione una fotografia molto pulita e vivace e una colonna sonora irriverente. Certo, non è una pellicola che ambisce a riflettere su temi importanti o a raccontare qualcosa di profondo, l’obiettivo è arrivare alla fine dell’intreccio attraverso una comicità ripetitiva ma esilarante e a tratti dolce: gli inganni vengono a galla, le situazioni si risolvono e i contrasti si annullano.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3.5

3.3